Marco Tura, Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi, denuncia le scappatoie lasciate aperte – e che si vorrebbe continuare lasciare aperte – dai politici a vantaggio degli evasori fiscali interni, cioè a scapito dell’erario della stessa Repubblica di San Marino. Nel dubbio un partito, Partito Socialista Riformista Sammarinese, sulla scia di Gabriele
Gatti ed Ernesto
Benedettini, (entrambi del Partito Democratico Cristiano Sammarinese), ha proposto addirittura il varo di condono
fiscale tombale, ancor prima di cominciare a trattare di riforma fiscale. D’altra parte a San Marino come si è favorito l’evasione fiscale a danno degli altri Stati con la depenalizzazione
dei reati fiscali e societari, si è arrivati a ‘santificare’ anche gli evasori fiscali interni, trattando autentici contrabbandieri come benefattori.
In ambito sammarinese, afferma Tura perché l’accertamento sia possibile, occorre dotare l’amministrazione
pubblica di precisi strumenti di controllo, quali l’accesso a informazioni
mirate e l’abolizione di ogni forma di anonimato, a partire dal segreto bancario
e dalle fiduciarie.
Sì perché l’anonimato societario è stato preservato dai politici sammarinesi – attraverso le fiduciarie – proprio per proteggere anche all’interno i soliti furbi anche contro il fisco sammarinese.
Vedi la nota sindacale Cdls