Comitato promotore referendario: abrogazione quorum, libera professione sanitaria e FondIss

Comitato promotore referendario: abrogazione quorum, libera professione sanitaria e FondIss

Nella giornata del 27 novembre 2013, i Comitati promotori hanno presentato alla Segreteria Istituzionale, secondo quanto previsto dalla Legge Qualificata n.1 del 2013, le domande scritte corredate dalle firme necessarie per presentare i seguenti quesiti referendari.

I quesiti referendari presentati, sono di carattere abrogativo e riguardano tre argomenti distinti tra loro: l’abolizione del quorum referendario, la Legge che regolamenta le libere professioni sanitarie ed il decreto con il relativo regolamento attuativo della legge FondISS.

L’abolizione del quorum minimo permetterà di convalidare l’espressione di voto dei Cittadini che l’attuale legge prevede, nonostante sia stata recentemente modificata, eliminando completamente la restrizione del 25%. Senza il quorum minimo, si avrà la possibilità di impedire che possano ripetersi situazioni come quella dello scorso ottobre, dove tanti cittadini che hanno adempiuto al loro dovere hanno visto rigettato il risultato del referendum, appunto per il non raggiungimento del quorum.

I successivi quesiti sono relativi a due argomenti le cui peculiarità sono state approvate recentemente dal Consiglio Grande e Generale, ma che da subito hanno creato scalpore sia per i contenuti che per i forti cambiamenti che apportano alla gestione di istituti cardine del nostro Paese. Tutti i dettagli su questi argomenti verranno sviscerati e comunicati ai Cittadini appena il Collegio dei Garanti approverà i quesiti referendari.

Per quanto riguarda l’esercizio dell’attività libero professionale, infatti, vi sono molti negativi tra i quali: il grave precedente che si creerebbe nel sanare un’attività che, per quanto tollerata, risulta irregolare; la creazione di una disparità anche tra i dipendenti Pubblici; un conflitto di interessi nel professionista che si troverà a svolgere una doppia professione a scapito dell’assistito ISS aprendo una via alla progressiva riduzione delle prestazioni erogate.

Infine, il quesito sul FondISS ha l’intento di ripristinare la legge per l’Istituzione Sistema Previdenziale Complementare in quanto quella successiva del 2013 risulta peggiorativa per l’eliminazione di garanzie e presidi a favore dei Cittadini come la destinazione e Gestione dei fondi a soggetti esteri, inclusi quelli assicurativi; l’esternalizzazione del servizio di banca depositaria e dell’attività amministrativa e contabile: la soppressione del supporto e della consulenza tecnica di Banca Centrale.

Il referendum è l’unico istituto democratico diretto che il Cittadino può utilizzare per la salvaguardia dei propri diritti. I comitati referendari credono fermamente in questo strumento e negli stessi Cittadini sammarinesi i quali potranno, tramite questi referendum, esprimere attivamente il proprio pensiero e contribuire alla crescita di una società equa, giusta e civile.

 

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