Civico10: appello alle ‘persone al di la’ dei soggetti politici e dei simboli’

Civico10: appello alle ‘persone al di la’ dei soggetti politici e dei simboli’

Fin  dalla sua nascita, il movimento Civico10 ha reso nota ai cittadini la sua missione: quella di unire le persone al di là dei soggetti politici e dei simboli.
Civico10 era ed è infatti convinto che fondamentali siano le persone, le loro idee e la loro voglia di innovazione, la loro volontà di lavorare per una nuova San Marino, e che queste persone siano trasversalmente presenti all’interno di tutti i partiti politici sammarinesi, di tutte le associazioni, ed in generale fra i cittadini.
Civico10 era ed è altrettanto convinto che gli schemi politici oggi esistenti, i partiti coi loro nomi e le loro dinamiche interne, eredità e ideologie non siano in grado di far emergere le teste, le idee vere, le proposte che ognuno è in grado di portare per risolvere i problemi oggi impellenti e guardare al futuro.
Civico10 ha incontrato, dal momento della sua nascita ad oggi, partiti, movimenti, associazioni e singoli cittadini e oggi, alla luce di quanto emerso, è ancora più convinto, della forza che potrebbero avere le persone innovatrici se solo si mettessero assieme in un progetto nuovo.
Ed alla luce di questo lancia pubblicamente il suo appello, rivolto a tutte le persone (politici, imprenditori, professionisti, lavoratori, ecc…) serie e oneste, senza responsabilità o coinvolgimenti nelle derive, nelle distorsioni e nelle immoralità del Paese, con idee innovative e pragmatiche da proporre e la voglia di sognare di poterle realizzare davvero.
L’appello è quello di  mettersi in gioco in un progetto nuovo di una “lista di persone”, che superi partiti e sigle e preveda la realizzazione in tempi brevi dei punti più urgenti del nostro programma, per poi proseguire verso le riforme a medio-lungo termine delle quali il Paese ha necessità.
Siamo lieti di constatare come oggi, dopo solo poche settimane dalla nostra ufficializzazione, alcuni imprenditori, professionisti e personalità politiche abbiano mostrato la propria disponibilità a condividere con noi questo percorso di cambiamento per formare questa lista unica allargata: un progetto che speriamo possa ampliarsi ancora di più per raggiungere risultati importanti.
La lista dovrà avere obiettivi di riforma del sistema a medio-lungo termine, fra i quali si possono sicuramente citare riforme profonde della Pubblica Amministrazione, della giustizia, del lavoro, del sistema previdenziale, del fisco, ma anche politiche ambientali, di approvigionamento idrico ed energetico, di smaltimento dei rifiuti che mirino all’autosufficienza, nonchè politiche infrastrutturali e delle telecomunicazioni più adeguate ai tempi.
Ma, soprattutto, dovrà cercare di risolvere alcuni impellenti problemi contingenti che minano la credibilità, l’attrattività, la solvibilità e le prospettive di sviluppo del Paese. Una sorta di “programma di ripartenza”, contenente alcuni punti da fare subito, entro 2 anni, su cui persone di varie aree politiche possano ritrovarsi. Fra questi vanno almeno inseriti:
•    un “pacchetto trasparenza” che contenga riforme per rendere verificabili e noti tutti gli effettivi beneficiari delle partecipazioni societarie, per rendere pubblici i dati delle compagini sociali, per regolamentare le attività delle Fondazioni, ma che comprenda anche meccanismi di controllo della spesa pubblica e di trasparenza delle Amministrazioni nel rapporto col cittadino;
•    la messa in sicurezza del bilancio dello Stato, nell’ottica di reperire risorse interne per ridurre il debito e far ripartire l’economia, evitando la formazione di debito pubblico verso l’estero, attraverso tagli incisivi ma sostenibili a livello di spesa pubblica, una riforma del meccanismo di accertamento dei redditi interni ed esterni, l’introduzione dell’IVA e di altre imposte sui beni anzichè sui redditi;
•    una serie di politiche per il rilancio economico, fra cui almeno l’introduzione di un’Agenzia Multisettoriale di Promozione e Sviluppo, incentivazioni fiscali mirate ad imprese strategiche che facciano ricerca e sviluppo, che siano attive in settori interessanti o che occupino un numero significativo di lavoratori residenti, una riduzione della discrezionalità esistente in leggi importanti come quella sulle licenze o sulle residenze ed infine un rinnovamento o creazione delle infrastrutture fisiche, un potenziamento delle reti di telecomunicazioni oggi esistenti favorendo la concorrenza in questo ambito;
•    la riforma della giustizia attraverso l’introduzione di un pacchetto di norme anticriminalità organizzata che consenta il recupero dei fondi derivanti da attività concussive, criminali o frutto di corruzione, una migliore capacità di valutazione dell’efficienza dei magistrati, il potenziamento numerico e qualitativo della polizia giudiziaria e l’introduzione effettiva di strumenti per favorire le indagini quali le intercettazioni;
•    un’accelerazione dei percorsi di integrazione con l’Unione Europea nell’ottica di giungere ad un accordo di integrazione ad hoc con opportune deroghe all’acquis communitaire, in mancanza del quale avviare le procedure di adesione piena all’UE.
Civico10 ha già elaborato alcuni di questi progetti, sia a breve sia a medio-lungo, e li mette assolutamente a disposizione per modifiche e integrazioni nell’ottica di giungere agli obiettivi sopra descritti.
Il Paese ha bisogno, oggi più che mai, dell’impegno delle persone serie e disponibili, per risolvere davvero i problemi con idee precise, al di là delle rigidità dei partiti e delle alleanze precostituite che spesso vengono create prima ancora di sapere se si condividono i programmi.
Il progetto consentirebbe alla politica e al Paese un’evoluzione molto rapida, superando le lentezze, i veti reciproci e le difficoltà di condivisione oggi esistenti fra chi, nell’ambito delle stesse coalizioni, persegue interessi diametralmente opposti.
Occorre fare in fretta, fare scelte coraggiose e dirompenti perchè il Paese non può permettersi di aspettare altri anni di immobilismo e veti incrociati: mettere assieme le persone che vogliono riformare davvero e che non hanno secondi fini è l’unico modo per farlo!
Noi ci crediamo e siamo aperti a chi voglia crederci assieme a noi.

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