Consiglio Grande e Generale (11-19 settembre). Mercoledi’ 17 sera

Consiglio Grande e Generale (11-19 settembre). Mercoledi’ 17 sera

 COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 11-19 SETTEMBRE

MERCOLEDI’ 17
SETTEMBRE – Sera


La seduta
serale è ripresa con le dichiarazioni di voto sull’Assestamento di Bilancio.
L’assestamento di bilancio è passato con 29 voti favorevoli, 22 contrari e 1
non votante. Successivamente si è proceduto con l’esame delle istanze
d’Arengo:bocciate le istanze numero 6-15-19-20-21-22

 

Gian Matteo Zeppa (Rete): La
predisposizione per fare qualcosa insieme per il Paese c’è. Ma è evidente che
per tutto quello che è successo in questi giorni non possiamo fare finta di
nulla. Non siamo davanti all’assestamento dello scorso anno. Ci troviamo
davanti a un cambiamento epocale. Il Sistema è defunto anche se continua a dare
colpi di coda evidenti come questo assestamento di bilancio. Quattro anni fa il
Psd definiva il condono una vergogna ora invece ha cambiato idea. Questo mi
lascia amareggiato e abbastanza schifato. Ritornare sui propri passi a 4 anni
di distanza dimostra come nella gestione di San Marino conti più l’opportunismo
che la politica. Chi ha frodato lo Stato si vedrà epurato dei propri peccati e
verrà trattato molto bene. L’altra parte della cittadinanza invece pur
comportandosi eticamente resta col fiocco nel sacco. Disprezzo tutto ciò che è
stato fatto e sono rammaricato per il fatto di dover parlare ad Aula sorda che
per porre la pezza in enormi buchi di bilancio si tappa il naso e continua
andare avanti a suon di “botte di maggioranza”. Oggi lo Stato ha mancato di
senso civico.

 

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Il nostro è un
voto fortemente contrario. Quello che sta succedendo è pericoloso e follemente
diseducativo. Il transitorio fiscale è un condono. Ogni volta che si ricorre a
questo strumento lo Stato perde. E si alimenta il malcostume dell’evasione e di
favorire i “soliti furbi”. I fessi sono quelli che pagano sempre, che sono
onesti e puliti. Poi ci sono i furbi che non hanno né la coscienza sociale né
quella civile. Ma la colpa è di uno Stato che incoraggia i contribuenti a
diventare furbi. Oggi come come oggi il cittadino è invogliato dallo Stato a
non pagare le tasse. Da noi se non si pagano le tasse si viene premiati.

 

Marco Podeschi (Upr): Voteremo contro l’assestamento di
bilancio. Upr era favorevole a condono fiscale e edilizio, ma così come è stato
declinato il provvedimento di legge non ci piace. Avevamo fatto una serie di
proposte per recuperare somme più importanti ma non sono state accolte. Ci sono
troppe cose in questo provvedimento di legge che non vanno. Noi avremmo voluto
un testo più asciutto. Ma le nostre proposte vengono sempre ignorate. C’erano
delle cose migliorative rispetto al provvedimento di legge depositato in prima
lettura e di questo rendo atto al Governo. Ma su altri aspetti io continuo a
non capire perché maggioranza non manifesta volontà di discutere su
problematiche importanti. L’impressione che questo Governo sta dando è quella
di essere in perenne stato d’emergenza. Sembra che su alcuni aspetti ci sia
molta improvvisazione ma non possiamo permetterceli.

 

Paride Andreolli (Ps): Condividiamo, in linea di principio, il transitorio fiscale ma non tutto il
contenuto degli articoli 16/17 e 18. Anche perché presentammo un provvedimento
simile 4 anni fa. E avremmo preferito un maggiore confronto su un provvedimento
di questa portata. Non possiamo che prendere atto del fatto che ancora
permangono, anche attraverso la lettura tecnica-contabile-politica
dell’assestamento di bilancio, quelle situazioni di difficoltà che portano
ancora ad aumentare il debito pubblico. Ecco perché annuncio il voto contrario
del partito socialista.

 

Marco Gatti (Pdcs Ns): Intervengo a nome di tutta la
maggioranza. Stiamo attraversando momenti difficili che hanno richiesto di
rivedere interamente tutta una serie di aspetti che vanno dal contenimento
della spesa al rilancio dell’economia. Dal bilancio possiamo prendere dei dati:
i provvedimenti per spending review e sostegno a economia hanno dato risultati.
La riforma fiscale si è trasformata in un elemento di sostegno all’economia
perché tutta una serie di riduzioni hanno fatto si che diventassero elementi di
deduzioni capaci di favorire il consumo interno. Anche nell’ambito della spesa
pubblica c’è stato un grosso contenimento. In pochissimo tempo abbiamo dovuto
fare dei tagli importanti. Vengo poi al transitorio fiscale: volontà del
Governo è stata quella di andare verso un transitorio, per passare da un
vecchio a un nuovo regime fiscale e non di fare un condono. Nel breve, medio e
forse anche lungo periodo non credo che riparleremo di transitorio fiscale.
Quello di oggi è un buon lavoro e voteremo a favore.

