I commercialisti della Repubblica di San Marino, questa mattina, attraverso una conferenza stampa molto partecipata anche dagli iscritti all’Ordine dei Dottori e al Collegio dei Ragionieri, sono tornati a ribadire la loro posizione in merito alla finanziaria da oggi all’esame del
La conferenza stampa è stata condotta da Marino Albani e Massimo Francioni, per i Dottori, e Casali Gian Enrico e Massimo Tamagnini, per i Ragionieri.
A mo’ di premessa è stato affermato che a San Marino il settore privato non può più sostenere il settore pubblico, stante lo stato di difficoltà indotto dalla crisi globale e dalla mancata firma degli accordi con l’Italia. Per cui vanno da subito decisi tagli alle spese pubbliche come del resto è avvenuto e sta avvenendo in Paesi in difficoltà come Grecia, Irlanda anche su indicazione di organismi internazionali come il Fondo Monetario.
Al contempo è stata espressa preoccupazione per l’aumento della pressione fiscale, per le modalità di applicazione delle nuove imposte ed i loro effetti, per un possibile scontro sociale a causa di atteggiamenti sindacali scorretti verso i lavoratori autonomi.
Un punto di incontro fra tutte le parti in causa, lo si potrebbe trovare nel varo di una riforma fiscale fondata sul principio della equità: ognuno deve fare la sua parte, contribuendo in base alla propria capacità economica a risanare le finanze pubbliche; lo Stato deve recuperare nuova base imponibile, ma anche mettere in campo tutti gli strumenti ed i mezzi legali per rendere efficace la ‘lotta all’evasione’; a tale proposito noi diciamo convinti: ‘che si facciano anche gli accertamenti fiscali!’; ma chiediamo anche vera equità per chi paga le tasse, ossia che ‘tutti a parità di reddito paghino le stesse imposte’.
Vedi comunicato stampa commercialisti di San Marino