Consiglio confederale sulla attuale situazione economica

Consiglio confederale sulla attuale situazione economica

“Tappa fondamentale della strategia anticrisi è la normalizzazione dei rapporti bilaterali con l’Italia. Trasparenza, legalità e lavoro i pilastri del nuovo patto di sviluppo”. A sottolinearlo è il consiglio confederale della CDLS, che si é riunito oggi nella sala del Castello di Domagnano.
A preoccupare maggiormente il vertice CDLS sono le incertezze che segnano i rapporti italo-sammarinesi, questione black-list in primis. Incertezze legate “a doppio filo con i grandi processi innescati dalla devastante crisi finanziaria ed economica”. Criticata ancora una volta la “segretezza” che avvolge il testo degli accordi fra i due Stati.

“E’ sotto gli occhi di tutti – avverte la CDLS – che la profonda recessione ha ridisegnato i confini delle sovranità nazionali, processo per altro già in atto in Europa con l’avvento del mercato unico e dell’Euro. Gli Stati Nazionali hanno da tempo ceduto fette di sovranità per affrontare le sfide della globalizzazione. Il caso-limite è la Grecia”.

E’ con questo scenario che San Marino deve confrontarsi. “Di qui la necessità di abbandonare la retorica della sovranità come ricetta per risolvere i problemi o l’unica via di uscita dalle difficoltà. Per uscire dalla crisi va imboccata la strada maestra dell’allineamento alle regole della comunità internazionale”.

E il confederale CDLS non risparmia una stoccata alle recenti prese di posizione dell’Ordine dei Commercialisti: ”Va insomma scelta la strada della trasparenza, senza se e senza ma. Anche perché dobbiamo essere tutti consapevoli che per alcuni settori della nostra società la stagione degli arricchimenti facili è finita; se ne devono rendere conto in particolar modo quegli ordini professionali che non perdono occasione per intralciare la strada del cambiamento”.

Il consiglio confederale ha dunque rimarcato che”i nuovi pilastri su cui dovrà basarsi il sistema San Marino dovranno necessariamente essere quelli della legalità, dell’innovazione tecnologica, della tutela ambientale e dell’eccellenza”. Urgente dunque che i testi degli accordi bilaterali siano resi pubblici, come è necessario fare chiarezza sul bilancio dello Stato: “La reale situazione dei conti pubblici è un punto fermo sia per costruire un credibile progetto di rilancio economico che per assicurare anche in futuro uno stato sociale efficiente a tutela dei cittadini”. In discussione infine un documento che fissa alcune proposte su lavoro, contratti e pensioni: tre priorità – insieme alla lotta al precariato, al lavoro nero e al funzionamento della macchina giudiziaria – che dovranno essere al centro di un patto per lo sviluppo di san Marino.

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