 

Andrea Zafferani (Civico 10): Ci sarebbe da
rispondere a chi mi ha proceduto ma non lo farò. Questo assestamento di
bilancio ha introdotto anche il condono. Un condono odioso perché con pochi spiccioli
si possono condonare procedimenti in fase avanzata che darebbero
all’amministrazione risorse aggiuntive alle quali è invece costretta a
rinunciare. Con pochi spiccioli si sanano evasioni milionarie. Un condono che
abbiamo definito tombale e che riteniamo inaccettabile in un momento in cui ai
cittadini andiamo a togliere servizi e chiediamo ulteriori sacrifici. Totale
fallimento delle politiche messe in campo dal Governo che rastrella soldi in
tutti i modi possibili senza fare riforme strutturali. Nel bilancio ci sono
pochissimi soldi per lo sviluppo che è invece quello che dovremmo andare a
cercare in tutte le maniere.

Il progetto di legge è approvato: 29
voti a favore, 22 contrari e 1 non votante

 

Si è
poi passato all’esame del comma numero 4. Istanze d’Arengo.

Istanza d’Arengo n.6 del 06-04-2014 per l’acquisto da parte dell’Ecc.ma
Camera di immobili in Repubblica da destinarsi a successiva demolizione e
conseguente trasformazione in aree verdi

Segretario di Stato al Territorio
Antonella Mularoni
: Nostro orientamento è di votare contro
istanza perché acquisto degli immobili è ritenuto troppo oneroso.

Denise Bronzetti (Indipendente): Istanza
ha un senso ma voto per il respingimento.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Ho
vissuto questa istanza come una provocazione che l’istante ha voluto dare per
lanciare un messaggio chiaro e preciso. L’istante ha proposto una cosa che
urbanisticamente non sta né in cielo né in terra ma il messaggio è chiaro: chi
ha fatto danni paghi. Tu hai provocato il danno ora ricompri quello che hai
svenduto prima e lo trasformi in aree verdi. Possiamo anche votare favorevolmente
perché apprezziamo la provocazione

Marco Podeschi (Upr): Uno
Stato che non ha soldi non può comprare immobili per poi abbatterli e trasformarli
in aree verdi. Apprezziamo lo spirito ma siamo per respingere l’istanza
d’Arengo.

Roberto Ciavatta (Rete): Contrari
a istanza d’Arengo. La liquidità di cui dispone lo Stato viene dalle tasche dei
cittadini. Se da una parte si dice i cittadini sono vittime di questi errori
che hanno deturpato il territorio dall’altra si dice ai cittadini stessi di
riparare il danno. C’è forte critica nell’istanza sulle modalità in cui si è
edificato in questo Paese. Ci sono dei responsabili per questo e allora si
verifichi se negli organismi appositi c’è chi ha utilizzato corsie
preferenziali. Mi piacerebbe abbattere qualche ecomostro ma non comprandolo
casomai confiscandolo a chi ha edificato non rispettando regole.

Vladimiro Selva (Psd): Non
possiamo chiedere a cittadini ulteriori risorse per acquistare immobili.
Cittadini che hanno già subito un danno ambientale. Forse però lo Stato
dovrebbe interrogarsi su come ripagare i cittadini dei danni subiti. Se nel
corso di alcune indagini dovrebbero emergere responsabilità individuali tanto
da portare a confische, credo che si possano utilizzare quelle risorse per
restituire ai cittadini quello che gli è stato tolto. Magari con edilizia
sociale.

Massimo Cenci (Pdcs Ns): Non
posso essere favorevole all’accoglimento di questa istanza. Acquistare a prezzo
di mercato immobili realizzati magari al limite delle normative è assolutamente
inattuabile.

L’istanza d’Arengo è respinta a
maggioranza.

Istanza d’Arengo n.15 del 06-04-2014 per il completamento, con ripristino a
normale viabilità, del tratto di Strada “Monte Olivo” a partire da Strada
Lamaticce, in località Cinque Vie a Serravalle, sino a Strada Monte Olivo, a
Torraccia – Domagnano

Segretario di Stato al Territorio
Antonella Mularoni:
Le giunte di castello di Serravalle e di
Domagnano hanno espresso parere negativo. Dai riferimenti dell’ufficio
progettazione emerge che il tratto di strada in questione è caratterizzato da
diverse tipologie di fondo stradale: da massicciata a terra battuta. Istanza a
nostro avviso non accoglibile.

