Commissione consiliare permanente sanita’. 15 aprile 2015. Della Torre

Commissione consiliare permanente sanita’. 15 aprile 2015. Della Torre

COMUNICATO
STAMPA

COMMISSIONE
CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITA’,

PREVIDENZA E SICUREZZA
SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, SPORT;

TERRITORIO, AMBIENTE E
AGRICOLTURA

MERCOLEDI’
15 APRILE

I riferimenti sui provvedimenti
adottati a seguito dell’accoglimento delle istanze d’Arengo e le
mozioni sono al centro dei lavori della Commissione consiliare
permanente riunita oggi a Palazzo Pubblico. All’ordine del giorno ci
sono ben 13 aggiornamenti presentati dai segretari di Stato sulle
istanze dei cittadini accolte in Aula e 12 sono le mozioni
conseguenti alla trasformazione delle interpellanze.
Rispetto a
temi di attualità, in comma Comunicazioni, su sollecitazione del
consigliere di Rete
Elena Tonnini, il
segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni,

esprime la contrarietà dell’esecutivo alla realizzazione di un sito
di raccolta rifiuti nel vicino territorio di San Leo: “Sarebbe un
un errore- manda a dire- fare una discarica
in un territorio che sta cercando di spendersi turisticamente per la
sua bellezza”.
Mentre il
segretario
di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni
,
sulla mozione di Rete, interviene su Fondiss, annunciando la prossima
presentazione in Consiglio grande e generale dell’accordo raggiunto
al tavolo politico con tutte le forze, ad esclusione di C10, Rete ed
Su. A Proposito
Tonnini
di Rete denuncia che “quanto

abrogato
dal referendum è state riproposto al tavolo politico”
.
Per
Franco
Santi,
C10,
il punto centrale su cui si innesta la contrarietà dei civici è
quello di “affidare a società non sammarinesi la gestione dei
fondi”.

Guerrino Zanotti,

Psd,

esprime invece rammarico per l’abbandono del tavolo di confronto su
Fondiss da parte delle tre forze politiche da cui però “sono state
presentate proposte che non rientrano nella legge attuale”. In
Commissione, infine, con l’ultima mozione esaminata, si affronta
anche il tema della libera professione medica, su cui si apre il
dibattito dei commissari. Per
Tonnini,
Rete,
Santi,C10
e
Michelotti,
Su, la legge abrogata dal referendum è stata sostituita da un
regolamento interno dell’Iss, disattendendo l’esito referendario.
Il
segretario di Stato
Mussoni
replica distinguendo i ruoli dell’esecutivo e dell’Iss: il
regolamento sulla libera professione “è un atto del comitato
esecutivo, non del governo”, puntualizza. “Il referendum ha
abrogato la legge, non il concetto di libera professione”.
Con
l’esame dell’ultima mozione, i lavori della Commissione si concludono
con un giorno di anticipo.

Di seguito un
estratto degli interventi odierni:

Comma 1,
Comunicazioni:

Elena Tonnini,
Rete:
“Chiedo al segretario di Stato
se si è avuto modo di confrontarsi sulla discarica di San Leo, visto
che lo stesso sindaco Gnassi di Rimini e così l’assessore Visentin
hanno manifestato contrarietà. Cercando di valutare l’impatto
turistico e ambientale, e quello per l’approvvigionamento idrico di
San Marino nella zona del Marecchia, chiedo se sono state fatte
ipotesi sulle conseguenze”.
Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio:
“Sono
interventi di altri Stati e non possiamo fare proteste istituzionali.
Riteniamo tuttavia sia un errore fare una discarica in un territorio
che sta cercando di spendersi turisticamente per la sua bellezza. Le
autorità del circondario chiamate a dare pareri non vedono comunque
favorevolmente l’insediamento di una discarica a San Leo e domani ci
sarà un incontro dei nostri tecnici con quelli di San Leo per
presentare le nostre preoccupazioni. Manifesteremo questi timori
nella scelta in ogni sede istituzionale possibile, ma confidiamo che
questa scelta non sarà fatta. Ripetiamo che sarebbe un errore per
tutta la zona e per il lavoro di valorizzazione che stiamo cercando
di fare. Tutto quello che potremo fare per evitare l’insediamento
della discarica, lo faremo”.
Oscar
Mina, Pdcs, presidente della Commissione:
“In
merito ai progetti di legge giacenti in Commissione, che sono 4 , vi
preannuncio che valuteremo una seduta della Commissione verso la fine
mese di maggio”
.

