Comunicato Stampa Coordinamento Frontalieri

Comunicato Stampa Coordinamento Frontalieri

Comunicato Stampa Coordinamento Frontalieri del 29/02/2012
Il Coordinamento Frontalieri San Marino commenta positivamente l’esito dell’incontro di questa mattina presso la sede della Provincia di Rimini.
Di fronte alle legittime rivendicazioni espresse dal Coordinamento, la Provincia e il Comune di Rimini, tramite il Presidente Vitali, il Sindaco Gnassi e gli assessori al lavoro Soldati e Rossi, ha dato ampie rassicurazioni per un impegno diretto delle istituzioni a sontegno delle nostre istanze. Abbiamo sottolineato al tavolo il carattere di urgenza di alcuni provvedimenti. Ci si riferisce in particolare all’abrogazione dell’art. 56 e al ripristino del tempo indeterminato a livello contrattuale. Questo come punto di partenza, perchè ovviamente occorrerà lavorare per provvedimenti di più ampio respiro, come la firma degli accordi bilaterali e la stabilizzazione della situazione precaria dei lavoratori con leggi ordinarie.  Il Presidente Vitali ha posto come giusta condizione che tutte le parti in causa lavorino in maniera unitaria, e noi non ci sottrarremo di certo a questo impegno, tanto più che siamo già d’accordo con il CSIR di lavorare su un documento unitario. Ma aggiungiamo di più : riteniamo che qualsiasi organizzazione abbia a cuore questo problema possa anzi debba unirsi a noi per il perseguimento del fine comune. A questo appello all’unitarietà del Presidente Vitali è doveroso però rispondere con l’ appello affinchè sia riconosciuta da tutti anche la nostra autonomia. Il Coordinamento Frontalieri, a breve A.C.F. (acronimo di Associazione Coordinamento Frontalieri), tanto ha fatto e tanto ancora farà per la causa, perciò rivendica, contro qualsiasi tentativo di delegittimazione e strumentalizzazione, il suo ruolo propositivo e rappresentativo. Il fatto che in qualche caso ci possano essere divergenze di opinioni in democrazia significa dinamismo e ricchezza di idee, non tentativo di dividere i lavoratori. L’unità dei lavoratori, anzi estremizzando l’unità di tutte le parti sociali, in una situazione di crisi come questa è il minimo che una organizzazione seria possa auspicare.
Per questo motivo ribadiamo il nostro appello : la situazione dei lavoratori, sammarinesi e non, in questo contesto economico è sempre più grave. Occorre lavorare su tutti i fronti per risolvere questa situazione ed eventuali iniziative di mobilitazione, che ovviamente spettano al Sindacato, dovrebbero a nostro modesto parere toccare tutti gli argomenti critici, a partire dal rinnovo contrattuale, passando per l’art. 56 per finire sull’argomento diritti.

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