Civico10. L’emergenza a San Marino, da almeno 7 anni a questa parte, e’ solo una: il lavoro

Civico10. L’emergenza a San Marino, da almeno 7 anni a questa parte, e’ solo una: il lavoro

L’emergenza a San Marino, da almeno 7 anni a questa parte, è solo una: il lavoro.
Senza lavoro, non c’è stipendio, quindi c’è povertà. Senza lavoro, non ci sono entrate per lo Stato, quindi non ci sono i servizi. Senza lavoro non ci sono risorse in circolo, quindi l’economia stagna, e altre aziende chiudono. E c’è sempre meno lavoro.
Questa spirale infernale, la più lunga che si ricordi in tempi recenti in Repubblica, può e deve finire. Un piccolo Paese come San Marino ha infinite risorse, forse di più – paradossalmente – di quelle che potrebbe avere un grande Paese, per farla finire in fretta. Ma per farlo, occorre mettere in campo gli strumenti giusti.
Si sente parlare spesso di sburocratizzazione della macchina statale, il più grande costo e la più grande risorsa, in potenza, di cui disponiamo, in un’ottica di sviluppo economico. Da tre anni Civico10 sta tentando, a più riprese, di far passare concetti che vanno proprio in quest’ottica, cercando di spingere San Marino ad essere davvero un Paese business oriented, con una burocrazia snella, una PA che facilita i processi dell’imprenditore che si avvicina a noi.
Servono regole certe, servono leggi chiare, integrabili ma non derogabili continuamente a seconda della Segreteria di Stato presso cui si compie il proprio personale pellegrinaggio. Servono incentivi mirati, non a pioggia, capaci di attirare in territorio le realtà dinamiche nei settori che riteniamo più interessanti per lo sviluppo del nostro Paese, conciliabili con le nostre peculiarità di piccolo Stato senza particolari risorse in termini di territorio.
Per far questo, servono poi nuove regole nel mercato del lavoro. Regole che siano capaci di tutelare i diritti dei lavoratori, incentivando il ricorso a forme contrattuali stabili, garantendo però all’imprenditore la flessibilità resa necessaria da mercati sempre meno stabili. Questi aspetti non possono prescindere da una semplificazione della contrattualistica, così da riportare equità di trattamento fra lavoratori che fanno lo stesso lavoro, indipendentemente dal settore, e semplificare il panorama per l’imprenditore che si approccia al nostro sistema.
Civico10 ha elaborato una proposta di riforma del mercato del lavoro, di cui cercheremo di tracciare le linee durante la serata, che parte dal concetto di contratto unico per professioni a tutele crescenti.
Su tutto questo e su molto altro ci confronteremo, assieme ad altri esponenti politici e alla cittadinanza che vorrà intervenire, giovedì sera alle 21.00 alla Sala del Castello di Serravalle.
Civico10

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