Consiglio G. e G. 21-28 maggio. Seduta pomeridiana 27 maggio, resoconto Agenzia Dire

Consiglio G. e G. 21-28 maggio. Seduta pomeridiana 27 maggio, resoconto Agenzia Dire

                                             COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 21-28 MAGGIO

                                    MERCOLEDI’ 27
MAGGIO- Pomeriggio 
          

Nel
pomeriggio prosegue l’esame dei decreti delegati. Si riparte dalle repliche al
dibattito sul decreto n.39 “Modalità per l’individuazione dei gestori
del patrimonio di Fondiss, Riforma Previdenziale, istituzione del sistema
complementare” che viene infine ratificato con 28 voti a favore, 8 contrari
e 4 astenuti.  

Nel corso dell’esame
dell’articolato del decreto n.39, tra gli emendamenti presentati congiuntamente
da Rete-C10-Su, ne sono accolti cinque: all’art. 1, “Ambito di applicazione”
viene accolto l’emendamento che aggiunge tra i punti individuati dal decreto
“gli obblighi dei soggetti gestori”; due gli emendamenti accolti all’art. 4
“Modalità e processo di selezione dei gestori”, comma 1 lettera b; comma 5
lettera c; infine all’art. 6 “Questionario” comma 3. all’Art. 7 “Valutazione
delle offerte e assegnazione degli incarichi”comma 6.

 

Si procede quindi velocemente alla ratifica dei decreti
successivi: il n.45 – Riposi compensativi del personale del Servizio
Socio-Sanitario dell’Iss; il Decreto legge n.47 – Misure urgenti in
materia di lotta al terrorismo. Infine, con 21 voti a favore, 17 contrari e un
astenuto, viene ratificato  il Decreto n.6
– Statuto della Società ‘Techno Science Park San Marino – Italia S.p.A.
In seduta notturna si proseguirà con l’esame dei decreti all’ordine del giorno. 

Di seguito un estratto degli interventi  del 
pomeriggio.

Comma 23. Ratifica decreti delegati e decreti
legge

Decreto n.39. Modalità per l’individuazione dei
gestori del patrimonio di FONDISS, istituito dalla Legge 6 dicembre 2011 n.191
– Riforma Previdenziale: istituzione del sistema complementare

Repliche

Andrea Zafferani, C10: “Noi abbiamo discusso al tavolo
questo decreto perché è previsto dalla legge del 2011, era doveroso partecipare
e dire la nostra su un decreto che attua l’articolo 11 della legge 191. Per il
segretario non aveva senso fare questo decreto prima del referendu, ma mi viene
da dire che se invece di andare a pasticciare sulla legge vi dedicavate subito
a mettere in piedi quello che per legge doveva essere messo in piedi avremmo
attuato molto prima i disposti normativi. Credo si voglia continuare a
modificare questa legge perchè c’è un grandissimo business dietro e nessuno mi
farà cambiare idea. Non abbiamo in mente un modello diverso, noi vogliamo il
modello previsto dalla legge. Se le linee politiche vanno verso
l’esternalizzazione, i tecnici mettono in piedi strutture in linea a queste, è compito
dei tecnici. Noi non conosciamo ancora quello su cui state lavorando e queste
linee politiche, le chiediamo segretario per ragionare su qualcosa di serio.
Non sta in piedi che il governo si trinceri dietro i tecnici”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Dire che la scelta
scellerata  non era dei cittadini ma dei
proponenti, ma se lo fosse stata i Garanti non l’avrebbero accettata. Era
scelta legittima condivisa dalla cittadinanza. E’ sbagliato quello che ha fatto
il governo. L’esito del referendum è stato chiaro, noi chiediamo di tornare
alla legge del 2011 e di tenerne conto, non solo di alcune sue parti. Da un
Aula consiliare mi sarei aspettato che il segretario avesse riconosciuto che
quanto fatto dalla cittadinanza sia considerato peggiorativo.

Non siamo noi ad amministrare i fondi, se si è perso il
3%  di rendimento, è responsabilità del
comitato amministratore, non di chi ha fatto il referendum”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato replica: “Il decreto è
altra cosa dal provvedimento di legge. Chiederei di circoscrivere il dibattito
a questo decreto che è molto preciso”.

Decreto legge n.47– Misure urgenti in materia di
lotta al terrorismo

Giancarlo Venturini, segretario di Stato agli Affari
Interni: “
Dobbiamo
adeguare il nostro Paese alla convenzione internazionale siglata a New York in
materia di contrasto al terrorismo. L’emendamento è semplicemente una
puntualizzazione. Facciamo riferimento alla convenzione internazionale e non
alla convenzione europea. Si tratta di un emendamento prettamente tecnico”.

Decreto delegato n.6 – Statuto
della Società ‘Techno Science Park San Marino – Italia S.p.A.

Roberto Ciavatta, Rete: “Abbiamo chiesto lo scorporo
del decreto perché all’articolo 10 quando si parla degli amministratori si
aggiunge un comma bis in cui si dice che gli amministratori possono essere
assunti come dipendenti della società. L’articolo 19 parla delle figure
incompatibili, ma il comma 1 bis prevede delle deroghe all’incompatibilità nel
caso in cui sussistano “ragioni di opportunità e di interesse”.
Marco Arzilli, segretario di Stato all’Industria: “Introduciamo due
modifiche allo Statuto. Con questi due articoli diamo possibilità a chi è parte
del cda di essere anche dipendente per continuare percorso di formazione e dare
competenze gestionali. In questo caso è membro del cda chi ha vinto la
selezione per la gestione dell’incubatore ed è dentro il Cda per mettere a
disposizione la sua conoscenza. Per quanto riguarda il secondo articolo andiamo
a prevedere delle deroghe per consentire la partecipazione da parte di
strutture regionali, ricordiamo che sono coinvolte sia le Marche che l’Emilia
Romagna, al progetto. Solo però in taluni casi per comprovate ragioni di
opportunità e di interesse”.

San Marino, 27 Maggio 2015/02

 

 

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