Commissione Affari Istituzionali e Interni, seduta odierna. Resoconto Agenzia Dire

Commissione Affari Istituzionali e Interni, seduta odierna. Resoconto Agenzia Dire

COMUNICATO
STAMPA

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE AFFARI COSTITUZIONALI E
ISTITUZIONALI; PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; AFFARI INTERNI, PROTEZIONE CIVILE,
RAPPORTI CON LE GIUNTE DI CASTELLO; GIUSTIZIA; ISTRUZIONE, CULTURA, BENI
CULTURALI, UNIVERSITA’ E RICERCA SCIENTIFICA 

                                                LUNEDI’ 20
APRILE

Con 7 voti a favore, zero
contrari e 4 astenuti, la Commissione consiliare Affari costituzionali e
istituzionali approva il progetto di legge per l’istituzione
dell’amministrazione di sostegno
, su cui si sono concentrati i lavori nella
seduta della mattina e nel primo pomeriggio. Relatore unico scelto è Anna Maria
Muccioli del Pdcs.

In apertura della Commissione viene
posticipato a domani l’esame del primo provvedimento all’ordine del giorno,
ovvero “Modifiche al codice penale e di procedura penale”, di iniziativa
popolare, poiché assente il proponente, l’avvocato Alvaro Selva. La commissione
accoglie quindi la richiesta di rinvio dell’esame del provvedimento e passa a
discutere ed esaminare i 23 articoli del progetto di legge  “Istituzione e disciplina
dell’amministrazione di sostegno”, presentato dal segretario di Stato per gli
Affari interni Gian Carlo Venturini.

Concluso l’esame e licenziato alla
seconda lettura il provvedimento con nessun voto contrario, la commissione
passa ad affrontare il progetto di legge sulle Fondazioni, sempre presentato
dal segretario di Stato Venturini. Nel dibattito i consiglieri di minoranza
avanzano richiesta di sospendere il comma e di 
rinviare l’esame del provvedimento a una successiva seduta straordinaria
della Commissione, perché non hanno avuto il tempo materiale di esaminare gli
emendamenti presentati dalla segreteria di Stato. La richiesta viene respinta e
la Commissione procede comunque con l’esame dell’articolato (sono 22 gli articoli
totali) che si interrompe con l’approvazione dell’articolo 5. I lavori
riprenderanno domani pomeriggio alle 15. 

 

Di seguito un estratto degli interventi odierni:

Comma 3, Esame in sede referente del progetto
di legge “Istituzione e disciplina dell’amministrazione di sostegno”:
Gian
Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni:
“Con questa
normativa si introduce l’amministratore di sostegno nel sistema sammarinese.
L’istituzione dell’amministrazione di sostegno consente alle persone portatrici
di una menomazione fisica e/o psichica di avvalersi della rappresentanza e
dell’assistenza di un soggetto nominato dal Giudice per l’espletamento di
specifiche attività ed il compimento di determinati atti che le stesse non sono
in grado di porre in essere autonomamente. Rappresenta una risposta a
problematiche e situazioni che sempre di più la realtà sammarinese si trova a
dover fronteggiare”.
Franceca Michelotti, Su: “Sono d’accordo sull’opportunità di questo
provvedimento di legge che integra la normativa sammarinese in materia di
interdizione con uno strumento più utile per i beneficiari. I punti salienti
della norma sono: la tutela dei diritti del beneficiario dell’amministratore di
sostegno e soprattutto il fatto che l’amministratore di sostegno chiamato dal
Giudice possa dire la sua su questa nomina e dare o meno un assenso.
Nell’articolato però non ho trovato traccia di questa possibilità di assenso.
Si è dato per scontato che l’amministratore di sostegno esprimerà sempre
entusiasmo per questa nomina”.
Gian Carlo Ventiurini, segretario di Stato, replica: “La problematica
sollevata dal consigliere Michelotti è stata valutata. Il Giudice, valutando
l’interesse prioritario della persona inabilitata, nomina l’amministratore di
sostegno”.

