“I prodotti come il Parmigiano Reggiano, che sono legati alla cultura, alle tradizioni e ai territori non sono una commodity, sono prodotti che devono essere in deroga alle dispute commerciali. Per questo il 10 dicembre incontreremo i membri del Congresso americano portando un ragionamento, una proposta”.
Così Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, è intervenuto sul palco di Evolution Forum Business School, scuola d’impresa ideata e condotta dal formatore riccionese Gianluca Spadoni organizzata venerdì 8 e sabato 9 novembre in Dallara Academy a Parma.
L’evento è organizzato dalla società di San Marino Evolution Forum.
Bertinelli, parlando di come si crea valore ad una platea di 200 tra manager e imprenditori, ha anticipato la proposta che porterà negli Usa per spiegare perché i dazi sarebbero una scelta sbagliata per gli stessi americani.
“La voglia di protezionismo sui prodotti agroalimentari – ha detto l’imprenditore – deriva dal desiderio di aiutare gli agricoltori locali. Quello che spiegherò agli americani è che il Parmigiano Reggiano vale il 5% del mercato dei parmesan negli USA ed è venduto al doppio del prezzo dei competitors. Vuol dire che chi compra Parmigiano Reggiano negli Stati Uniti vuole comprare il Parmigiano Reggiano, non un formaggio qualsiasi. Quindi mettere il dazio su un prodotto come il nostro non aiuta gli agricoltori locali ma porta soltanto ad un aumento dell’inflazione dovuto all’aumento del prezzo del prodotto per il consumatore finale”.
Di qui l’idea di offrire collaborazione per un reciproco guadagno. “Gli americani fanno degli ottimi formaggi, in Stati come Wisconsin, Massachusetts e Vermont. Perciò gli proporremo di far riconoscere questi prodotti nell’Unione Europea, facendo in modo che possano ottenere anche i fondi europei per la promozione dei prodotti agroalimentari. Però vogliamo reciprocità negli Stati Uniti per i prodotti che, come il Parmigiano Reggiano, sono legati ai territori e alla cultura.
Abbiamo fatto un progetto analogo – ha detto Bertinelli – con la tequila messicana che oggi è tutelata e riconosciuta in Ue grazie ad una operazione che abbiamo portato avanti come Consorzio”. Nicola Bertinelli ha concluso il suo intervento spiegando come anche questo settore stia soffrendo la carenza di manodopera giovane. “Corriamo il rischio che non si facciano più prodotti come il Parmigiano Reggiano, non perché non si fa più il latte, ma perché non ci sono più le persone che fanno mestieri come quello del casaro. Ed il motivo è esclusivamente culturale: sono lavori che non danno uno status sociale oggi riconosciuto. Dobbiamo far capire ai nostri figli che la nostra manifattura, le nostre produzioni che hanno reso famosi nel mondo la moda, l’auto, la ceramica, le scarpe, il cibo, sono un patrimonio nazionale. Sono produzioni che possiamo fare solo qui. Dobbiamo creare dei percorsi culturali affinché i nostri giovani abbiano nel DNA l’importanza di questo patrimonio.”
In Evolution Forum Business School oltre a Bertinelli hanno partecipato come relatori Alessandra Ghisleri, celebre sondaggista italiana direttrice di Euromedia Research, Umberto Galimberti, uno dei più importanti filosofi e pensatori contemporanei e Giampaolo Dallara, fondatore dell’omonima casa automobilistica.
Chi è Gianluca Spadoni. Imprenditore, autore, ideatore e direttore di percorsi formativi, trainer, docente, speaker. Dal 2009 si dedica quotidianamente alle sue passioni, prima su tutte la crescita personale e professionale. Le sue aule hanno registrato negli anni più di 500.000 presenze. È stato major partner di Anthony Robbins, il più grande formatore motivazionale e life coach del mondo e, in collaborazione con Hi-Performance, è stato trainer dei 2 appuntamenti italiani preparatori alla data annuale europea di Robbins.
Da qualche anno, è docente in diversi Master e appuntamenti universitari: Bologna (dal 2016 a tuttora ), Roma (2018), San Marino (2023, 2024).
È autore di 6 libri, giunti a 18 riedizioni, per un totale complessivo di oltre 50.000 copie vendute.
Di più sulla Dallara Academy. È un centro polifunzionale che sorge accanto a fianco della fabbrica dell’azienda e ospita diversi spazi tematici. La prima sezione è dedicata alle scuole con laboratori didattici, dove i ragazzi delle scuole medie e superiori possono sperimentare le leggi della fisica, con particolare riferimento all’aerodinamica del veicolo. Una seconda area ospita invece la sede del secondo anno del corso di laurea magistrale in Racing Car Design, una delle sei lauree magistrali della MUNER. Infine una terza sezione ospita le auto storiche della Dallara, una rampa espositiva in cui anche con l’aiuto di una guida si possono ammirare le Indycar che corrono negli Stati Uniti.