Comma 2.
Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione
delle istanze d’Arengo
a) Per la realizzazione di
un’area verde recintata nei pressi via Di Ciolo-Valdragone (del 2
ottobre 2011)
Antonella
Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio
:
“Secondo la convenzione del 2012, si prevede la cessione di alcune
particelle all’Eccellentissima Camera, disciplinandole come zona
verde attrezzata e si è demandato ad un progetto il recupero
dell’aree verde. La parte di edificazione però non è compiuta e
avrà senso realizzare la zona verde quando sarà conclusa
l’edificazione”.

Elena Tonnini,
Rete: “
Chiedo perché queste istanze
arrivino in Commissione così tardi, quando il periodo di
realizzazione è di sei mesi. Oggi trattiamo istanze del 2011, molto
vecchie”.
Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio
:
“Nel limite del possibile i termini vanno rispettati. Abbiamo
ripreso nei cassetti quello che era rimasto e cercato di metterlo
nell’Odg di oggi. Stiamo cercando di essere nei tempi, ma erano state
accolte istanze senza valutare tutto e se erano realizzabili in poco
tempo. Le risposte in Aula comunque si devono dare, anche se sono
subentrate difficoltà. Per quello che mi riguarda, cercherò di
mantenere il tempo previsto dalla legge per venire in commissione a
riferire”.

b)Cittadini Sammarinesi affinché
la porzione di terreno pubblico, situata nel Castello di
Montegiardino (particella n.394), definita dalla Legge di P.R.G.
“Verde attrezzato/Giardini Pubblici”, venga corredata da
panchine e giochi per bambini (istanza n.22 del 2 ottobre 2011)

Antonella Mularoni,
segretario di Stato:
“In questo caso ci sentiamo di dire
che l’istanza accolta è stata superata dall’istanza di aprile 2014,
respinta nel Consiglio grande e generale del 17 settembre 2014,
quando l’Ugraa aveva fatto presente che le zone a giochi sono molte
nel territorio e che anche a Montegiardino ci sono molte altre aree
attrezzate”.

c) Cittadini Sammarinesi perché
siano ampliati i parcheggi della piscina statale dei Tavolucci, con
la collocazione di un disco orario, la sistemazione del bordo strada,
un marciapiede e segnaletica a spina di pesce per i posti auto
(Istanza n.2 dell’8 aprile 2012)
Antonella Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio:
“Quando
si metterà mano a un progetto più ampio che prevede la
realizzazione della rotonda, una delle ultime da realizzare per
mettere in sicurezza la superstrada, sarà possibile procedere anche
alla realizzazione del marciapiede. Vale la pena affrontare tutto il
discorso della realizzazione degli interventi previsti per la
superstrada e così gli eventuali parcheggi mancanti, dopo la
rotatoria”.
Augusto Michelotti, Su: “C’è un problema
del parcheggio selvaggio in quella zona della superstrada. Io
interverrei subito, proibendo in maniera assoluta il parcheggio in
quella zona, invitando a parcheggiare su via Calitufo, almeno è meno
pericoloso. Fare un intervento organico come proposto è corretto, ma
intanto si proceda a realizzare almeno parcheggi lungo via
Calitufo”.
Antonella Mularoni, segretario di Stato per il
Territorio:
“Terrò
presente e riferirò agli uffici preposti, comunque per i Giochi dei
piccoli Stati bisognerà intervenire”.

