Con le penne nere brindano i locali: già scolati milioni di litri di birra. Molti hanno esaurito le scorte in meno di 48 ore: c’è chi aveva preso fusti da mille litri. I distributori di bevande: “Mai visto nulla di simile, stiamo lavorando più che a Ferragosto”
MANUEL SPADAZZI – Sfilano e brindano… Cantano e brindano. Ma soprattutto, brindano. Che l’Adunata degli Alpini sarebbe stata un colossale affare per Rimini, lo si sapeva già. Si stima che il raduno delle penne nere porti un indotto di 150 milioni. Ristoranti e i bar stanno rifacendo i conti, visto come stanno andando le cose. In tanti locali della città anche ieri c’è stato pienone, dal mattino fino a sera, e oggi potrà andare soltanto meglio. Perché gli alpini non temono né la pioggia, né il vento, né il freddo. E anche quelli che, anziché dormire in hotel, si sono accampati con tende e camper nei parchi, non rinunciano a fare tappa nei locali. E si sa, con gli alpini un brindisi tira l’altro. “Mi ero fatto consegnare 250 fusti di birra da 30 litri ciascuno, per questo fine settimana, e già avevo una buona scorta in magazzino… Mi sa che ho sbagliato i conti: di questo passo dovremo ordinarne altri”, sorride Richard Di Angelo, titolare del Rose & Crown. Non è l’unico a dover correre ai ripari. Tanti altri locali e pub hanno dovuto fare “rifornimento” in queste ore, di birra soprattutto ma anche di vino, grappe e perfino di Aperol, perché agli alpini lo spritz piace eccome. Per i distributori di bevande, questi giorni sono come Ferragosto. “Anzi, meglio del Ferragosto. Mai visto nulla di simile”, ammette Federico Franchi, il titolare di Flaminia bevande. Che è fornitore ufficiale del villaggio degli alpini, sul lungomare, dove ha già consegnato qualcosa “come 3mila fusti di birra, pari a 90mila litri. Son so se basteranno fino a domani sera… E poi c’è tutta la birra portata a ristoranti e pub, e parliamo di altre migliaia di fusti”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino