Conflitto russo-ucraino: la Repubblica di San Marino conferma la sua neutralità attiva, condannando fermamente l’aggressione militare

Conflitto russo-ucraino: la Repubblica di San Marino conferma la sua neutralità attiva, condannando fermamente l’aggressione militare

Una conferenza stampa straordinaria, che anticipa il consueto appuntamento settimanale del Congresso di Stato per poter trattare approfonditamente l’intervento militare russo in Ucraina e le relative posizioni che la Repubblica di San Marino farà valere sui tavoli internazionali.

Una visione comune, ferrea nel condannare l’aggressione militare russa e solidale verso i civili che “stanno pagando il prezzo più alto del conflitto”. Sono così intervenuti, insieme al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, un rappresentate di ogni forza politica che forma l’attuale Governo della Repubblica di San Marino, a dimostrare l’unità e la coesione nei prossimi passi da intraprendere per scongiurare la guerra alle porte dell’Europa.

Di seguito le loro dichiarazioni.

Luca Beccari (Segretario di Stato per gli Affari Esteri): “Abbiamo deciso di anticipare la consueta conferenza stampa settimanale, alla luce dei recenti fatti riguardanti il conflitto in Ucraina. La seduta di oggi del Congresso ha trattato principalmente questo punto e nelle scorse giornate come Repubblica di San Marino abbiamo preso parte a diverse sedute di organismi internazionali, dove il tema è stato ampiamente dibattuto. Vogliamo ribadire innanzitutto la nostra posizione, già espressa in sede ONU, OSCE e Consiglio d’Europa: una profonda preoccupazione per i fatti che si stanno susseguendo e una ferma condanna a quella che è l’aggressione militare delle forze russe in Ucraina. Ci uniamo in questo senso agli appelli dei tanti Paesi Europei e della comunità internazionale riconoscendo come questo atto sia una grave violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Nel corso di questi giorni abbiamo espresso nelle sedi internazionali la necessità di riattivare il dialogo e il confronto e la fine delle ostilità militari. Il nostro primo pensiero va alla popolazione ucraina e a tutte le persone che in questo momento devono fare il conto con la guerra e le sue conseguenze. Per questo motivo abbiamo operato come Segreteria agli Affari Esteri per fornire il nostro supporto ai concittadini e residenti che si trovavano in territorio ucraino in questi giorni e ricordiamo che è attivo, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dal Dipartimento Affari Esteri il servizio viaggiare informati, al quale vi preghiamo di rivolgervi nel caso di problemi di rimpatrio. Per quanto riguarda i soggiornanti, mi riferisco in particolare alla categoria delle assistenti domiciliari, sono ancora in vigore le misure Covid che interrompevano l’obbligo di rientro in patria decorso il periodo massimo di soggiorno, quindi non ci sono esigenze di interruzione. Mano a mano valuteremo le condizioni per estenderle, garantendo ai soggiornanti di poter rimanere in territorio nonostante i termini di legge. Un altro tema di assoluta attualità di cui si sta discutendo è l’adozione delle sanzioni economiche e delle misure restrittive verso la Federazione Russa già diramate dall’Unione Europea e dai suoi Stati membri. Stante la nostra condizione di paese enclave, questa mattina abbiamo deciso di accogliere le stesse e adottare un decreto legge che da la possibilità al Congresso di Stato di applicare sanzioni internazionali al di fuori delle normative anti-riciclaggio e anti-terrorismo presenti nel nostro ordinamento e aggiornate nel 2019. Le sanzioni impatteranno naturalmente anche sulla nostra economia e in diversi settori, ma la Repubblica di San Marino non può in questo momento far mancare il suo supporto a quella che consideriamo una violazione dell’impianto democratico alla base degli stati moderni. Nella giornata di domani introdurremo uno specifico comma straordinario per poter discutere di questi temi anche in Consiglio Grande e Generale, con l’obiettivo di arrivare a un ordine del giorno condiviso. Altro tema e decisione assunta in Congresso è quello dell’assistenza e aiuti umanitari che la Repubblica di San Marino metterà in campo per sostenere il popolo ucraino. Gli interventi in particolare saranno due: una modifica alle normative sui permessi di soggiorno, per rendere più semplice la possibilità di dare asilo o ospitare per periodi temporanei famiglie congiunte di residenti ucraini che vivono a San Marino o bambini che avranno bisogno di essere accolti, mediante la formula di corridoi umanitari. Ci attiveremo poi come Dipartimento Affari Esteri per coordinare le varie iniziative di solidarietà che tante associazioni di volontariato attive su territorio sammarinese stanno predisponendo, al fine di creare una sinergia e ottimizzare le risorse che abbiamo a disposizione, rendendo il più concreto possibile il supporto al popolo ucraino. Un conflitto in territorio europeo desta la preoccupazione di tutti. La Repubblica di San Marino è e rimane un paese neutrale, ma la nostra è una neutralità attiva, che difende principi per noi fondamentali, gli stessi che hanno garantito negli anni la sopravvivenza della nostra Repubblica. In particolare il diritto internazionale, il riconoscimento della sovranità e dell’integrità territoriale degli Stati, così come la tutela dei diritti umani e dei principi d’espressione democratica, sono per noi inderogabili. La nostra neutralità attiva non può in nessun caso ammettere o tollerare espressioni di guerra, che respingiamo dunque con forza. Paesi con le stesse caratteristiche di San Marino, come Andorra, Svizzera o Monaco, hanno espresso in questi giorni opinioni del tutto similari alle nostre”.

