Civico10. La politica del fango

LA POLITICA DEL FANGO
A quasi 2 settimane dall’inizio della campagna elettorale stiamo assistendo soprattutto da parte delle liste raccolte nella coalizione  “San Marino Bene Comune” ad un tentativo di delegittimazione dei nuovi Movimenti, una pratica quanto meno scorretta da parte di chi preferisce denigrare questa partecipazione spontanea della cittadinanza piuttosto che comprenderne i motivi e gli elementi che ci hanno spinto a fare il grande passo verso la politica attiva.
Consideriamo infatti l’impegno civile come il motore trainante di Civico 10 e ricordiamo ad esempio che mentre lor signori erano impegnati a chiedere con molto timore ai loro capi di mettersi momentaneamente nell’ombra perché tirati in ballo dai famosi “omissis” della Commissione d’Inchiesta, mentre lor signori erano impegnati a cercare di coalizzarsi con i possibili transfughi dell’intero arco parlamentare pur di mettere insieme 60 candidati, mentre cercavano di rifarsi il trucco perché ora va di moda parlare di rinnovamento anche per chi ha governato il Paese per più di 20 anni portandolo alla rovina, mentre succedeva tutto questo, Civico 10 pensava  a come riformare la Repubblica di San Marino e prima di tutti gli altri pubblicava le proprie proposte in rete, perché per noi sono importanti le riforme non le favolette.
A tutti questi Soloni della politica, noi rispondiamo che il nostro Movimento ha fatto da apripista per portare la vera alternativa politica ai cittadini sammarinesi riunendo persone di tutte le estrazioni politiche, sociali ed economiche per un obiettivo comune. Pensiamo infatti che non sia necessario richiamare al bene comune ogni 3 per 2, convinti che l’operare per il bene comune dovrebbe essere nel DNA di ogni cittadino che si occupa della RES PUBLICA. Ma forse loro l’hanno messo per iscritto perché in passato qualcuno ha spesso confuso il bene comune con il patrimonio personale.
A chi ci ricorda ad esempio che il primo obiettivo dal 12 Novembre sarà la riforma tributaria, noi chiediamo con forza perché non sia stata fatta nei 4 anni di governo passati. Per mancanza di coraggio? Per paura di perdere il consenso dei liberi professionisti che affollano le vostre liste di candidati? Le sparate elettorali non giovano certo a far chiarezza sulle reali volontà politiche.
Rassicuriamo Gatti, Palmieri, Giovagnoli e co. che il Movimento Civico 10 non solo non ha candidati citati nella Relazione della Commissione  Antimafia ma rappresenta un progetto politico di ampio respiro che non si interromperà l’11 Novembre ma che si porrà come la vera ancora di salvezza per questo Paese.
Invitiamo i nostri detrattori a leggere e confrontarci sui programmi lasciando ai cittadini la libertà di riscrivere il proprio futuro e quello della Repubblica di San Marino dando fiducia a chi non ha mai avuto alcuna responsabilità nei disastri compiuti in questi anni in questo Paese.