Consiglio Grande e Generale. 22 ottobre 2014. Seduta pomeridiana. Parte seconda.

Consiglio Grande e Generale. 22 ottobre 2014. Seduta pomeridiana. Parte seconda.

COMUNICATO
STAMPA

CONSIGLIO
GRANDE E GENERALE 20-31 OTTOBRE

MERCOLEDI’
22 OTTOBRE- seconda parte

Con
33
voti a favore e 21 contrari
il
Consiglio grande e generale approva la nomina di Gian Carlo
Capicchioni quale segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio,
in sostituzione di Claudio Felici. La votazione avviene al termine
delle repliche al dibattito
sulle
dimissioni dell’ex segretario di Stato, in cui è avvenuto uno
scambio di accuse pesanti tra il capogruppo del Pdcs, Luigi Mazza, e
il consigliere del Ps Federico Pedini Amati, tanto che la Reggenza è
intervenuta per annunciare che non consentirà attacchi personali in
Aula.

Nel corso delle repliche, viene
presentato poi un ordine del giorno sottoscritto da Rete, Sinistra
Unita, Civico 10, Pedini Amati (Ps) e Luca Lazzari (Indipendente)
che in sintesi, avrebbe impegnato il Consiglio grande e generale a
“porre in essere tutte le procedure istituzionali per giungere al
proprio scioglimento nella seduta immediatamente successiva
all’approvazione della legge di Bilancio”. L’Ordine del giorno
viene invece respinto con
39 voti contrari e 14 a favore.

La
maggioranza, in particolare, respinge fortemente i contenuti
dell’Odg: “A parte i firmatari, tutti gli altri qui sono da buttare
nell’immondizia”, lamenta
Mario
Venturini, Ap
che
annuncia con rammarico l’intenzione di seguire Gian Nicola Berti e
dimettersi da un Consiglio in cui sostiene di sentirsi a disagio:
“Non mi va per niente- manda a dire- passare come malfattore”.

Concluso
il comma 2, seguono le sostituzioni dei Capitani Reggenti nella
commissioni consiliari di appartenenza. In commissione Affari esteri
Massimo Andrea Ugolini, Pdcs, sostituisce S.E. Gian Franco Terenzi,
così come nel gruppo nazionale dell’Unione interparlamentare è
Roberto Venturini a prendere il posto del Reggente. Mentre S.E.
Guerrino Zanotti viene sostituito da Michele Muratori, Psd, in
commissione consiliare Sanità. Quindi con 44 voti a favore viene
accolta la nomina di Vladimiro Selva, Psd, quale sostituto del
Reggente in qualità di membro e presidente della Commissione
consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità.

Prende
il posto di Giovanni Lonfernini, Upr, dimissionario, in commissione
consiliare Affari giustizia il suo collega di partito Marco Podeschi.

Infine,
i lavori consiliari proseguono con la Ratifica dei decreti delegati e
decreti-Legge di cui è chiesto lo scorporo totale da parte delle
forze di minoranza che lamentano di non avere ricevuto una relazione
illustrativa dei contenuti dei 39 decreti all’ordine del giorno.

Prima di concludere la seduta, sono esaminati e approvati a
maggioranza, i primi decreti, tra cui il n.110 “Proroga incentivi
per l’autoimprenditorialità” e il n. 115 “Modifica dell’articolo
9 del decreto delegato 19 maggio 2014 n.78- Apertura serale per le
attività commerciali del centro storico”.

I
lavori consiliari riprenderanno lunedì 27 ottobre alle 13.00.

Di
seguito la sintesi degli interventi della seconda parte della seduta
odierna:

Comma
2, Presa d’atto delle dimissioni del segretario di Stato per le
Finanze e Bilancio e sua sostituzione

Repliche

Gian Nicola Berti, Ns: “Apprezzo
l’intervento di Celli, e non per l’inciucio o la stampella al
governo, che con la legge elettorale non sono possibili, ma per il
dialogo. Ci sono tre emergenze nel Paese: bilancio, lavoro e imprese.
Non si può leggere la verifica a 2 o 3 mesi, come fosse qualcosa
dopo cui staccare la spina. Altrimenti sarebbe meglio farlo oggi. Si
può andare avanti, anche con l’aiuto delle opposizioni”.

Andrea Zafferani, C10: “Arrivano
appelli tardivi alla condivisione e al dialogo sulle scelte: sono
parole che si sentono quando c’è qualche problema. Va
ristrutturata la Pubblica Amministrazione, e in questo senso bisogna
abolire il concetto di anzianità sostituendolo con quello di merito,
bisogna guardare agli obiettivi a tutti i livelli, con salari
variabili legati ai risultati, con l’introduzione di concetti
aziendali. Siamo d’accordo sul fatto che questo tema vada
affrontato? La semplificazione per le imprese, la riforma del mercato
del lavoro, vanno affrontate? Serve flessibilità nell’assunzione
ma al contempo capacità di ricollocare i lavoratori. Serve una
priorità per i sammarinesi nel lavoro. Migliorare la scuola e
renderla più compatibile con le esigenze delle imprese, aumentando
la conoscenza delle lingua, perché è un’emergenza. Bisogna fare
concreti piani di sviluppo in settori come quello delle start up
innovative. Non per 5 o 6 start up, ma per centinaia. Non è vero che
da questa parte non si parla di progetti. Sui temi citati i
movimenti, con emendamenti e progetti hanno sempre mostrato
attenzione dalla nostra parte. Oggi sento la maggioranza chiedere
collaborazione: ma questa capacità finora non c’è stata, i nostri
progetti sono stati respinti senza analisi. Quindi di che
collaborazione parlate?”.
Luigi Mazza, Pdcs: “Pedini
Amati ieri mi ha attaccato personalmente, non è corretto. Mi si
vuole addebitare il nome di ‘Ciccio Mazzetta’. Mi si era addebitato
amichevolmente tempo fa. Ma poi è entrato in scena Severini che sul
suo sito fa le sue valutazioni. Il resto lo fanno i social network.
Giuseppe Roberti ha fatto il bello e il cattivo tempo in questo
Paese. Io in 30 anni l’ho incontrato 7 – 8 volte in tutto e lo
mandavo ‘a quel paese’. Una volta in campagna elettorale mi offrì a
titolo personale un contributo di poche migliaia di euro, ma non li
accettai. Pedini Amati mi ha attribuito fatti del 1986, fatti
gravissimi, sputa sentenze su tutti, mentre lui nel 2005-2006 si è
fatto rilasciare due società immobiliari e servizio aeronautico. In
4 mesi una società servizi aerei e 3 immobiliari. Una di esse l’ha
proposta anche a me in ufficio per venderla. Lei cercava di vendere
società che non ha mai messo in funzione. Nel 2013 mi attribuì
fatti legati al libretto Milan. Io la sfido, sulla stampa o al bar,
ad attribuirmi fatti su un libretto, e io avrò il piacere di
denunciarla. Io la sfido. E se non lo fa, lo ripeterò in ogni seduta
del Consiglio”.

Federico Pedini Amati, Ps:
“Mazza è un abile domatore di conigli. Parla di 2 licenze di
società immobiliari rilasciate in una settimana: Fpa non è fatta
per essere venduta ai banditi, ma è una una società a cui io e miei
fratelli abbiamo intestato beni di famiglia. E’ attualmente
operativa e non ha mai avuto problemi. L’altra agenzia immobiliare
è quella per cui ho lavorato per otto anni a Domagnano, poi il
settore immobiliare è crollato. La Nautica infine è stata aperta
nel 2007 quando non ero Reggente, come socio avevo una persona
rispettabilissima. Abbiamo pagato l’affitto 25 mila euro. Poi il
socio ha deciso di mollare e mi sono ritrovato da solo: sto pagando
ancora un debito da 50 mila euro. Lei non è degno di stare qui
dentro. Porti rispetto. E’ vero che sono venuto nel suo studio e ho
messo in vendita una licenza. Sul libretto Milan posso solo dire che
c’è denuncia in Gendarmeria. Fuori di qui ci vediamo in Tribunale.
Mazza non è credibile sotto tutti i punti di vista per fare il deus
ex machina di una maggioranza che ha perso credibilità sotto tutti
gli aspetti”.

