COGENERATORE ALL’OSPEDALE ‘INFERMI’

COGENERATORE ALL’OSPEDALE ‘INFERMI’

COMUNICATO STAMPA N. 186/2013 

COGENERATORE ALL’OSPEDALE ‘INFERMI’:

INSTALLATO UN ANNO FA, HA GIA’ FATTO RISPARMIARE OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO 

Prosegue con risultati crescenti la politica di interventi strutturali mirati al risparmio energetico, nelle strutture dell’A.USL di Rimini a cura dell’Unità Operativa “Attività Tecniche” diretta dall’architetto Enrico Sabatini e segnatamente dell’”Energy Manager” aziendale ingegner Paolo Bianco. Dopo l’installazione di pannelli fotovoltaici, generatori ad alta efficienza e illuminazione interna a risparmio energetico, la realizzazione di termocappotti, di un programma di spegnimento computer in orari non lavorativi, di un sistema di ottimizzazione dell’utilizzo dei mezzi aziendali, che hanno valso all’Azienda vari riconoscimenti e un lusinghiero servizio di “Striscia la Notizia”, giungono risultati anche dall’installazione, ormai un anno fa, dell’impianto di cogenerazione presso la centrale termica dell’Ospedale “Infermi” di Rimini. 

L’impianto è costituito da un motore endotermico alimentato a gas metano, che produce energia elettrica e contemporaneamente energia termica grazie al recupero del calore dissipato dal motore, dal raffreddamento dell’olio e dai fumi esausti di combustione, ottenendo un rendimento complessivo dell’85 per cento (contro il 55 per cento delle centrali termoelettriche più performanti, e il 46 per cento medio del parco di generazione nazionale). Grazie alla sua potenza pari a 1.127 kilowatt (kW) elettrici e 1.250 kW termici, l’impianto garantisce l’autoproduzione di oltre l’80 per cento del fabbisogno elettrico e il 45 per cento del fabbisogno termico dell’ospedale, ottenendo un risparmio di energia primaria pari a oltre 700 TEP (Tonnellate di Petrolio Equivalenti) e una riduzione di oltre 1.500 tonnellate di anidride carbonica emesse in atmosfera: la riduzione di emissioni su base annua corrisponde alla produzione di oltre 24.000 metri quadri di pannelli fotovoltaici, bastanti per mille impianti domestici da 3 kW. 

Dal punto di vista economico l’impianto ha già ripagato il proprio costo iniziale di installazione, ed entro la fine del 2014 ripagherà integralmente l’intervento di riqualificazione dell’intera centrale termica in cui è inserito, garantendo una riduzione di costi sul bilancio Aziendale pari a 1,2 milioni di euro l’anno: complessivamente questo risultato consente un taglio duraturo del budget per i costi energetici dell’intera AUSL pari al 18 per cento, nonostante una crescita nel 2013 dei prezzi unitari pari al 3 per cento. Inoltre, secondo le stime dell’Energy Manager, il sistema garantirà introiti per oltre 150mila euro all’anno per i prossimi cinque anni, grazie agli incentivi statali denominati Certificati Bianchi. 

L’impianto, unico in tutta la Regione ad essere di proprietà e gestione interna all’Azienda, costituisce solo un passo nella strategia complessiva volta alla promozione della generazione distribuita e dell’autonomia energetica di tutti i presidi ospedalieri aziendali, che prevede l’installazione di cogeneratori anche presso gli altri ospedali, Novafeltria, Cattolica, Riccione e Santarcangelo, per ulteriori 420 kW elettrici e 550 kW termici di potenza: i relativi lavori di realizzazione sono attualmente in corso e verranno completati entro i primi mesi del 2014. Grazie agli investimenti già programmati, l’autoproduzione di energia elettrica dell’Azienda passerà dall’attuale 40 per cento (sul totale dei consumi di tutte le sedi) al 60 per cento circa, con proporzionali benefici ambientali ed economici, anche grazie alla riduzione delle perdite dovute alla trasmissione dell’energia prelevata dalla rete. 

La strategia di autonomia energetica si completerà nel 2014 grazie alla realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici (oltre a quelli già realizzati sulla casa protetta di Montescudo, sulla sede di via Coriano, sull’asilo aziendale e sulla centrale idrica dell’Ospedale Infermi), previsti nell’ambito dei lavori di riqualificazione di numerose altre sedi aziendali. 

Rimini,  1 dicembre 2013

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