Luca Lazzari (Indipendente): Credo
che la materia delle istanze d’Arengo andrebbe regolamentate meglio in modo da
distribuire compiti e funzioni ai giusti livelli.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): D’accordo
con quanto detto da Lazzari. Bisognerebbe regolamentare materia istanze
d’arengo in modo da distribuire decisioni nei giusti livelli. Senza sminuire
valore delle istanze presentate dai cittadini.

Michele
Muratori (Psd):
Ringrazio i firmatari di questa istanza.
Proposte per migliorare viabilità del territorio sono sempre interessanti.
D’accordo con quanto detto da Segreteria di Stato e dalle giunte per il non accoglimento
dell’istanza.

Stefano
Canti (Pdcs Ns):
Opera di notevole importanza. Questa
decisione andrebbe però presa nell’ambito di un nuovo Piano Regolatore.

Elena
Tonnini (Rete):
Non crediamo che 500 metri di strada
sterrata siano fondamentali per l’internazionalizzazione del nostro Paese.
Capiamo le esigenze locali ma ufficio progettazione e giunte sono organismi più
indicati a valutare se c’è equilibrio tra le spese e le priorità di quel
territorio.

L’istanza
d’Arengo è respinta.

 

Istanza d’Arengo n.19 del 06-04-2014 per l’applicazione, nelle aree giochi
per bambini dei parchi pubblici, di pavimentazione antitrauma o antishock e per
la collocazione di nuove strutture con più giochi e percorsi

Segretario
di Stato al Territorio Antonella Mularoni:
Installazione di
ogni gioco è subordinata all’installazione di una pavimentazione anti trauma.
Non solo è costoso ma anche diseducativo ricoprire di materiale anti trauma i
tratti che vanno dal percorso educativo al gioco. Istanza non da accogliere.

Mimma
Zavoli (Civico 10):
Riteniamo che sia necessario, così come
richiesto dall’istanza, adeguamento dell’attrezzatura di cui sono dotati i
nostri parchi. E’vero che abbiamo buona dotazione e che tutte strutture
scolastiche sono dotate di zone gioco attrezzate e all’avanguardia ma si può
migliorare. Istanza deve essere accolta perché favorire il gioco all’aperto è
importante e auspicabile.

Grazia
Zafferani (Rete):
Voto favorevole. Se questa istanza è giunta
in consiglio significa che i nostri parchi non sono così meravigliosi. E uno
dei problemi più grandi di queste aree è la mancanza di manutenzione. Ci vuole
molta più attenzione verso i nostri bambini.

Tony
Margiotta (Sinistra Unita):
I giochi inseriti nell’ultimo periodo
hanno tutti una protezione a terra, perlomeno nella zona dove vivo. Un
investimento per potenziare queste strutture porterà sicuramente un giovamento
alle famiglie e ai bambini.

Franco
Santi (Civico 10):
Uno dei problemi più grossi del nostro
territorio riguarda la manutenzione. Questa istanza ci permette di porre
all’attenzione del Governo questo tipo di problema. Esternalizzare il servizio
di manutenzione a ditte private non ha reso: i tempi non sono idonei e il
risultato non è troppo positivo. Andrebbero ricercate altre soluzioni magari
legate a una più stretta collaborazione con giunte di castello e cittadini.

Marco
Podeschi (Upr):
Favorevoli a accoglimento istanza d’Arengo.

Vladimiro
Selva (Psd):
Occorre anche educare i bambini all’uso
corretto di questi giochi. Respingiamo istanza.

Stefano
Canti (Pdcs Ns):
Siamo anche noi contrari all’accoglimento
dell’istanza d’Arengo.

L’istanza
d’Arengo è respinta

 

Istanza d’Arengo n.20 del 06-04-2014 per rendere accessibili ai bambini
disabili gli ingressi al plesso scolastico di Falciano, anche per quanto
concerne la copertura del ponte di accesso, e per un eventuale ampliamento del
plesso con la creazione di una nuova struttura adiacente

Segretario
di Stato al Territorio Antonella Mularoni:
Il plesso è conforme
alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Questo non significa che l’istanza non merita attenzione. Si fa però presente
che questa scuola, realizzata di recente, è stata progetta facendo grande
attenzione al tema. Al limite si può pensare alla creazione di un posto auto
per disabili. Copertura passerella non può essere realizzata solo per la
singola scuola di Falciano. Andrebbero valutate tutte le altre strutture. E a
quel punto diventerebbe investimento troppo oneroso.

Mimma
Zavoli (Civico 10):
Gli istanti pongono l’attenzione sul plesso
scolastico di Falciano. Per quanto riguarda l’accesso alla struttura dei
portatori di disagio credo che San Marino debba fare per i propri ragazzi
qualcosa di più. I soldi sperperati in altre cose ce ne sono dunque credo che
istanza possa essere accolta anche quando chiede la copertura del ponte di
accesso.