Esame dell’articolato:
All’articolo
2
“Legittimazione a promuovere il procedimento” viene proposto e
accolto un emendamento di Cittadinanza Attiva (Michelotti-Santi). Michelotti
(Su)
: “L’interdizione esclude completamente il soggetto dal compiere atti
giuridici di ordinaria e straordinaria amministrazione, mentre l’inabilitazione
è un istituto molto più moderato: il curatore non è una persona che lo
rappresenta ma solo che lo affianca perché il soggetto è inabilitato solo
parzialmente. A tale soggetto a mio avviso dovrebbe essere riconosciuta una
certa sfera decisoria. In quelle facoltà residuali dovrebbe starci anche il
desiderio di passare a un trattamento di tutela meno invasivo della sua libertà
personale”. Gian Nicola Berti (Ns): “Sono parole condivisibili quelle
del commissario Michelotti. L’inabilitato può effettivamente rappresentare
esigenze di carattere diverso al commissario della legge. In linea di principio
credo dunque che l’emendamento debba essere accolto”. Segretario di Stato
Venturini
: “Sono preoccupazione legittime. Non dobbiamo però perdere di
vista un aspetto: di fronte a una sentenza o di interdizione o di
inabilitazione significa che il soggetto non ha la totale capacità di decidere
o valutare. Se non ho la capacità totale di intendere o di decidere ho
difficoltà. E’ ovvio che, di fronte a una sentenza, altri familiari possono
promuovere il passaggio dall’inabilitazione all’amministratore di sostegno. Io
non ritengo che l’emendamento possa essere accolto”. Michelotti, Su: “La
legge ci piace ma cerchiamo solo di farla migliore. Faccio un esempio:
l’inabilitato può essere un cieco o un sordo. Che ha bisogno di qualcuno che lo
affianchi perché se cieco non può leggere o sottoscrivere un contratto. Questo
cieco potrebbe avere bisogno, oltre che del curatore, anche dell’amministratore
di sostegno. Oppure potrebbe dire invece del curatore voglio solo un
amministratore di sostegno. E’ un esempio calzante a mio avviso perché stiamo
parlando di persone che hanno pienamente possesso delle proprie facoltà mentali”.
Segretario di Stato Venturini
: “Tutti siamo qui per migliorare il progetto
di legge. Se però la commissione ha un parere differente, possiamo anche
approvare questo emendamento le cui motivazioni di fondo mi trovano d’accordo.
Volevamo solo essere coerenti con le indicazioni normativa della legge in
vigore attualmente”. L’emendamento viene messo in votazione: L’emendamento è
accolto a maggioranza.
All’articolo 8 Scelta
dell’amministratore di sostegno” s
ono presentati una serie di emendamenti e
viene accolto solo uno di carattere formale di Cittadinanza Attiva. Grazia
Zafferani, Rete
: “Il nostro è un emendamento parzialmente abrogativo
all’articolo 8 comma 6. Stabiliamo che tutte le persone che operano nell’ambito
sanitario o sociale dell’individuo non possono svolgere il ruolo di
amministratore di sostegno. Vogliamo eliminare ogni possibile conflitto di
interessi. Un altro emendamento riguarda il comma 7: prevediamo che le
associazioni e le fondazioni che possono svolgere il ruolo di amministratore di
sostegno siano “senza scopo di lucro”. Francesca Michelotti, Su:
“Abbiamo presentato due emendamenti al comma 1 e al comma 7. Al comma 1
chiediamo di prevedere che ci sia l’assenso dell’amministratore di sostegno
incaricato”. Al comma 7 proponiamo di cambiare la parola “ovvero” con ”oppure”.
Rossano Fabbri, Ps: “Chiedo alcune specificazioni rispetto agli
emendamenti presentati. Ad esempio rispetto a quello di Rete a me non risulta
che vi siano Fondazioni con scopo di lucro, dunque non capisco il senso di
quell’emendamento. Per quanto attiene agli emendamenti di Su è nella logica
delle cose che quando il commissario della legge indica un nominativo, il
nominato debba accettare quell’incarico. Non vi è possibilità di far accettare
un incarico a chi quell’incarico non lo vuole accettare.” Segretario

di Stato
Venturini: “Per quanto
riguarda il comma 6 dell’articolo 8, credo che l’emendamento non debba essere
accettato. Sul comma delle Fondazioni ritengo accettabile l’emendamento che
propone di modificare la parola ‘ovvero’ con ‘oppure’”. Accolto solo
l’emendamento modificativo del comma 7 proposto dai consiglieri
Michelotti-Santi
. Tutti gli altri sono respinti.
All’ Art. 10 “Dispensa a ricoprire l’ufficio di amministratore di sostegno”, viene
parzialmente accolto l’emendamento presentato di Grazia Zafferani, Rete,
e viene approvata una versione dell’articolo concordata in Aula. 
Rossano Fabbri, Ps: “Non c’è diritto di essere dispensato se ho
conflitto di interessi, ma l’obbligo. Vi invito a ripensare quello che mettete
nelle norme”.
Gian Nicola Berti, Ns: “Se passa concetto che c’è obbligo di accettare,
possiamo solo porre le ragioni per cui riteniamo che possiamo essere
dispensati. Dal punto di vista concettuale darei ragione a Fabbri, ma la scelta
politica era diversa”.
Articolo 18Impugnazione”. Dopo le perplessità sollevate dal
consigliere Rossano Fabbri, Ps, il Segretario di Stato Venturini
modifica la dicitura del comma 2. “Sono legittimati a proporre impugnazione i
soggetti indicati all’articolo 2 anche se non hanno partecipato al procedimento
ed il beneficiario del provvedimento” viene dunque aggiunta la dicitura “nonché
nei casi di rimozione di cui all’articolo 16 comma 3, relativo ai casi di
rimozione dell’amministratore di sostegno”.
Articolo 19Atti compiuti dal beneficiario o dall’amministratore di
sostegno in violazione di norme di legge o delle disposizioni del giudice
”,
Rete e Cittadinanza Attiva presentano due emendamenti, entrambi ritirati, a
seguito di una stesura dell’articolo concordata che prevede l’aggiunta di un
comma che recepisce in parte gli emendamenti.

Dichiarazione di voto:
Francesca
Michelotti, Su:
“Anche a nome di C10 riteniamo il progetto sia comunque un
arricchimento degli strumenti a disposizione del giudice per la tutela dei soggetti
che ne hanno bisogno. Avremmo votato a favore se il Pdl non avesse presentato
punti irrisolti. Per primo, non  è stata
chiarita la volontà dell’amministratore di sostegno scelto dal giudice, poi  gli aspetti relativi all’articolo 8 e, in
particolare, all’articolo 10 sulla dispensa a ricoprire l’ufficio di
amministratore di sostegno. Per quanto migliorato, vista la disponibilità del
segretario, ci sono però ancora aspetti che non chiariscono in modo netto su
chi sia questa figura a fronte di un carico gravoso e a cui non si possa
rinunciare. Il testo è certamente migliorativo e offre capacità di modulazione
per interpretare le esigenze dei soggetti svantaggiati. Noi ci asterremmo, come
una sorta di desistenza pacifica per una proposta che condividiamo nelle scelte
principali, ma non fino in fondo”.
Gloria Zafferani, Rete: “Anche Rete si asterrà dal voto, alcuni motivi
sono quelli riportati da Michelotti che condivido”.
Roger Zavoli, Upr: “Anche se ci sono punti buoni nel Pdl, a nome di Upr
e Ps dichiaro astensione”.
Mariella Mularoni, Pdcs: “E’ un pdl che ci fa onore, uno strumento
importante per una magistratura che potrà indicare i beneficiari.
L’amministratore di sostegno è una figura giusta e costituisce una soluzione
migliorativa rispetto a provvedimenti estremi quali l’interdizione. Siamo
soddisfatti del testo che oggi è stato ulteriormente migliorato. E’ un pdl
innovativo e offre uno strumento moderno. Il nostro voto sarà favorevole”.
Francesco Morganti, Psd: “A nome del Psd esprimo voto favorevole a
questo Pdl, che è stato migliorato in sede di commissione e che va a tutela dei
soggetti svantaggiati”. Il progetto di legge è approvato con 7 voti a
favore, 4 astenuti e zero contrari.

