CHE BRUTTA FIGURA!
La Cogetech si è ritirata e ha lasciato il Governo con un palmo di naso!
La vicenda giochi continua a tenere banco grazie all’arroganza di un esecutivo presuntuoso che ha gestito tutta la vicenda in modo a dir poco superficiale.
Infatti il Governo per mesi è sfuggito al confronto con l’opposizione e ha negato il dibattito in seduta pubblica nell’ambito del Consiglio Grande e Generale. Ha colpevolmente ignorato l’ampia documentazione con la quale è stato dimostrato come la Cogetech, rispetto alla legislazione sammarinese, non avesse le carte in regola, motivo vero quest’ultimo per il quale la medesima ha abbandonato il campo.
Il Governo ha soprattutto eluso tutti gli interrogativi postigli dalle forze di opposizione, cosicché ancora oggi non è dato di sapere per quale motivo la sede di Rovereta che in modo conclamato doveva essere provvisoria è divenuta fissa; perché le attività in cui lo Stato deterrà almeno il 51% delle quote azionarie da una sono improvvisamente divenute tre; perchè dunque lo Stato sia diventato il concorrente di se stesso; quali sono i criteri adottati nella scelta di taluni patners dello Stato e nell’esclusione di altri; per quale motivo sia stato coinvolto quale partner il CONS che neppure aveva partecipato al bando pubblico più rapido del mondo.
Non c’è stata dunque nessuna trasparenza nell’operato del Governo e le reazioni impacciate e scomposte dei maggiori responsabili istituzionali lo stanno a dimostrare ampiamente.
Anche se tardivo è necessario un confronto a tutto campo nel Consiglio Grande e Generale, al fine di poter avviare a bocce ferme un ragionamento che ponga in primo piano gli esclusivi interessi del Paese e dell’intera comunità sammarinese.
Se il Governo, dove c’è chi un tempo predicava molto bene avesse responsabilmente e serenamente accettato il dibattito qualche mese addietro, oggi forse non ci si troverebbe in questa imbarazzante situazione e di certo si sarebbe risparmiata una brutta figura al nostro Paese.
San Marino, 4 Maggio 2007
L’Ufficio Stampa