Ivan Foschi, Su: “Per me
personaggi come Roberti non hanno alcuna credibilità. Dire che c’è
una perdita di credibilità dei partiti storici protagonisti degli
anni ’90 e 2000 è riflessione che l’Aula deve farsi e non una
semplice illazione. Nell’Ordine del giorno che presenteremo ci sono
elementi che non consentono di rimandare il problema o di fare
rimpasti come se nulla fosse accaduto. In ogni caso il passaggio
elettorale non può essere più rinviato. L’odg sottoscritto da Rete,
Sinistra Unita, Civico 10, Pedini Amati e Lazzari: Il Consiglio
Grande e Generale, analizzate le ultime vicende che fanno emergere un
“sistema” mirante ad utilizzare ruoli politici ed istituzionali
per condizionare la vita pubblica e garantirsi potere e ricchezza
personale, alterando gli equilibri democratici col voto di scambio,
il clientelismo, la corruzione, l’occupazione dei posti di potere,
ecc…; ritenendo che l’emergere di tali fenomeni a carico di
politici con ruoli di responsabilità, ancora oggi, in alcuni partiti
di maggioranza e di opposizione renda difficile, se non impossibile,
in Consiglio e nel Paese, una serena azione di valutazione e verifica
dei provvedimenti portati avanti dalla politica; osservando come sia
assolutamente necessario, alla luce della situazione dei conti
pubblici e della liquidità dello Stato, giungere all’approvazione di
una Legge di Bilancio ben strutturata e condivisa da tutte le forze
politiche, che si ponga l’obiettivo di azzerare il deficit ed evitare
l’indebitamento del Paese; Preso atto delle dimissioni del Segretario
di Stato per le Finanze e il Bilancio Claudio Felici; Ritiene
necessario impegnare il governo e la maggioranza a procedere
all’approvazione di una Legge di Bilancio che abbia gli obiettivi
di cui sopra, identifichi alcune possibili linee di sviluppo
immediato, che siano esecutive fin dal 2015 e non rimandino ad
ulteriori provvedimenti, escluda l’inserimento di proposte non
concernenti gli aspetti tecnici di bilancio e non precedentemente
concordate con tutte le forze politiche;Fornire a tutte le forze
presenti in aula strumenti idonei a controllare e scongiurare il
riproporsi di possibili fenomeni distorsivi, clientelari o corruttivi
nei prossimi mesi; porre in essere tutte le procedure istituzionali
per giungere al proprio scioglimento nella seduta immediatamente
successiva all’approvazione della legge di Bilancio, indicendo
immediatamente nuove Elezioni Generali per consentire alla
cittadinanza di esprimersi per la scelta di una nuova classe
dirigente politica”.