Elena Tonnini (Segretario di Stato per gli Affari Interni): “Intendo ribadire l’unità assoluta del Congresso di Stato rispetto tutti gli interventi ragionati nel Congresso di Stato odierno ed in quello convocato ad horas la scorsa settimana. Il messaggio che esce dal Congresso di Stato è chiaro e non si presta ad alcun tipo di interpretazione, è un messaggio di ferma condanna all’aggressione militare perpetrata nei confronti dell’Ucraina. Il nostro è e resta uno stato che si distingue per neutralità attiva e capacità di accoglienza. Il Dipartimento affari esteri sarà il punto di riferimento per soggiornanti e residenti ucraini o direttamente collegati con l’Ucraina e coordinerà le associazioni di volontariato per gli interventi a sostegno della popolazione ucraina. Allo stesso tempo la Segreteria di Stato per il Territorio ha già comunicato di aver allertato la Protezione Civile. La Repubblica di San Marino è attiva e farà tutto ciò che è possibile in questa particolare situazione di emergenza. Il Consiglio Grande e Generale verrà regolarmente informato sulle scelte del Congresso di Stato, già domani proporremo di inserire nell’ordine del giorno un comma che preveda la possibilità di affrontare tutti i temi relativi al conflitto ucraino”.

Andrea Belluzzi (Segretario di Stato per l’Istruzione, la Cultura, l’Università): “La Repubblica di San Marino si sta già muovendo con la sua rete di associazioni di volontariato per mettere in campo numerose iniziative di supporto al popolo ucraino. La volontà del Congresso di Stato, così come ha affermato il collega con delega agli Affari Esteri, è quello di coordinare queste iniziative, al fine di giungere a una maggiore efficacia delle stesse. Verrà così intavolato e predisposto nei prossimi giorni un tavolo tecnico, nel quale verranno chiamati a partecipare i rappresentanti della Consulta delle Associazioni e il polo delle associazioni sanitarie, insieme ai vertici della protezione civile”.

Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio): “L’auspicio è che i conflitti possano essere spostati ad un tavolo di confronto lasciando spazio alla diplomazia. Il conflitto armato non è mai la soluzione. Per quanto riguarda le attività economiche posso dire che presteremo particolare attenzione a tutto ciò che questa emergenza comporta e a tutte le ripercussioni che inevitabilmente ci saranno per l’economia. Ci stiamo muovendo sotto tutti i punti di vista ma oggi diventa predominante l’emergenza umanitaria e la tutela della vita. Posso confermare che il Governo si muove unito verso un tema che non permette alcuna divisione, la nostra cittadinanza sappia che non siamo indifferenti. Siamo un Paese aperto verso l’esterno che non può pensare di essere fuori dal contesto internazionale e che quindi deve intervenire e gestire anche queste situazioni particolarmente complesse”.

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