CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 17-21 DICEMBRE
VENERDI’ 21 DICEMBRE_POMERIGGIO
Prosegue in Aula l’esame del Bilancio previsionale 2013. All’articolo 25 ritirati gli emendamenti aggiuntivi di Cittadinanza attiva per incentivi all’esodo dalla Pa per chi decide di licenziarsi e ricollocarsi nel privato, verrà proposto sotto forma di progetto di legge; e di Intesa per il Paese per un blocco delle assunzioni accompagnato da un piano di fabbisogno per la Pa, e per il riordino servizi pubblici.
Il dibattito si è poi aperto all’emendamento del governo, articolo 24 quater, approvato a maggioranza, per uno stanziamento da 300 mila euro in favore del Parco scientifico-tecnologico.
Elena Tonnini, Rete: “Il progetto è ancora evanescente, che tipo di consulenze e servizi verranno effettuati. E’ stata identificata una sede?”.
Luca Santolini, C10: “Il progetto è ancora oscuro. In cosa consistono i 50 mila euro per la comunicazione e la pubblicità?”.
Francesca Michelotti, Su: “L’emendamento è prematuro. Il memorandum che riguarda il Parco dovrebbe essere portato in Aula. Occorre definire meglio per cosa vanno i contributi. No è una questione di pregiudizi ma di bisogno di capire”.
Gian Matteo Zeppa, Rete: “Rimangono le domande e dubbi. Per il progetto sono stati stanziati tre milioni di euro, dove sono finiti? Vogliamo capire dov’è il contenitore e cosa contiene”.
Marco Arzilli, segretario di Stato per l’Industria: “Dei tre milioni al momento non è stato speso niente. Uno dei motivi per cui il progetto è ripartito è perché abbiamo tolto di mezzo le cartine. Il memorandum of understanding è firmato da 27 realtà. Con questo articolo diamo concretezza al progetto. Nelle consulenze abbiamo sfruttato l’associazione italiana Parchi scientifici-tecnologici. Le cifre servono a presentare un progetto organico e chiudere l’ultima fase di consulenza. La struttura starà in piedi da solo, si autofinanzierà. Il progetto va condiviso da tutta l’Aula”.
Giovanni Lonfernini, Upr: “Ringrazio per il riassunto delle puntate precedenti. Arzilli non ha aggiunto nulla a ciò che già conosciamo. Sono incerto su come esprimermi in merito: ci sono stati degli atti ma siamo di fronte a un punto di partenza. Le belle premesse ora vengano mantenute, sul progetto c’è forte interesse, non trasformiamolo in un carrozzone. Seguiremo con attenzione la road map del segretario di Stato”.
Roberto Ciavatta, Rete: “Non è una questione dei soldi, quali sono i servizi e l’innovazione? Tra i settori secondo Rete. Finora il progetto non è chiaro. C’è anche la Compagnia delle Opere e le inchieste di questi giorni sul Meeting non ci fa ben sperare. Sulle partecipazioni serve chiarezza”.
Mimma Zavoli, C10: “D’accordo con collega Ciavatta. Come movimento vogliamo che una struttura di questo tipo ci sia e funzioni. La linea di credito aperta pone comunque grande attenzione”.
Tony Margiotta, Su: “Sostengo tutti i progetti che portano innovazione e lustro al nostro Paese. Il Parco può essere un’opportunità ma abbiamo bisogno di sapere che tipo di progetto si vuole prendere. Dobbiamo discuterne in Consiglio”.
Alessandro Rossi, Su: “Siamo favorevoli all’iniziativa, ma nel memorandum non c’è definito cosa dovrà essere. Fate in fretta a definirlo con concretezza e chiarezza”.
Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “Destinare risorse è un segnale di concretezza”.
Dopo un lungo dibattito in cui si riconosce a livello bipartisan l’importanza del testo e della certezze delle regole per attirare investitori dall’estero, passa a maggioranza l’articolo 25 quinquies, Disposizioni in materia di sviluppo, che sancisce che all’interno del tavolo di sviluppo: si arrivi entro l’approvazione dell’assestamento di bilancio, alla “definizione di apposita normativa che vada a regolare l’esercizio di attività commerciali al dettaglio con licenza di esercizio intestata a imprenditori o soggetti giuridici non residenti e che tenga conto degli equilibri e delle scelte strategiche del settore commerciale”. A un progetto di riconversione delle aree a destinazione industriale funzionale all’insediamento di attività commerciali al dettaglio. E a un progetto, per i settori che saranno ritenuti strategico”. Per il segretario di Stato Felici, si tratta del “terzo pilastro del bilancio, quello delle politiche di sviluppo. Le regole per fare economia a San Marino devono essere nette e chiare. Dobbiamo bandire da tutti i percorsi la discrezionalità. Lo sviluppo è fondamentale non possiamo avere ombre”.
Da segnalare, nel proseguimento dei lavori, l’approvazione a maggioranza dell’emendamento del governo aggiuntivo dell’articolo 26 Ter che introduce il “Trattamento previdenziale temporaneo” per chi, compiuti 57 anni e maturati almeno 40 anni di contribuzione, o in subordine 35, ha perso il lavoro e terminato gli ammortizzatori sociali, senza poter essere ricollocato. “A prescindere dall’importo di pensione maturato, il trattamento previdenziale temporaneo è pari all’ammontare del trattamento minimo previsto per le pensioni ordinarie e viene erogato fino al raggiungimento del sessantesimo anno di età” . Quindi viene sostituito dalla pensione ordinaria di anzianità, cui verrà applicata una detrazione pari al 10% fino al recupero del 70% dell’importo erogato negli anni precedenti.
Accordo unanime sull’emendamento aggiuntivo art.29 bis “strumenti di protezione sociale”, che sostituisce l’emendamento “art. 29 bis Reddito di cittadinanza” proposto da Cittadinanza attiva e che porta anche al ritiro della proposta analoga avanzata da Intesa per il Paese. In dettaglio, l’emendamento letto dal consigliere Pdcs, Lorella Stefanelli, recita che “Al fine di garantire adeguate forme di tutela sociale e dare maggiori strumenti finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro di coloro che siano alla ricerca attiva di occupazione e/o al reinserimento nel mondo del lavoro di coloro che non hanno altra forma di sostegno al reddito, considerata l’attuale situazione di crisi occupazionale e l’urgenza di provvedimenti necessari, il congresso di Stato è tenuto a predisporre, previo confronto con le parti sociali, entro il 30 giugno 2013, il progetto di riforma mercato del lavoro, all’interno del quale dovranno trovare adeguata revisione il sistema degli ammortizzatori sociali e le misure per l’occupazione”.
I lavori non sono quindi stati interrotti nella pausa pre-serale, per proseguire ininterrottamente l’esame dell’articolato nelle ore notturne.
San Marino, 21 Dicembre 2012/03
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