d) Cittadini Sammarinesi affinchè
vengano effettuati interventi di piantumazione di nuovi alberi in
terreni pubblici (Istanza n.17 dell’8 aprile 2012)
Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio
:
“Integro con un riferimento dell’Ufficio Gestione ambientali e
agricole, in alcune zone del territorio per tutela dell’ambiente si
ritiene di non dovere intervenire, perché le piante crescono secondo
natura. In altre aree si stanno impiantando alberi, c’è un
monitoraggio costante e si decide di intervenire in modo diverso a
seconda di quanto sia ritenuto meglio in rispetto
dell’ambiente”.
Elena Tonnini, Rete: “Ci
piacerebbe una maggiore programmazione, il piano energetico
nazionale individua interventi che San Marino potrebbe fare per un
intervento indiretto anche sul recupero energetico, a livello di Co2
e per il dissesto idrogeologico, con azioni di rimboschimento del
territorio”.
Antonella Mularoni, segretario di Stato
per il Territorio: “
Farò
presente all’Ugraa e sottolineo che si registra ogni anno un piccolo
aumento delle aree boschive, diversamente da altre zone. La
situazione è sempre monitorata dall’Ugraa”.

e) Cittadini Sammarinesi per
richiedere un miglioramento della viabilità di Strada
Tessite-Montegiardino (Istanza n.25 dell’8 aprile 2012)
Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio:
“Si ritiene di
aver migliorato la viabilità perché la strada è stata asfaltata.
Altre soluzioni suggerite dagli istanti non sono invece consigliate
dagli uffici tecnici”.

f) Cittadini Sammarinesi perché
sia definita la data di avvio formale di un percorso di “Agenda
21” in attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro che la
Repubblica di San Marino ha sottoscritto il 5 giugno 1992 e
ratificato in data 5 luglio 1994 (Istanza n.2 del 7 aprile 2013)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio:
“E’ un’istanza fondata su un concetto errato, la convenzione di Rio
de Janeiro è in realtà in temad ella diversità biologica, e
l’articolo 28 non si riferisce ad Agenda 21, come indicato
dall’istanza. C’è in merito invece la carta di Aalborg, un documento
non vincolante, una dichiarazione di principi. Non si può dire che
aver ratificato la convenzione sulla diversità biologica vincoli il
Paese a definire una data di avvio al percorso di Agenda 21. Ad ogni
modo, l’intenzione è di procedere in questa direzione. Per istituire
un Forum Agenda 21 è stato individuato un ufficio di supporto
all’ufficio Ambiente, dovrebbe divenire operativo il prossimo giugno.
Il governo ha poi istituito per delibera un tavolo di lavoro che ha
l’incarico di riferire alla segreteria di Stato, entro giugno,
percorso e tempistiche individuate per dare avvio al percorso”.
Elena
Tonnini, Rete:

“Indipendentemente dai processi formali, è importante partire con
il coordinamento Agenda 21 sulle associazioni sul territorio. Mi
auguro che uno dei primi ambiti di intervento di Agenda 21 possa
essere il coordinamento con le giunte di Castello per promuovere il
porta a porta”.
Franco
Santi, C10:

“Ringrazio il segretario per riferimento. San Marino non è rimasta
indietro, si tratta di istituzionalizzare esperienze già fatte, per
rendere operativo un metodo di lavoro, in parte è stato fatto
dall’Osservatorio sui rifiuti, ma non ha funzione operativa. Si
tratta di implementare una visione e una metodologia organizzativa
che Agenda 21 sta cercando di portare avanti nel mondo”.

g) Cittadini Sammarinesi perché
siano attuati interventi di ristrutturazione e valorizzazione della
piazza e del parco di Cailungo (Istanza n.6 del 7 aprile 2013)

Antonella Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio
:
Oggi
è allo studio una nuova pavimentazione con tecnologie moderne,
economicamente compatibili, buona parte delle risorse necessarie sono
già disponibili, grazie a una convenzione con l’Ente cassa Faetano e
ci auguriamo che in tempi brevi una nuova pavimentazione della piazza
possa vedere la luce”.

