Comunicato stampa del Presidente del PDCS

Comunicato stampa del Presidente del PDCS

In qualità di Presidente del PDCS, ho fatto da tempo la scelta di non rilasciare dichiarazioni pubbliche e di esprimere le valutazioni politiche all’interno degli organismi del Partito.

Tuttavia non posso non fare riferimento pubblicamente a quanto è scaturito nella riunione della Direzione del Partito, del Gruppo Consigliare PDCS e degli alleati di lista Arengo e Libertà, tenutasi il 13 settembre 2010.

La scelta del candidato alla carica della Suprema Magistratura è un fatto di rilievo.

Ci siamo trovati di fronte a due candidati: Clelio Galassi, interpellato dal Presidente del Gruppo Consigliare e il cui nominativo è stato comunicato all’Ufficio Politico, Franco Ugolini che si è proposto successivamente.

Entrambi i candidati godono della stima e della considerazione del Partito.

Per quanto mi riguarda, con le responsabilità che mi derivano dall’essere Presidente pro-tempore del PDCS, nutro il massimo rispetto per gli aspiranti all’istituto della Reggenza e riconfermo che il membro designato dalla DC dovrà aver il massimo sostegno dal Partito, è e sarà il nostro rappresentante della più autorevole Istituzione di questa Repubblica.

La Reggenza del prossimo semestre ha di fronte problematiche interne ed esterne gravose e complesse, per cui la funzione dovrà concentrarsi preminentemente sul ruolo super partes dell’Istituzione.
Sono certo che le persone designate al ruolo del prossimo incarico reggenziale sapranno interpretare al meglio le esigenze del nostro Paese.

Quello che non ha funzionato nella riunione del 13 c.m è stato l’azione di alcuni che hanno messo in campo vecchie politiche, non condivise, fuori da ogni concetto di democrazia partecipata e tantomeno cristiana.

Per questo mi sento di esprimere all’amico Clelio Galassi, a cui sono legato da un’amicizia nata da studenti ed in seguito arricchita da quella politica, la massima solidarietà e comprensione umana per quanto accaduto.

Con Clelio auspico che prossimamente si possa ragionare in termini politici di prospettiva, se non altro per il suo lungo corso di Dirigente del PDCS e per il consenso che riscuote nella popolazione.

Tutta questa fase va chiarita, invito i Dirigenti del Partito a fare le dovute riflessioni, ad operare di più e a parlare di meno.

Le scelte, il confronto, le idee e i progetti per chi è Democratico Cristiano si sviluppano e si maturano nel Partito, chi lo fa al di fuori dell’organismo politico non può riferirsi ai valori della Democrazia Cristiana.

Il grave momento economico sociale e politico di questa Repubblica, di fronte ai primi segnali di possibile soluzione delle gravi questioni che stiamo vivendo, in considerazione di una valutazione appropriata del Moneyval sulle iniziative intraprese dal Governo di San Marino, la ripresa del confronto tecnico con l’Italia e speriamo un veritiero e sincero confronto politico con il governo Italiano, chiede ed esige un Partito di maggioranza relativa che si concentri sui temi e sui contenuti reali della collettività e della Repubblica.

La tensione politica all’interno del PDCS, creatasi in queste ultime ore, necessita della convocazione degli Organismi del Partito, al fine di rendere partecipi gli iscritti e i simpatizzanti al dibattito politico e cercare le condizioni per il rilancio della linea politica del PDCS.
Questo lo si deve a tutto il Paese.

Invito i Dirigenti e gli Attivisti del PDCS ad adoperarsi per il superamento dell’attuale crisi politica con l’obiettivo di lavorare per il bene di tutti e gli interessi generali, consapevole che quanto avvenuto fa storia e dimostra la necessità di un rinnovamento politico di elevato portata .

Il Presidente del P.D.C.S.

PinoGuidi

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