Augusto
Michelotti (Sinistra Unita):
Com’è possibile che
l’ultima scuola realizzata a San Marino sia già insufficiente per ospitare i
ragazzi? Significa che è stata progettata male.

Grazia
Zafferani (Rete):
Scuola realizzata nel 2008. Mi sento in
imbarazzo perché la struttura è oggetto di critica sin dall’inizio. Non solo
per il ponte ma anche per dei clamorosi errori di costruzione, viabilità e spazi.
Ed anche per la fogna a cielo aperto che passa tra la scuola e il parco. Non
voglio sentirmi dire non ci sono i soldi. Ci sono stati errori? Allora qualcuno
dovrà pagare. Favorevole all’accoglimento dell’istanza.

Vladimiro
Selva (Psd):
Come si fa a dire che la scuola non è
adeguata alle persone diversamente abili? Chi fa affermazioni del genere
dovrebbe documentarsi. In un territorio come quello di San Marino, dove la pendenza
è data dalla natura, avere 5 aule su 8 senza barriere architettoniche credo non
sia un così grosso problema. Ben venga la creazione di un parcheggio nuovo per
le persone con disabilità. Votiamo contro l’istanza.

Stefano
Canti (Pdcs Ns):
La struttura scolastica risponde a tutte le
norme urbanistiche, tra cui quella della piena accessibilità per i portatori di
handicap. Ho sentito affermazioni fuori luogo. Michelotti parla di strutture
programmata male ma non è così. Le aule sono state realizzate in maniera tale
che con lievi interventi possono aumentare la capienza dei bambini.

L’istanza
d’Arengo è respinta.

 

Istanza d’Arengo n.21per il monitoraggio trimestrale, da parte dell’U.O.S.
Tutela dell’Ambiente Naturale e Costruito del Dipartimento Prevenzione
dell’ISS, dei valori dei campi elettromagnetici in zona Strada Lamaticcie –
Falciano – su cui sono collocate antenne e parabole per il Sistema TETRA; perchè
tali antenne siano portate ad un’altezza minima da terra di almeno 15 metri;
per una valutazione sull’impatto elettromagnetico della Stazione Radio Base; e
perchè non vengano installate ulteriori antenne o impianti che possano dare
origine ad emissioni elettromagnetiche potenzialmente dannose discussa insieme
alle 22 che chiede per le installazioni di antenne radiotelevisive, di
telefonia mobile, sistema TETRA e di impianti che possano dare origine ad
emissioni elettromagnetiche potenzialmente dannose venga fatta campagna
informativa almeno un mese prima dei lavori; sia effettuata una preliminare
valutazione per eliminare/ridurre fenomeni elettromagnetici; sia effettuato un
monitoraggio sulle emissioni elettromagnetiche; siano abbassati i valori di
cautela; e sia fortemente ridotta l’installazione di nuovi impianti.

Segretario
di Stato al Territorio Antonella Mularoni:
Giunta di castello
di Serravalle si è detta incapace tecnicamente di esprimere un parere. A
preoccupare non deve essere il numero delle antenne ma l’effettivo valore dei
campi elettromagnetici. Istanza non accoglibile.

Franco
Santi (Civico 10):
Le due istanze d’Arengo pongono
all’attenzione dell’Aula un argomento che non è nuovo. Questi argomenti nel
tempo hanno suscitato tantissime politiche. Occorre impegnare il Governo a
promuovere una informazione sempre maggiore e sempre più attenta.

Andrea
Belluzzi (Psd):
I nostri concittadini hanno forte
sensibilità nei confronti delle antenne abbinata ad una scarsa conoscenza delle
caratteristiche di molti questi impianti. L’antenna vicino a casa non è
elemento di per sé inquinante.

Elena
Tonnini (Rete):
Favorevoli a istanze. Priorità è quella
della sicurezza. E soprattutto nella prima istanza sollevata (zona Falciano) si
parla della presenza di una scuola. Anche vicino a una scuola il potere alzare
il traliccio da 7 a 15 metri potrebbe essere un deterrente rispetto agli
effetti che questi impulsi possono avere sulla salute delle persone.

Augusto
Michelotti (Sinistra Unita):
Le cose contenute in queste istanze
sono ragionevoli. E chiedono che il rapporto tra istituzioni, tecnici e
popolazione riguardi tutti. Bisogna stabilire su questi temi un rapporto
informativo costante e preventivo.

 

Gerardo
Giovagnoli (Psd):
Favorevole a diffondere il maggior numero di informazioni
possibili. Prima però occorre chiarire un errore catastrofico: più antenne ci
sono e meno potenza occorre per farle funzionare. Occorrerà dunque mettere più
antenne ma di minore potenza.

 

Le due istanze
d’Arengo sono respinte.

 

17 settembre
2014

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy