Conferenza stampa Congresso di Stato con Lonfernini, Morganti e Venturini

Conferenza stampa Congresso di Stato con Lonfernini, Morganti e Venturini

In prossimità della consultazione referendaria del 15 maggio prossimo, il Congresso di Stato invita la cittadinanza affinchè colga l’occasione di espressione democratica della propria volontà, qualunque essa sia, sui quesiti posti, basando le proprie convinzioni su informazioni certe. L’invito dunque, ribadito dai Segretari Lonfernini, Morganti e Venturini, è quello di partecipare a quante più occasioni di approfondimento possibile, sentendo le diverse argomentazioni, scisse da pareri preconcetti.
“Il Governo – afferma Teodoro Lonfernini, riferendosi a uno dei temi più sensibili, la realizzazione del cosiddetto polo della moda “The Market” – è convinto del progetto che ha inteso avviare per dare impulso al sistema economico del Paese. Un investimento di oltre cento milioni di euro rappresenta un’indiscutibile occasione per muoversi finalmente in controtendenza rispetto ai periodi di crisi fin qui registrati. Senza contare la riqualificazione di un’area dal punto di vista commerciale, come quella di Rovereta che ha già una sua vocazione naturale verso una determinata economia. Parliamo quindi anche di un intervento nel quadro del riordino delle aree industriali e commerciali.
I cittadini – spiega il Segretario al Turismo – sentono pareri discordi, sbilanciati tra la preoccupazione e l’entusiasmo. Per questo il Governo ha deciso di avviare una serie di tre incontri con la stampa volti unicamente a dare un ulteriore contributo di informazioni. Un’occasione democratica, come il referendum, và valorizzata attraverso una partecipazione consapevole. E’ quindi vitale acquisire quanti più ragguagli e dati oggettivi per comprendere  i  benefici e i rischi di ogni scelta, a sostegno delle proprie convinzioni.
Lo sottolineano anche i Segretari Venturini e Morganti e lo sosterranno, negli incontri con la stampa già fissati per martedì e giovedì della settimana prossima, gli altri colleghi di Governo.
Dal 2008 a oggi si è ricostruito il sistema normativo conformandolo agli standard internazionali. Un sistema basato sulla chiarezza e sulla trasparenza – ha precisato il Segretario Venturini – che ha creato le basi e i presupposti per sostenere l’economia reale e intraprendere iniziative che diano risposte concrete alle esigenze di sviluppo. Il primo progetto presentato grazie a questo nuovo quadro di riferimento è quello per la realizzazione del nuovo polo commerciale The Market. Noi riteniamo che possa segnare un’inversione di tendenza rispetto al passato, e che possa essere seguito da altri progetti di investitori. Ma occorre  dimostrare affidabilità e solidità del sistema. Lo ribadisce anche il Segretario Morganti: “Oggi San Marino è tra i Paesi più virtuosi e si sono create le basi per gestire una nuova economia che non vuole avere continuità col passato. Un’economia basata sulla capacità di relazionarsi in ambito internazionale perché basata su un impianto normativo solido e affidabile. Si è rigenerata la normalità. Lo conferma l’IPSOA, che ha sottolineato come San Marino non sia più soggetta a procedure rafforzate su import ed export. E’ questa nuova realtà, affermano i membri del Congresso di Stato, che ha ridato fiducia agli investitori stranieri. Di fronte a un loro primo passo avanti, non si può indietreggiare se si vuole realmente incidere sulla possibilità di ripresa economica del Paese. Quanto alla possibilità di informarsi, aggiunge Morganti, tutto è stato portato a conoscenza del Consiglio Grande e Generale ed è quindi anche pubblicato nel sito del Consiglio. Chiunque può leggere la convenzione col gruppo imprenditoriale, che vede la partecipazione del Borletti Group e della Società Dea per la realizzazione del cosiddetto polo della moda.
In merito agli altri quesiti referendari, riguardo l’eliminazione del  quorum del 25% dei voti validi previsti dall’attuale legge per la validità di una proposta referendaria, Venturini ha ricordato che già nel 2013 un provvedimento normativo ha abbassato dal 33% al 25% il quorum dei voti richiesti  per la validità dl referendum. Forse, afferma il Segretario, il problema non risiede nel quorum ma nella volontà di partecipazione effettivamente riscontrabile. Circa la proposta di fissare un tetto massimo di 100.000 euro alle retribuzioni dei dipendenti pubblici, il Consiglio Grande e Generale aveva già fissato un limite massimo a 150.000 euro. La proposta referendaria riguarda pertanto in realtà solo circa 25 funzionari. Si tratta di piccoli numeri, ma il rischio è quello di mettere in crisi la possibilità di garantirsi presenze di professionisti di alto livello, come quelli che operano nell’Ospedale con alcuni incarichi direttivi, nel Tribunale, e con altri incarichi in enti od organismi di ispettorato e vigilanza esterni alla Pubblica Amministrazione. Forse – commenta Morganti – sono gli altri stipendi sotto i 100.000 euro che andrebbero riconsiderati.
Quanto al quesito sulla preferenza unica, il rischio, afferma Venturini, è che siano penalizzati i giovani e le donne e quelli meno conosciuti in favore di chi ha maggiore visibilità. La preferenza unica – aggiunge il Segretario Morganti – è tipica di un sistema elettorale che non è il nostro. Il nostro sistema anche se favorisce le coalizioni, non è bipolare. Il premio di maggioranza serve per consolidare le maggioranze, ma purtroppo non elimina ad esempio la frammentazione partitica. La preferenza unica quindi tende  a disconoscere questa realtà e non ha senso senza una più radicale modifica della legge elettorale. Modifica che non auspico.

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