Conferenza stampa di presentazione governo Psd-Su-Ddc-Spl

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GOVERNO: PRONTO L’ESECUTIVO E IL PROGRAMMA, SPAZIO AL SOCIALE E NIENTE GIOCHI

Un Governo a sette Segreterie e che può contare in Consiglio Grande e Generale su 31 seggi dei 60 totali. Un programma basato su quello precedente, ma che contiene anche alcune novità, in special modo per quanto riguarda le politiche sociali. Dopo essere stato ricevuto alle 18 dalla Reggenza, il Partito dei Socialisti e dei Democratici ha incontrato la stampa per illustrare la squadra e il programma di Governo, basati sull’alleanza di centrosinistra con Sinistra Unita, Democratici di Centro e Sammarinesi per la Libertà.

Questi i sunti delle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza.

Paride Andreoli (segretario Psd): “Dopo l’apertura della crisi l’11 giugno come partito abbiamo messo in campo un ampio confronto con tutte le forze politiche. Abbiamo anche avanzato una proposta per un Governo di responsabilità per affrontare in maniera collegiale le priorità del Paese. Ma fin dall’inizio sapevamo di potere contare su una forza numerica di 31 consiglieri. Ora, dopo una serie di passaggi, mandato esplorativo, proroga e incarico ufficiale, si forma un nuovo Governo e abbiamo consegnato alla Reggenza il programma e la composizione del Congresso di Stato. Ci sono sette Segreterie invece di dieci, tre dicasteri sono stati accorpati, e varie deleghe. Con gli Affari Esteri, che rimangono a Fiorenzo Stolfi, va il Turismo; con quelli Interni va la Sanità, e il Segretario sarà Mauro Chiaruzzi; si accorpano Finanze e Giustizia con Segretario Stefano Macina; all’Industria Denise Bronzetti; al Territorio Ivan Foschi; all’Istruzione Francesca Michelotti e al Lavoro Monica Bollini. Ora aspettiamo il dibattito e il voto di fiducia in Consiglio Grande e Generale”.

Alessandro Rossi (capogruppo SU): “E’ il terzo tentativo di dare una svolta alla politica sammarinese, attraverso schieramenti contrapposti che si affrontano in maniera leale. E su questa strada di riconciliazione con l’opposizione per un clima più sereno, anche se molto si è fatto, c’è ancora molto da fare. In questi giorni sugli organi di stampa c’è stata una estrema strumentalizzazione che non fa il bene del Paese. Non si devono mai mettere in difficoltà le Istituzioni come la Reggenza, né il principio democratico secondo il quale chi ha un numero in più ha il diritto di governare, né la possibilità per le forze politiche di aggregarsi. Siamo partiti dal programma del 2007, sviluppandone ulteriormente alcuni punti”.

Giovanni Lonfernini (coordinatore Ddc): “La crisi ha messo in evidenza che quattro forze hanno affrontato con trasparenza e senso di responsabilità il bivio imposto dalla nuova legge elettorale. E questa coalizione si vuole porre in prospettiva. Ma sono anche emerse difficoltà e si è evidenziata la fase di stallo, con il rischio che la crisi potesse trasformarsi in un gioco dell’oca e azzerare tutto. Ora vogliamo portare avanti un nuovo concetto di dialogo con l’opposizione e favorire il confronto sulle grandi questioni per fare evolvere il nostro sistema politico. Un dialogo basato sulla reciproca legittimazione. La coalizione ha un’identità precisa e ha fatto un grosso lavoro sul fronte delle politiche sociali, puntando su quattro direttrici: famiglia, giovani, anziani e forme di prevenzione e lotta al disagio sociale. Siamo legati da una forte coscienza sociale”.

Monica Bollini (consigliere SpL proposta come nuovo Segretario di Stato per il Lavoro): “Siamo soddisfatti per il preciso accordo politico e per il programma di Governo molto soddisfacente. I giudici saranno comunque i cittadini, ai quali dobbiamo rendere conto. Serve concretezza senza cadere nella polemica sterile, ma anche un nuovo rapporto con l’opposizione per poterci confrontare sui grandi temi, come la riforma elettorale e l’Europa. Insomma, è necessaria grande responsabilità e un atteggiamento né di scontro né di denigrazione dell’avversario politico. Vedremo chi vorrà assumere un simile atteggiamento. Nel programma di Governo ci sono molte innovazioni, a partire dall’importante e determinante moratoria sui giochi, c’è maggiore attenzione al sistema bancario e finanziario; e anche un diverso approccio verso l’Unione Europea. Sono inoltre previsti interventi anche per il settore del turismo e del commercio che assumono così il ruolo di priorità. Ora scatta un confronto continuo e assiduo tra gli alleati e anche di controllo sull’Esecutivo”.


Claudio Felici (capogruppo Psd): “Il programma nasce da quello precedente e lo evolve, con una logica nuova che è quella della coerenza sul livello di dialogo. Insomma, noi giochiamo a carte scoperte, la sfida è far collaborare gli altri partiti che devono assumere la nostra stessa responsabilità. A partire da chi ha scritto con noi la legge obiettivo, che è in coerenza con il programma. Tra le novità presenti, la creazione di tre sedi di dibattito specifico, la Consulta per l’Europa, quella per lo sviluppo e quella per i diritti civili e le questioni etiche, come il testamento biologico e la difesa della vita. Tra le priorità indicate ci sono l’accordo di cooperazione con l’Italia, il sistema previdenziale, il piano delle infrastrutture, il settore del turismo e del commercio, uno sviluppo corretto del sistema finanziario. Confermato inoltre l’impegno per la stesura del nuovo codice penale. Per quanto riguarda la riforma della Pa occorre fissare il sistema di reclutamento dei dirigenti e prevedere, per esternalizzazione e razionalizzazione, degli incentivi per il ricollocamento. Pari condizioni poi per i precari e i lavoratori indeterminati che hanno le stesse funzioni. Per quanto riguarda la politica economica, va ridefinita l’autonomia della Banca Centrale, mentre sul fronte sociale occorre rivedere gli istituti di indennità di malattia per i lavoratori autonomi e sono previste innovazioni per le famiglie. Grande importanza anche alla cultura, con l’ingresso nel patrimonio dell’Unesco che farà da stimolo importante. Infine per quanto riguarda le politiche per il territorio abbiamo inserito una legge speciale per incentivi e vincoli sul restauro degli immobili del centro storico”.

Livia Leardini (consigliere Su): “Le priorità individuate sono fondamentali per tutte le forze politiche. Abbiamo potenziato lo stato sociale e la tutela del reddito delle famiglie. Il programma di Governo fa dunque un salto di qualità, in particolare per giovani, anziani, donne, famiglia e disoccupazione. Grande importanza è stata data al tema della difesa della vita, dalla maternità consapevole agli interventi di tutela e difesa delle donne e dei giovani”.

Pier Marino Mularoni (Segretario di Stato uscente per il Lavoro, Ddc): “Si partiva da un buon programma ma ora va ancora meglio, con grande attenzione su varie problematiche, sociale, equità fiscale, limitazione delle speculazioni. Ora dobbiamo concretizzare il tutto e i giudizi ce li attendiamo su cosa sapremo fare. I numeri sono risicati e ci imporranno di confrontarci senza arroganza con le altre forze politiche; comunque la maggioranza è in totale e completo accordo. Noi siamo un partito coerente e lavoriamo per il progetto politico voluto dalla nuova legge elettorale. Serviva coraggio e senso di responsabilità per schierarsi, e noi li abbiamo dimostrati”.

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