Conferenza stampa Paolo De Biagi. Agenzia Dire Torre1

Conferenza stampa Paolo De Biagi. Agenzia Dire Torre1

 ELEZIONI. PSM: “TERRENI IN CAMBIO DI PREFERENZE”

DE BIAGI CONTRO GOVERNO-BCSM-BENE COMUNE: DENUNCIO IRREGOLARITA’

 Tra voto di scambio, dissesti
finanziari e sperperi, Paolo De Biagi, fondatore del movimento
Per San Marino, non fa sconti agli avversari di Bene comune, in
particolare, ai segretari di Stato uscenti. Nel corso di una
conferenza stampa, il candidato di Psm promette che, nel caso di
conquista di un seggio in Consiglio grande e generale,
continuera’ ad assumere il ruolo di cane da guardia. “Denuncero’-
promette- tutte le irregolarita’ che fara’ chi andra’ al
governo”. Intanto e’ un fiume in piena di critiche e accuse. La
piu’ pesante e’ rivolta a chi gioca sporco in campagna
elettorale: “Ho testimonianze di persone contattate direttamente-
manda a dire- che hanno avuto offerte di terreno pubblico in
cambio del voto”.

Insomma, per De Biagi la vecchia politica continua ad
affidarsi al voto di scambio. E azzarda: “Sfido che mi denuncino-
continua- perche’ porto i testimoni in Tribunale”.

Passa quindi
in rassegna i segretari di Stato: il primo a subire le sue
bacchettate e’ Marco Arzilli, segretario all’Industria. Per il
fondatore di Psm, il progetto del parco scientifico e
tecnologico, uno dei cavalli di battaglia di Arzilli, e’ una
bufala. “Non verra’ mai fatto- sostiene- perche’ non abbiano le
risorse e perche’ nessun imprenditore vuole venire a San Marino”.

E’ la volta del segretario di Stato alle Finanze, Pasquale
Valentini: “Risponda alle domande che gli ho rivolto da mesi-
dice- e non faccia il fariseo”.
De Biagi ne ha anche per Antonella
Mularoni, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Chiarisca-
le chiede- con che criterio ha nominato certi ambasciatori come
Kallekis, indagato da Scotland Yard per reati finanziari, e altri
uomini d’affari che non hanno portato niente al Paese, se non
discredito”.

E soprattutto, punta i piedi sulle relazioni con l’Italia:
“Dove sono i tanti decantati rapporti romani?”. E al responsabile
al Territorio, Gian Carlo Venturini, chiede conto dei 400 mila
euro stanziati in tempo di crisi per asfaltare le strade.

Nel
mirino anche un altro candidato eccellente di Bene comune, Tito
Masi di Ap, bollato come il “Robin hood alla rovescia per quanto
prodotto negli anni ’70”. Pollice verso su di lui che “si
ripropone con le credenziali dei 600 conti correnti dati al pm di
Forli’, Fabio Di Vizio”.

Ma il target preferito resta la
dirigenza di Banca centrale che “con la complicita’ del governo-
puntualizza- ha dissestato il sistema finanziario sammarinese”.

Se la prende in particolare con Antonio Gumina, responsabile
della vigilanza, di cui sventola copie di estratti conto che
proverebbero un suo debito di 2 milioni e 400 mila euro, in due
mutui ventennali, con la Cassa di risparmio dell’Aquila. “Chi
prende stipendi faraonici a San Marino- domanda- che ricchezza ci
porta?”.

E ancora, prova a fare i conti di quanto e’ costato
commissariare finanziarie e banche. “Banca commerciale e’ costata
un milione di euro, per la finanziaria Bfc si e’ speso 40 mila
euro al mese in commissari”. Alla luce di tutto questo, il
rammarico che l’esito delle elezioni non cambiera’ nulla:
“Chiunque vincera’ le elezioni- conclude- non la vedo bene per il Paese”

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