Comitato per lo sviluppo sostenibile, il lavoro e l’impresa: ultimo incontro sul Referendum

Comitato per lo sviluppo sostenibile, il lavoro e l’impresa: ultimo incontro sul Referendum

Venerdì alle ore 21 nella Sala Polivalente di Serravalle il Comitato per lo sviluppo sostenibile, il lavoro e l’impresa terrà l’ultimo incontro pubblico con la popolazione. Saranno invitate le forze politiche che sostengono il NO al quesito sulla variante di Rovereta, per rendere così possibile la creazione del Polo della Moda. Sarà possibile confrontarsi e rispondere alle domande dei partecipanti per compiere una scelta consapevole e partecipata. Intanto il Comitato vuole condividere nuovamente con tutti gli interessati alcuni punti fermi che riguardano il progetto Polo della Moda:

1-per avere il Polo della Moda a San Marino è necessario votare NO sulla scheda gialla, che chiede di abrogare la variante di PRG;

2-se non vinceranno i NO a questo quesito, infatti, come gli investitori hanno detto chiaramente (sia nella serata al Kursaal sia in altre interviste) abbandoneranno San Marino e guarderanno ad altre zone limitrofe, tra le quali con ogni probabilità Rimini;

3-il saldo dell’operazione per lo Stato non sarà mai negativo: infatti nei primi due anni in cui sarà erogato, il credito agevolato verrà coperto con gli introiti della monofase (senza alcun beneficio) per i lavori , dal terzo anno il credito agevolato sarà concesso SOLO a fronte di entrate da parte del Polo (monofase, IGR);

4-gli introiti per lo Stato, considerando anche l’indotto, sono stimati in circa 200 milioni in 10 anni. Questo paragonando bilanci ed andamento di outlet e realtà locali assimilabili, come Barberino, Serravalle Scrivia e Fidenza;

5-la monofase che pagheranno i negozi del Polo sarà identica a quella di tutte le altre attività commerciali, senza alcuna deroga;

6-gli investitori, il gruppo Borletti e DEA, sono investitori di successo, che hanno creato o rilevato, tra le altre, realtà come: Findenza, Barberino, Serravalle Scrivia, La Rinascente, Printemps. Questa è una garanzia di serietà. Se il solo outlet di Serravalle Scrivia occupa 1000 persone ed ha avviato la “fase 5” per giungere a 1500, perché a San Marino non dovrebbero avere successo?

7-L’obiettivo di questo progetto è portare nella Repubblica 2 milioni di ulteriori flussi turistici all’anno. Gli investitori sono obbligati dalla convenzione a promuovere il Polo insieme al sistema-paese indissolubilmente; quindi San Marino patrimonio dell’UNESCO sarà un volano per il Polo ed il Polo lo sarà per San Marino;

8-sono allo studio sistemi di convenzione per veicolare tutti gli avventori del Polo anche nel centro storico, per incentivare il turismo di sosta e le visite alle realtà museali, commerciali e paesaggistiche della Repubblica;

9-l’area verde sulla quale sorgerà il Polo è stata compensata, proprio dalla variante di PRG, con un’altra area a Faetano, che da edificabile diverrà verde;

10-gli investitori stimano che i posti di lavoro creati saranno circa 400. Il comitato in base a stime più prudenziali ha sempre parlato di circa 300 unità di lavoratori diretti del Polo, ai quali va aggiunto l’indotto;

11-i posti di lavoro non riguarderanno solamente la mansione di addetto alle vendite (o commesso), serviranno infatti anche responsabili dei vari punti vendita (circa 100), addetti al marketing, all’amministrazione… con ampie possibilità di carriera;

12-la garanzia che la parte più consistente, se non la totalità degli occupati, sarà Sammarinese è data dal fatto che verranno fatti corsi di formazione, proprio a San Marino, dagli investitori insieme ai Sindacati e l’amministrazione seguirà costantemente questo percorso e quello successivo di inserimento al lavoro;

13-un gruppo di circa 30 aziende sammarinesi che lavorano nel settore dell’edilizia si sono consorziate per aggiudicarsi i lavori di costruzione del Polo, in questo modo potrà ripartire anche il settore edile con una ricaduta immediatamente positiva sul Paese;

14-i marchi che saranno presenti nel Polo saranno marchi di fascia alta, per capire quali è sufficiente consultare l’elenco dei brand presenti negli outlet di Barberino, serravalle Scivia e fidenza, come indicato nella convenzione.

Per tutte queste ragioni il Comitato invita tutti i Sammarinesi a continuare ad informarsi e decidere nel merito del progetto: San Marino ha una grande opportunità di rilancio e sviluppo, perdere anche questa occasione sarebbe un grande pericolo… votiamo NO!

Comunicato stampa

Comitato per lo sviluppo sostenibile, il lavoro e l’impresa

San Marino, 12 maggio 2016

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