h) Cittadini Sammarinesi perché
sia incrementata la sicurezza viaria nell’area dell’incrocio tra
Strada del Molino e Strada del Marano a Faetano (Istanza n.9 del 7
aprile 2013
)
Antonella
Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio
:
Questa istanza è
una nota dolente, l’uffico competente ha fato diversi progetti ma si
sono rivelati non vantaggiose rispetto al rapporto costi-benefici. Si
tratterebbe di opere troppo costose per vie poco fruite. Inoltre i
lavori non possono farsi senza toccare aree private e abbattere
alberi”.

i) Cittadini Sammarinesi per la
sostituzione in toto della rete di protezione che circonda il
campetto artificiale posto sotto l’edificio della Cooperativa Folgore
sito sulla Strada La Zanetta a Falciano (Istanza n. 17 del 6 ottobre
2013).
Antonella Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio:
“Avevamo
promesso i lavori entro l’anno ed entro l’anno saranno effettuati,
così come assicurato da Aslp”.

I) Cittadini Sammarinesi per
l’introduzione di apposita normativa che preveda il riconoscimento
della professione di apicoltore (Istanza n.2 del 6 aprile 2014)

Antonella Mularoni,
segretario di Stato per il Territorio
:
“Come tutti si ricordano, l’articolo relativo è stato inserito
nella legge Finanziaria, inoltre la scorsa settimana si è riunita la
commissione apistica, che non si riuniva dal 2012, in cui ho visto
apicoltori sammarinesi molto motivati ed è un bel segnale. Abbiamo
inoltre deliberato a breve interventi utili, necessari per dare tutti
gli strumenti utili per chi vuole svolgere attività di
apicoltore”.
Elena Tonnini,
Rete:
“E’
un bel segnale, in effetti la Finanziaria ha aggiunto questo
articolo, ma rimanda a un decreto per essere applicato, chiedo quanto
tempo ci voglia per questo e per applicare di conseguenza l’istanza
d’Arengo”.
Antonella
Mularoni, segretario di Stato per il Territorio
:
“Entro l’anno prevediamo la riforma in materia agraria, intendiamo
aprire in merito un confronto con gli operatori del settore agricolo
e apistico”.

Comma
4. Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione
delle seguenti Istanze d’Arengo:

a)
Cittadini Sammarinesi per richiedere l’apertura di una farmacia a
Fiorentino ai fini di soddisfare le esigenze dei cittadini residenti
e di passaggio nella zona (Istanza n.1 del 8 aprile 2012)

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Dal
2012 sono passati tre anni, è chiaro che è un’istanza disattesa.
Posso dire rispetto gestione Iss e conduzione mia segreteria, essendo
precedente la mia gestione politica ritengo di poter dire che dal
2012 in avanti c’è stata forte riduzione del budget della sanità e
riorganizzazione basata sul mantenere servizi esistenti piuttosto che
ampliarli. Finora c’è stato segno per contenere spese, ho
sottolineato ai responsabili la necessità di individuare soluzioni
creative e sostenibile per potenziare il farmaceutico senza
incrementare i costi, verrà presentato a breve un progetto che
riguarderà anche i servizi nei Castelli”.

b)
Cittadini Sammarinesi per l’introduzione di nuove modalità per gli
accertamenti operati nelle e per le visite fiscali sanitarie (Istanza
nA del 7 aprile 2013)

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Questa
istanza trova una non-risposta da parte dell’organizzazione dei
servizi, non c’è stata una modifica. E’ anche settore delicato c’è
stata valutazione politica e tecnico di non andare a contrapposizione
rispetto tecnici che gestiscono questo servizio”.

Franco
Santi, C10:

“E’ notorio che annualmente ci sono diverse richieste di ricorso da
parte dei cittadini rispetto alle visite fiscali e alle singole
motivazioni per non essere stati in grado di rispondere alle visite.
Non capisco quali siano gli impedimenti tecnici per adempiere a dare
risposte, basterebbe fare una telefonata per chi fa visite e per
l’operatore non credo sia un aggravio”.

