Commissione Finanze e controllo Finanza Pubblica. Agenzia Dire

Commissione Finanze e controllo Finanza Pubblica. Agenzia Dire

FINANZE. IN COMMISSIONE ORGANO DI CONTROLLO FINANZA PUBBLICA  

BOCCIATO ODG MINORANZA: “PATTO E GOVERNO CONTRO TRASPARENZA”

 

“Un’occasione persa per la tanto  decantata trasparenza che dimostra come governo e maggioranza a  conti fatti non la vogliano”.  L’opposizione commenta con  rammarico l’esito della chiusura dei lavori della Commissione  consigliare finanze, riunita oggi a Palazzo Pubblico, e  incentrata sull’audizione dell’organo di controllo della finanza  pubblica.
     Viene infatti respinto, con otto voti contrari e cinque  favorevoli, l’ordine del giorno sottoscritto da tutti i  commissari di minoranza con cui si chiedeva un’ulteriore  audizione, entro il 31 ottobre 2011, con il segretario di Stato  per le finanze, la direzione generale della finanza pubblica,  l’ufficio tributario e la commissione oggi in Aula, “per  conoscere l’andamento delle entrate pubbliche”. Inoltre, il testo  invitava il congresso di Stato a presentare entro il31 marzo 2012  appositi provvedimenti legislativi utili a colmare le lacune  evidenziate nel corso del dibattito. “La maggioranza ha votato contro una  richiesta di maggior trasparenza dei conti pubblici- lamenta il  consigliere Upr, Pier Marino Mularoni- al monitoraggio delle  entrate e una maggior correttezza nell’attuazione delle normative  che riguardano la spesa pubblica”. Anche il capogruppo Psrs  esprime il suo rammarico: “Il nostro ordine del giorno non aveva  lo scopo di mettere sotto processo il congresso di stato e la  commissione di controllo, ma serviva per aver maggior  trasparenza, visto l’argomento sensibile quale e’ quello dei  conti dello Stato”.
     Erano undici i punti, di natura tecnica, sollevati dal Psrs  sulla relazione annuale della Commissione di controllo della  finanza pubblica, datata al novembre 2010. E su questi, la  delegazione invitata oggi in audizione in Aula dalla Commissione  consigliare finanze, ha risposto punto per punto. A guidare la  delegazione, Isabella Pasini, giudice amministrativo di primo  grado, presidente dell’organo di controllo dal marzo scorso. La  delegazione non ha potuto pero’ rispondere alla precisa richiesta  sul numero di pratiche dichiarate immediatamente esecutive dal  congresso di Stato per il 2010, “pratiche che dovrebbero essere  fatte solo per ragioni urgenti e indifferibili”, motiva la  richiesta avanzata dal partito socialista riformista. Nel 2007  erano 31, l’anno successivo 43, nel 2009 sono aumentate a 63. “Il  dato e’ da estrapolare- motiva il presidente  Pasini- ora siamo impossibilitati a darlo”.  Di qui, il capogruppo Psrs, Paolo  Crescentini, insiste: “Lo chiederemo all’esecutivo, attraverso  una precisa interpellanza”. Altro tema di confronto, la questione  degli appalti pubblici, su cui il report del 2010 evidenziava  criticita’ per il numero troppo esiguo di aziende coinvolte. Il  presidente Pasini evidenzia quindi la mancanza, a San Marino, di  un registro delle imprese e del certificato antimafia, requisiti  richiesti per la partecipazioni ad appalti pubblici in Italia.      Su questo punto, il presidente della commissione finanze,  Federico Bartoletti, Pdcs, ricorda come nell’ultimo Consiglio  grande e generale, nel corso del dibattito su due istanze  d’arengo sul tema della lotta a frodi e criminalita’, sia stata  rilevata la necessita’ di rivedere la normativa sugli appalti.        

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy