Civico 10: interpellanza Indennita’ PA

Civico 10: interpellanza Indennita’ PA

I sottoscritti Consiglieri

premesso che

– per valutare appieno i possibili risparmi di spesa possibili all’interno della Pubblica Amministrazione occorre essere in possesso di dati analitici il più possibile completi ed aggiornati,


– per comprendere appieno il funzionamento della Pubblica Amministrazione, in questo caso legato alle differenti indennità concesse ai dipendenti, occorre valutare nel complesso tutte le funzioni ad esse collegate onde evitare di commettere errori e discriminazioni tra i dipendenti stessi,

interpellano il Governo per conoscere

1. Quali sono i differenti tipi di “indennità” presenti nei contratti della Pubblica Amministrazione. Si chiede, per ogni differente “indennità”, di fornire in modo analitico e dettagliato una tabella contenente almeno i seguenti dati:

a. il tipo di indennità specificando se pensionabile o meno;

b. la mansione per la quale viene erogata con la relativa spiegazione del motivo iniziale fondante la necessità di erogazione;

c. il valore dell’indennità e le eventuali particolarità di erogazione;

d. il valore totale delle indennità suddiviso per settore;

e. il numero di dipendenti che percepiscono la relativa indennità e, qualora fosse più di una, specificare anche queste particolarità;

f. il numero totale di dipendenti suddiviso per settore che percepiscono la relativa indennità e, qualora fosse più di una, specificare anche queste particolarità;

g. l’eventuale differente metodo di calcolo adottato per ogni diversa indennità erogata (una-tantum, mensile, in base alla funzione, etc.).

Si richiedono gli stessi dati, anche in forma aggregata, per gli ultimi 5 anni dalla data odierna.

2. Quale è l’importo delle indennità pensionabili attualmente erogate, quanti sono i soggetti percipienti e quali sono le categorie ed i settori interessati. Si chiede inoltre se è interesse del Governo valutare eventuali azioni su tali indennità e, qualora non vi fosse interesse, quali sono i motivi che portano il Governo a mantenere immutati tali diritti.

3. Se è vero che determinate indennità vengono mantenute anche successivamente al cambio di mansione e/o trasferimento a differente settore e, in caso positivo, di quali indennità si tratta, quanto è il valore complessivo e quale sia la ragione per cui tale indennità viene mantenuta attiva.

4. Se è vero che determinate indennità vengono erogate anche durante il periodo in cui non viene prestato il proprio servizio e, in caso positivo, di quali indennità si tratta, quanto è il valore complessivo e quale sia la ragione per cui tale indennità viene erogata.

5. Se il Governo ritiene, da eventuali analisi condotte in seguito alla relazione della spending review, che l’erogazione alcuni tipi di indennità non sia più necessario e, in caso positivo, specificare dettagliatamente a quali tipi di indennità si riferisce.

6. Quali sono, infine, le azioni già poste in essere dall’attuale Governo per verificare la congruità delle differenti tipologie di indennità con la mansione svolta, se ritiene di dover apportare accorgimenti di vario tipo e quali, anche di carattere economico e specificare se ha già realizzato o ha in previsione di farlo, un progetto da condividere con la minoranza su tale argomento.

San Marino, lì 17 giugno 2014

Luca Santolini

Andrea Zafferani

Si associano i Consiglieri Franco Santi e Mimma Zavoli per la risposta scritta.

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