Commercialisti di San Marino contro la legge antiriciclaggio chiesta da Moneyval

Commercialisti di San Marino contro la legge antiriciclaggio chiesta da Moneyval

I Dottori ed i Ragionieri Commercialisti,
a distanza di ormai tre settimane dall’incontro con il
governo, avvenuto lo scorso 5 maggio presso la Segreteria di Stato delle Finanze, in merito al Progetto di Legge in materia di Antiriciclaggio, devono purtroppo constatare che solo una parte dei suggerimenti avanzati sono stati recepiti nell’ultima versione che verrà esaminata in seconda lettura dalla Commissione Finanze nella giornata di domani mercoledì 28.

Infatti la delegazione di professionisti aveva fatto allora rilevare che:
1) gli oneri e le competenze attribuiti ai commercialisti ed ai loro Ordini sono sproporzionati e comunque eccessivi, in considerazione delle dimensioni degli studi professionali e per le relative organizzazioni e risorse a disposizione;

2) in merito all’adeguata verifica della clientela, all’identificazione del reale beneficiario e al rischio associato alla clientela, si sottolineava la difficoltà, se non l’impossibilità, per i professionisti di applicare quanto previsto dalla proposta di Legge, in quanto nella realtà sammarinese, sono presenti Società anonime o rese anonime attraverso mandati fiduciari e nel contempo vige il segreto o comunque la riservatezza bancaria;

3) gran parte degli obblighi di legge sono già di competenza dei soggetti finanziari (banche, finanziarie e fiduciarie) e verrebbero così invece duplicati in capo ai professionisti iscritti;

4) sarebbe opportuno prevedere una preventiva collaborazione dell’autorità di riferimento (la cd. “Agenzia”) per agevolare gli studi professionali nei loro nuovi adempimenti;

5) le società che prestano servizi simili a quelli dei professionisti iscritti agli Albi devono rientrare tra i soggetti obbligati. Allo stato dei fatti però solo questi ultimi due rilievi pare siano stati recepiti nel nuovo testo della proposta di Legge.


Si osserva quindi che nel progetto sammarinese si attribuiscono agli Ordini professionali delle competenze di vigilanza sull’osservanza degli obblighi da parte dei singoli professionisti iscritti, senza che agli Ordini stessi siano riconosciuti gli strumenti necessari, né gli si conferiscano le risorse o il supporto pubblico necessari per farlo. Infatti gli Ordini sammarinesi non possono farsi carico dell’organizzazione necessaria che risulterebbe troppo costosa ed impegnativa rispetto al numero di soggetti vigilati; è giusto dire che i commercialisti sammarinesi sono solo circa 120 e dovrebbero sopportare maggiori quote annuali di iscrizione agli Albi, oltre ai maggiori costi interni di gestione dell’archivio e dei relativi supporti imposti dalla futura legge.

Rispetto poi alla normativa vigente in Italia, dove agli Ordini professionali viene attribuita la funzione di veicolo delle informazioni e dei dati e quindi delle segnalazioni alle autorità pubbliche, nel progetto di Legge sammarinese invece non si prevede alcun ruolo o competenza equivalente. Ciò porta a concludere, per esempio, sulla pratica impossibilità di applicazione dell’art.13, che recita “Gli ordini professionali…promuovono e vigilano sull’osservanza degli obblighi stabiliti … da parte dei professionisti iscritti”.

Del pari il progetto sammarinese non contempla alcuna attività di consultazione tra il legislatore (o l’Agenzia) e gli Ordini professionali per la concreta applicazione delle norme, attraverso osservazioni e suggerimenti: attività questa di fondamentale importanza per instaurare un auspicabile rapporto di collaborazione per il raggiungimento dei risultati voluti dalla Legge.

I Dottori e Ragionieri Commercialisti, pur in presenza di un periodo di intenso impegno professionale, a ridosso di importanti scadenze civilistiche e fiscali (bilanci, assemblee, dichiarazioni dei redditi, etc.) hanno preso in esame la proposta di Legge e dato la disponibilità ad un fattivo contributo al dibattito ed al confronto con le autorità politiche. Alla luce di quanto sopra esposto, auspicano quindi un rinvio tecnico da parte del Parlamento Sammarinese per consentire una riflessione più ampia e ponderata sulla proposta di Legge, per un approfondimento degli effetti sul sistema economico e finanziario sammarinese, nonché per un più ampio confronto che porti ad un testo di Legge più adeguato alla realtà sammarinese. In ogni caso considerato che l’impatto della nuova Legge nel Paese non sarebbe di poco conto, si raccomanda una moderata progressività di applicazione delle nuove norme di antiriciclaggio.

COLLEGIO RAGIONIERI COMMERCIALISTI –

ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI

DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

COMUNICATO STAMPA
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