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Il
direttore dipartimento medicina fiscale mi scrive che non è
proponibile la soluzione della telefonata che non certifica la
presenza domiciliare”.

c)
Cittadini Sammarinesi perché siano attuate iniziative atte ad
incentivare pratiche sportive non agonistiche, riconosciute strumento
di prevenzione primaria di varie patologie (Istanza n.5 del 7 aprile
2013)

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“C’è
stato anche un intervento in Finanziaria per introdurre la
deducibilità delle spese per le pratiche sportive non agonistiche
che va nella direzione di questa istanza”.

Franco
Santi, C10
:
“A San Marino ci sono molte strutture scolastiche disponibili per
associazioni sportive che trovano però molte difficoltà
burocratiche al loro accesso. Auspico una riflessione per trovare il
modo di facilitare l’uso di queste strutture quando non sono usate a
livello istituzionale”.

Comma 6. Mozione,
conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dal
Consigliere Francesca Michelotti (e dai Consiglieri Andrea Zafferani
e Elena Tonnini associatisi per richiesta risposta scritta) per
chiarimenti in merito a quanto operato dal Comitato Amministratore di
FONDISS prima e dopo le modifiche alla Legge n.191/2011 introdotte
dal Decreto n.151/2013 nonché per conoscere l’orientamento del
congresso di Stato riguardo alle figure professionali previste dalla
Delibera n.21 del 23.12.2013 e per avere informazioni in merito alla
Società S.LA.C. srl ed ai relativi rapporti con l’LS.S. ed il
Comitato Amministratore di FONDISS
Elena
Tonnini, Rete:
“Su
Fondiss, malgrado l’interpellanza e le sollecitazioni fatte al tavolo
di confronto, non ci è mai stata data risposta sull’indirizzo del
governo post-referendum. Da Bcsm, al tavolo politico, è stato
presentato un documento che parlava ancora di esternalizzazioni e
della possibilità di affidare la gestione dei fondi ad assicurazioni
e ancora si parlava di consulenze di advisor esterni, cose tutte
bocciate dal referendum. E’ emersa la volontà di reinserire questi
aspetti nelle modifiche della legge 2011, facendo entrare dalla
finestra quanto era stato bocciato da 11 mila cittadini. Abbiamo
chiesto più e più volte una posizione alla segreteria che non ci ha
risposto e ha continuato a fare tavoli di confronto, non invitando
più le forze politiche che hanno sostenuto referendum e il comitato
referendario. Le cose abrogate dal referendum sono state riproposte.
E’ molto grave non dare seguito a uno dei maggiori strumenti di
democrazia diretta, è una forzatura che tradisce volontà di 11 mila
sammarinesi”.

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“La
legge del 2011 è vigente e si è cercato di trovare soluzione ai
problemi posti dal comitato amministratore di Fondiss, da Bcsm e
dall’Iss. Il lavoro è continuato fino al 12 marzo, quando si è
giunti a un accordo firmato con l’assenza di Rete, C10, Su. Voi
ancora non conoscete il testo di accordo e non so su quali basi
prendete queste posizioni. Ci mancherebbe che il tavolo politico non
abbia rispettato la volontà del referendum. Verrà avviata la
discussione sull’accordo con le parti sociali cui compete indicare
gli amministratori del fondo. Verrà presentato questo accordo, che
non avete visto, per migliorare i rendimenti del fondo, per cui
facciamo con serenità il confronto quando sarà ufficiale. Non so se
lo presenterò nel prossimo Consiglio o in quello successivo. Non
facciamo finta che non ci siano problemi di rendimenti, il governo
deve dare risposte e l’opposizione ha una sua responsabilità,
parliamo delle pensioni delle future generazioni. Forse ho sbagliato
usando lo strumento del decreto perché pensavo la cosa migliore
fosse partire al più presto per avere un migliore rendimento. In
conclusione per me era bene stare al tavolo e cercare insieme le
soluzioni”.

Franco
Santi, C10:

“L’esigenza di dare gambe alla previdenza complementare è sempre
stata esplicitata in ogni passaggio, lo abbiamo detto in tutte le
salse, ma abbiamo combattuto il metodo usato dalla segreteria di
Stato per introdurre questo provvedimento e i suoi contenuti, come
dare a società non sammarinesi la gestione dei fondi, questo era il
punto centrale e su questo è stato chiesto conto al governo. Non
conosco la soluzione che avete portato avanti, ma credo che quello
sia un problema centrale che non è risolvibile: se un gestore di
diritto canadese crea turbative con fondo sammarinese, vorrei vedere
quale sarà foro competente e come sarà possibile tutelarci. Al
tavolo non ci è stato dato l’orientamento del governo, ma solo il
documento di Banca centrale. Le cose le chiariremo alla presentazione
del documento, dobbiamo darci una mossa tutti”.

Guerrino
Zanotti, Psd:
“A
me dispiace che Rete, C10, Su abbiano abbandonato il tavolo, si
sarebbe potuto lavorare a soluzione condivisa. Non si tratta di
interessi di parte, ma è argomento di pubblico interesse. Al tavolo
da parte di queste forze sono state presentate proposte che non
rientrano nella legge attuale, se critichiamo gli interventi fatti
perché creano problemi alla redditività del fondo, pensiamo cosa
comporterebbe una gestione diversa, creando anche una struttura non
esistente, anche se è pubblica, il pubblico costa. Se si abbandona
il tavolo perché non ci sono risposte sull’argomento in discussione
è un conto, ma se si fanno proposte che vanno in direzione opposta è
inutile al confronto”.

Elena
Tonnini, Rete:

“Non si tiene conto parere del 2008 dell’avvocatura di Stato che
per evitare problemi giurisdizionali consiglia di ricorrere a
istituti sammarinesi. Se bastano i tecnici per individuare i problemi
e risolverli, allora non serve la politica e l’indirizzo politico.
Invece una volta chiesti gli indirizzi politici su Fondiss, sono
venuti a mancare. Noi abbiamo chiesto la formalizzazione di un
indirizzo politico che non c’è stato. Poi non c’è solo il problema
della redditività, ma anche della sicurezza di quei fondi. Noi siamo
sempre disponibili al confronto e magari anche gli 11 mila cittadini
del referendum aspettano incontri informativi. Ma se si prosegue
sulla strada degli advisory esterni e sui gestori stranieri noi non
intendiamo andare contro il referendum. Dovremmo arrivare al
referendum abrogativo della legge proposta da Banca centrale”.

Francesco
Mussoni, segretario di Stato
:
“La segreteria non farà nessuna proposta politica. In precedenza
ingenuamente ho fatto una proposta, ma questa volta il segretario non
farà niente, c’è stato un Odg in Consiglio, le forze politiche
hanno partecipato a un tavolo e sottoscritto un accordo e porteranno
avanti le leggi che voteranno. Se alla politica non importa niente,
lasciamo pure la legge del 2011. Lei Tonnini è un parlamentare,
faccia lei un progetto di legge. Voi invece non state al tavolo, non
fate proposte. La politica ha invece fatto un lavoro e i tecnici sono
andati a dare contributi ai tavoli politici”.

Comma
10.
Mozione,
conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dal
Consigliere Ivan Foschi per appurare cause e responsabilità dei
perduranti rinvii dell’approvazione del fabbisogno dell’ISS nonché
per appurare se – e in base a quali presupposti – la gestione degli
appalti ISS sia stata conferita in capo al coordinatore del personale
infermieristico

Augusto
Michelotti, Su
: “La risposta alla prima domanda è totalmente
insufficiente”.

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità
: “Sui ritardi del
fabbisogno c’è una motivazione tecnica e politica. C’è stata una
valutazione politica per gestire tutti i fabbisogni, della Pa ed enti
allargati insieme, di qui i rinvii perché alcuni enti erano pronti,
altri no. Dall’interpellanza ci sono stati passi tecnici, ora siamo
al punto di adottare i piani del personale di tutti gli enti. C’è la
volontà della commissione del governo e del tavolo più ampio con i
sindacati di accelerare il lavoro. E’ cosa attuabile nei prossimi
mesi”.

Comma 15. Mozione,
conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dai
Consiglieri Franco Santi, Ivan Foschi ed Elena Tonnini sui dettagli
connessi al Regolamento ISS sulla libera professione medica
Elena
Tonnini, Rete:

“Qui siamo al secondo referendum che allo stesso modo è stato
disatteso. Si intendeva mettere fine a disparità di trattamento tra
medici e altri dipendenti pubblici.
Abrogata
la legge è stata superata da un’interpretazione amministrativa del
Comitato Iss, c’è da chiedersi se vale più la legge o questa
interpretazione. Il Comitato esecutivo si dice disposto a intervenire
sul testo ma non l’ha ancora reso pubblico, così come la segreteria
per la Sanità. Nella risposta ci si dice che la libera professione,
se regolamentata in modo chiaro, va a completare attività medica, ma
c’è da chiedersi quanta trasparenza ci sia nel trattamento economico
dei medici. I sindaci revisori, che si sono rifiutati di firmare il
bilancio dell’Iss, hanno fatto dei rilievi alla mancanza di chiarezza
nei proventi dei medici. Non si sa quali siano i ricavi netti della
libera professione. In definitiva è stato riproposto come
regolamento amministrativo la legge abrogata, ora pensiamo sia giusto
che il governo si prenda responsabilità per reintrodurre parità
nella Pa. Siano curiosi di capire come verrà affrontato tema posto
da due ordini del giorni proposti in modo provocatorio da Rete, per
consentire la libera professione non solo ai medici ma a tutti i
professionisti dipendenti dello Stato, avvocati, geometri
etc.”.
Franco
Santi, C10:
“Anche
qui di polemica se ne può fare parecchia, dato che la legge abrogata
dal referendum è stata sostituita da un regolamento. Il punto
cruciale qui è la legge del ’91 fatta molto furbescamente. Chi ci
guadagna in questo caso è il professionista. Il regolamento
ripropone la possibilità di fare attività extra-muraria vera a
propria. Tornano i problemi di controllo e verifica dell’attività.
Non si può sfuggire da logica di servizio pubblico e che ogni
dipendente appartiene a disegno che non ha come priorità interesse
personale e profitto. Le due logiche sono fortemente in antitesi.
Avete disatteso completamente il referendum”.
Augusto
Michelotti, Su:

“Il recente regolamento segue logica della legge respinta dalla
popolazione. Consiglio vivamente il governo e chi patrocina la causa
dei dottori a non tirare fuori troppe cifre, qualcuno potrebbe
arrabbiarsi. Ci sono persone che non hanno reddito o hanno un reddito
abbastanza basso. Continuo a ribadire il concetto di incompatibilità,
nella Pa se faccio due mestieri metto in crisi il sistema, non
possiamo permetterci il lusso di due stipendi”.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato:

“Il dibattito è stato fatto in campagna referendaria. Da parte mia
non ci saranno più atti di governo su questa materia. Il regolamento
è un atto del comitato esecutivo, non del governo. Il referendum ha
abrogato la legge, non il concetto di libera professione. Su questi
temi l’attenzione mi pare spropositata. Non sono direttore generale
dell’Iss, posso dare delle linee, non mi occupo io di firmare i
cedolini dei dipendenti. Se continuate a fare finta che non ci sia
distinzione dei ruoli è brutto”.
Elena
Tonnini, Rete:

“Il segretario continua a fare le distinzioni dei ruoli, per
Fondiss ci sono i tecnici, per l’Iss c’è il comitato esecutivo,
allora non c’è mica bisogno di un segretario di Stato, di un garante
di quello che avviene all’interno della sanità”.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato:

“Mi sembra riduttivo convogliare al segretario tutte le
problematiche della sanità, da 24 anni si fa libera professione,
attribuiamo gli atti a coloro che ne sono promotori. Se per voi
questa battaglia è una priorità che migliorerà la sanità, fatela
pure”.

San
Marino, 15 aprile 2015/01

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