Pasquale Valentini, segretario di
Stato per gli Affari interni:
“Il silenzio in questi casi
sembra un atteggiamento di condivisione di tutte le nefandezze che
vengono dette in Consiglio grande e generale. Coloro che hanno
attaccato in questo dibattito devono essere onesti con sé stessi e
ammettere che la situazione di emersione di decadenza e corruzione
politica non è merito loro ma di questa compagine che state cercando
di denigrare arrivando fino alla denigrazione personale. Una
denigrazione personale che ha portato il consigliere Mazza a reagire.
E credo sia un compito che questo Consiglio si dovrà dare: essere
consigliere non deve legittimare a portare qui dentro delle questioni
che prima devono essere dimostrate. Non si può pensare che nasca il
buono dall’annientamento degli altri. Io chiedo a tutti coloro che
hanno fatto proclami di tutti i tipi contro il Governo di provare a
dire qualcosa di buono che legittimi loro a prendere in mano le
redini di questo Paese. Se la Magistratura sta facendo quello che fa
è perché le sono state dati gli strumenti. Il proclama di purità
diventa il sostegno di coloro che vogliono contrastare il
cambiamento. Sarebbe legittimo se coloro che pungolano la
maggioranza, dicessero di quali basi buone di questo Governo sono
disposti a giovarsi. Nessuno di noi deve stare qui per forza. La
tentazione di sottrarsi a questo luogo dove non valgono più le
regole di rispetto tra le persone, c’è”.

Mimma
Zavoli, C10:

“Non siamo noi a dire cosa è buona e cosa non lo è, sarà la
storia a farlo.

Sono
figlia di contadini e mi ricordo che mio nonno quando voleva
rinvigorire un albero usava il letame, ma bisogna fare attenzione, se
è troppo brucia la pianta. Quello che sta avvenendo ora getta tutti
nell’incertezza, noi non abbiamo mai negato l’importanza delle
normative, segretario Valentini, ma la democrazia viene alimentata
dalla buone pratiche e non ci si venga a dire che ‘è causa di chi
oggi nega che non si può andare avanti’”.

Roberto
Ciavatta, Rete:

“Visto che la maggioranza ha invitato al dialogo, chiedo di dare un
segnale di inizio oggi, commentando e approvando il nostro testo”.

Marco
Arzilli, segretario di Stato per l’Industria
:
“In Aula gli argomenti sono stati più ampi rispetto al tema del
dibattito, si è passati dalla denigrazione personale, a ipotetiche
visioni, alla dettatura dei temi su cui deve operare la maggioranza
da qui alla fine dell’anno fino alla lettura di un testo che faccio
fatica a considerare, ritengo inaccettabile mettere insinuazioni per
iscritto. E’ più produttivo dire in Aula cosa succederà nei
prossimi anni, se c’è idea che questo governo e questa maggioranza
hanno messo in atto fenomeni clientelari e corruttivi denunciatelo.
E’ un Odg che vuole mettere sotto controllo l’attività di governo e
l’accusa di fenomeni clientelari e distorsivi, io non l’accetto, non
c’è volontà di avere un dialogo. Vorrei riportare il confronto nel
rispetto delle reciproche posizioni”.

Mario
Venturini, Ap
:
“Sono in difficoltà ad intervenire dopo ciò che avvenuto in
Consiglio. Colgo l’occasione per salutare il segretario uscente
Felici perché personalmente è un amico, è stato un collaboratore,
auguro buon lavoro a Gian Carlo Capicchioni. Detto questo credevo che
per giudicare l’Odg fosse sufficiente una dichiarazione di voto,
Ciavatta chiede il parere, noi come maggioranza abbiamo la nostra
posizione, Ap ha preso una posizione piuttosto chiara. Per noi nel
mese di dicembre la chiusura della verifica è fondamentale perché
si possano verificare diverse vie d’uscita, continuare il percorso
con un governo nuovo o con un rinnovato assetto, oppure andare alle
elezioni anticipate. In maggioranza c’è anche chi dice di continuare
con lo stesso governo.

Per
noi l’Odg non può essere accolto. Sono poi infastidito per alcuni
passaggi, non mi va di passare come uno che ha fatto parte di una
maggioranza di malfattori. I problemi della magistratura sono legati
a un periodo ben preciso della nostra storia che si è chiuso guarda
caso con certi governi. Ma negli anni si sono trasmesse le
conseguenze di quel periodo in cui non si riusciva ad aprire indagini
né a fare un dibattito consiliare. Ricorderò a lungo questo
pomeriggio perché ho assistito a una contrapposizione cui non avrei
mai voluto assistere, cerco di giustificare entrambi i consiglieri
che si sono attaccati. Da una parte c’è un consigliere che ha subito
in mesi e anni anche insulti cui non ha mai risposto, capisco anche
l’altro consigliere che ha attraversato una dolorosa vicenda
personale e le reazioni violente siano giustificate da ciò, ma in
Consiglio il confronto è caduto troppo in basso. Ho disagio a
partecipare alle riunioni del Consiglio grande e generale. Il mio
percorso politico intendevo finirlo in questa legislatura, devo
ancora discuterne con i miei colleghi, ma non so se seguire il
collega Berti perché è diventata una tortura assistere a queste
scene, non mi ci trovo più. Non mi va per niente passare come
malfattore, il mio orgoglio sono gli 8 anni di governo di Ap in cui
non è caduta in nessuna tentazione, non siamo mai stati sfiorati
dalla questione morale, eppure c’è un Odg in cui, a parte i
firmatari, tutti gli altri sono da buttare nell’immondizia, non so se
questa, lo dico con rammarico, sarà la mia ultima giornata in
Consiglio”.

Odg

Luca
Beccari, Pdcs
:
“Non ho molto di più aggiungere da quanto espresso da Venturini
poc’anzi. Per quanto si possa cogliere l’invito dell’Odg a un
confronto anche fuori dagli schemi e dalle logiche tradizionali, ed è
un punto su cui la maggioranza ha già espresso il suo intento per un
confronto vero e ampio sulla la legge di bilancio, per il resto non
possiamo in nessun modo condividere l’impostazione presentata nel
testo. Sugli altri punti questo Odg per noi ha un carattere quasi
provocatorio. Si vorrebbe rimettere a un ordine del giorno decisioni
e riflessioni proprie della maggioranza. La verifica di governo
partirà all’interno della maggioranza e in seguito valuteremo come e
se operare e le possibili ipotesi, per ora non siamo d’accordo ad
accettare l’impostazione propoista dall’odg. Anche sul punto 2, non
può essere la forma di controllo suggerita interna all’Aula, ma ci
dovremmo confrontare se gli organismi di controllo siano adeguati”.

Stefano
Macina, Psd:
“Per
confermare quanto detto da Venturini e Beccari sull’Odg che riteniamo
non accoglibile così come presentato rispetto chiaramente due
passaggi, incluso lo sciogliemento del Consiglio dopo il bilancio. La
maggioranza si è presa l’impegno di una verifica dopo la sua
approvazione. Per quanto riguarda l’elaborazione di questo
provvedimento, rispetto alcune indicazione dell’Odg, confermiamo la
disponibilità a un confronto ampio e vasto con tutti i gruppi che
non sia solo formale”.

Paride
Andreoli, Ps
:
“Non voteremo favorevolmente l’Odg, perchè riteniamo in questa
fase che i partiti e i movimenti possano congiuntamente individuare
un percorso per trovare soluzioni che mettano al riparo il Paese”.

Francesca
Michelotti, Su:

“Volevo dichiarare che apprendo con grande rammarico la decisione
del consigliere Venturini di volersi dimettere dal Consiglio, una
decisione che ha subito un processo di maturazione velocissimo alla
luce dello scambio di accuse di due consiglieri. Adesso i paradigmi
indiziari che per noi per anni sono stati solo tali trovano invece
prova e conferma nelle indagini: è un successo di tutta quella
componente della politica che si è battuta contro i fenomeni
corruttivi. Mario è stata una delle persone che si è sempre battuta
in rappresentanza degli interessi collettivi. L’Odg non giustifica
una presa di posizione così radicale, non accusa indistintamente
tutta la classe politica, ma fa dei distinguo. Non vogliamo che dal
Consiglio se ne vadano le persone per bene, invito lui e Berti a
ripensare la propria decisione”.

San Marino, 22 Ottobre 2014/02

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