Comma 4, Progetto di legge “ Legge sulle
Fondazioni”
Gian
Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni:
“La finalità
del provvedimento è di proporre una disciplina della materia delle fondazioni
con l’obiettivo di uniformare e allineare la legislazione sammarinese alle
raccomandazioni e agli standard internazionali rispetto al contrasto al
riciclaggio e al terrorismo. Una parte delle problematiche in questi anni è
stata sopperita dal Consiglio dei XII, con le loro indicazioni. Il progetto di
legge va a disciplinare questa importante materia. Le organizzazioni
internazionali da tempo evidenziano i rischi che associazioni malavitose
tentino di manipolare le fondazioni per i loro scopi. Il pdl riguarda solo le
fondazioni, in origine il progetto contemplava sia le fondazioni che le
associazioni. Si è soprasseduto sulle associazioni perché sono stati depositati
pdl da parte del governo e di Upr e C10 su questa materia. Abbiamo quindi
stralciato la parte relativa di questo progetto.  Resta la parte che recepisce indicazioni di
carattere generale per le fondaioni degli organismi internazionali per
contrastare eventuali possibili infiltrazioni”.
Grazia Zafferani, Rete: “Sto guardando ora gli emendamenti arrivati
venerdì sera alle 18, ma a noi non erano arrivati, qui ce ne sono tantissimi,
mi sembra la legge venga stravolta. Quando dall’opposizione ci arrivano così
tanti emendamenti il venerdì sera mi pare un modus operandum non corretto. I
più la segreteria aveva una mail errata e non mi sono arrivati e lavorare oggi
su questo pdl è difficile”. 
Mario Lazzaro Venturini, Ap, presidente: “La capisco bene, la sua non è
un’osservazione fuori luogo. Ma ricordo che qualche tempo fa l’opposizione
aveva gli emendamenti il giorno stesso, ciò non significa che non si possa
migliorare”.
Francesca Michelotti, Su: “Mi associo alle osservazioni di Zafferani, il
testo è stato completamente riscritto. C’è una difficoltà oggettiva di
elaborare il testo in modo condiviso. Mi stupisce che questo pdl non sia stato
presentato al Consiglio dei XII. Le cronache hanno fatto emergere che il settore
fosse una giungla, quindi sul progetto sono favorevole, pur non approvando il
modo di procedere.Vi chiedo se non vi sembra il caso di sospendere il progetto
per la portata degli emendamenti, è non solo un dovere di buona relazione, ma
anche nei confronti del Paese”.
Gloria Zafferani, Rete: “Sostengo quello chiesto da Michelotti di
sospendere l’esame del pdl”.
Gian Carlo Venturini, segretario di Stato: “Non concordo con
l’affermazione che sono numerosi gli emendamenti, la maggior parte sono
formali, di allineamento ai criteri di stesura dei testi normativi, secondo
quanto proposto da un Odg di Rete. Solo gli emendamenti agli articoli 1, 9, 5,
19, 20, 21, 41, 44, 68 sono sostanziali e chiariscono i contenuti, gli altri
sono solo delle precisazioni ed emendamenti formali che non cambiano i
contenuti della legge. E’ una normativa chiesta dal Moneyval e per questo credo
sia quanto prima necessario dotare il nostro Paese di una disciplina che in
questo ambito ci allinei agli standard internazionali. Per questo sarei per
proseguire”.
Franco Santi, C10: “Mi associo alle osservazioni fatte dai
commissari di Rete e Su”.
Mario Lazzaro Venturini, Ap, presidente: “Se l’opposizione presenta
proposta formale la mettiamo ai voti, è nelle loro facoltà”.
Francesca Michelotti, Su: “Formalizziamo come Su, C10, Upr e Rete la
richiesta perché venga messo al voto la richiesta di rinvio per convocare
d’urgenza una nuova commissione subito dopo il Consiglio grande e generale”.
Mario Lazzaro Venturini, Ap, presidente: “Ricordo che occorre la
maggioranza dei due terzi della Commissione per accogliere la richiesta”.
La sospensione non respinta con 6 voti contrari, 4 a favore e un astenuto,
si procede all’esame della proposta di legge.

 

San Marino, 20 aprile 2015/01

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy