Claudio Podeschi sulle ultime dichiarazioni del movimento Per San Marino

Claudio Podeschi sulle ultime dichiarazioni del movimento Per San Marino

Repubblica di San Marino, 23 luglio 2012
Devo assistere all’ennesima replica dello stanco copione di diffamazione nei miei confronti recitato dal movimento Per San Marino. Come ho avuto già modo di dire, si avvicinano le urne ed in qualcuno è evidentemente sorto il desiderio di aprire la campagna elettorale per via scandalistica tramite la produzione di comunicati infamanti.
Dopo le fantasiose ricostruzioni offerteci nei giorni scorsi, oggi si raschia addirittura il fondo del barile, attribuendomi la capacità di determinare l’assegnazione di incarichi diplomatici, ciò con affermazioni ben poco rispettose delle prerogative del titolare del Dicastero agli Esteri nonché del Congresso. Mi permetto, a tal proposito, di consigliare agli estensori di questo ennesimo comunicato un ripasso, anche frettoloso, del nostro diritto istituzionale: mi pare ne abbiano necessità!
Voglio, tuttavia, tranquillizzarli circa la mia volontà di dare risposte: la scorsa settimana, come preannunciato, il mio legale, avv. Massimiliano Annetta del foro di Firenze, ha provveduto a depositare ben quattro esposti con riferimento ai comunicati del movimento Per San Marino: due dinanzi all’A.G. sammarinese per i misfatti di cui all’art. 185 e 344 del codice penale sammarinese (libello famoso ed offesa all’onore di persone investite di poteri pubblici) e due dinanzi all’A.G. italiana per il reato di cui all’art. 595 del codice penale (diffamazione). Ciò senza inutili strepiti, come credo si sconvenga a chi ha a cuore il decoro delle Istituzioni.
Dovrò evidentemente provvedere al deposito di ulteriori denunce, così come venir meno alla consegna della riservatezza che mi ero imposto, non avendo, a differenza di altri, necessità di acquisire una qualche visibilità con iniziative estemporanee.
Posso pertanto rassicurare il movimento Per San Marino: rivendico con orgoglio la mia storia politica ed anzi sfido i miei accusatori al confronto nelle aule di tribunale, laddove necessita portar fatti e non fantasiose teorie. Il resto è comizio, illazione e teorema, spettacolo poco serio. È il caso di dire basta, in primo luogo per il bene del Paese.
Claudio Podeschi
Segretario di Stato alla Sanità

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