Visto il comunicato stampa di Civico 10 in relazione al Decreto Delegato
6 agosto 2015 n. 136, Modifiche all’articolo 3 della Legge 10 marzo
1988 n.35 “Istituzione della commissione degli accertamenti sanitari
individuali”, il Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza
Sociale precisa quanto segue.
Il
Decreto Delegato si propone di modificare diversi aspetti della
normativa vigente, ovvero della Legge 10 marzo 1988 n. 35; è stato
predisposto da un gruppo di lavoro composto da tecnici dell’ISS e da
rappresentanti della maggioranza, a seguito dell’approvazione della
LeggeQuadro sulla disabilità (N. 28/2015).
Il primo concetto che introduce è la possibilità, per i medici dipendenti
155, di fare parte delle Commissioni degli Accertamenti Sanitari Individuali
(brev. C.A.S.I.), lasciando impregiudicata la possibilità di avvalersi di consulenti
esterni.
Il
legislatore, nel 1988, aveva introdotto il principio che i medici
facenti parte di tali commissioni, sarebbero stati più imparziali se
reclutati fuori territorio. Ora si propone di superare tale principio,
con la possibilità di coinvolgere i medici dipendenti 155 in possesso
di determinate specializzazioni, specificate al successivo articolo 4.
Il principio che i medici dovevano essere obbligatoriamente “esterni”,
non garantiva comunque l’imparzialità assoluta,
quindi si è proposto
di coinvolgere il personale medico presente nell’Istituto per la
Sicurezza Sociale, anche perché meglio conosce la “storia clinica” del
paziente, ed è comunque tenuto all’imparzialità di giudizio.
Inoltre
si stabilisce (articolo 2), che i medici dipendenti dell’ISS non
percepiranno il gettone di presenza spettante agli esterni, in quanto
tale prestazione rientrerà nei loro compiti, con conseguente risparmio
di risorse che saranno impiegate in altri scopi, primo tra tutti la
disabilità.
Le C.A.S.I. avevano un costo notevole: all’articolo 2
viene ribadito il principio (già introdotto nel 2014 dal Comitato
Esecutivo con propria deliberazione) che il gettone sarà erogato a
seduta, e non più a visita.
L’articolo 4 definisce la composizione
delle Commissioni. I membri diventano quattro e non più tre, ma in caso
di parità di voto prevale il parere dello Specialista di Medicina
Legale e Fiscale. L’articolo prosegue elencando le professionalità che
devono fare parte delle due commissioni.
L’AUMENTO DEI MEMBRI DA 3 A 4 E’ SANCITO A TUTELA ULTERIORE DI IMPARZIALITA’ DI GIUDIZIO.
Si
respingono quindi totalmente le insinuazioni strumentali svolte dal
Movimento Civico 10, anche considerando che il provvedimento ha una
articolazione molto meno banale di quanto asserito dal Movimento stesso.
Ad
oggi, sia prima dell’adozione durante il mese di maggio in sede di
formulazione del testo, che dopo l’adozione da parte del Congresso di
Stato, non sono pervenute osservazioni tecniche scritte di nessun tipo
dalla maggioranza.
Come ogni provvedimento soggetto a ratifica del
Consiglio Grande e Generale si resta a disposizione per integrazioni,
modifiche o emendamenti che, tanto la maggioranza che l’opposizione
potranno presentare nei termini, con spirito costruttivo.
Le
insinuazioni di Civico 10 relativamente alla presunta interferenza
della politica offendono il buon senso, nonché le professionalità dei
medici ISS eventualmente coinvolti, e danno un senso di mala fede
continuo su ogni azione che sembra francamente eccessiva. Riguardo
al Piano Sanitario, vorrei ricordare a Civico 10 che è grazie alla mia
iniziativa ed al mio lavoro di coordinamento, che oggi nella nostra
Repubblica abbiamo un Piano all’avanguardia che traccia il percorso per
i prossimi anni. Sono d’accordo con voi in questo, non resta che
seguirlo.
Ufficio stampa Segreteria Sanità
e Sicurezza Sociale