La seduta del Consiglio Grande e Generale di marzo, i lavori dell’Aula partono dal comma 1 dedicato alle “Comunicazioni”
Al centro – recita il report di Askanews – le polemiche dell’opposizione sulle residenze fiscali non domiciliate. “È aberrante il fatto che era già stata individuata una zona dove si sarebbe poi dovuto costruire la San Marino Wellness Resort” attacca il consigliere di Rf Katia Savoretti. “Questo progetto – fa eco il collega di partito Enrico Carattoni – ha solo cambiato nome, era il distretto del distretto economico speciale e sono diventate le residenze fiscali non domiciliate. Il Segretario Beccari deve riferire su questo tema e sugli eventuali passi in avanti che venissero fatti con l’accordo di associazione”. “Per quale motivo – si chiede Giovanni Zonzini (Rete) – di fronte ad una pubblicità che ha cagionato danni al paese relativamente a questa San Marino World, il Congresso di Stato non ha ancora revocato la licenza di esercizio a questa società.” Mirko Dolcini (D-ML) sottolinea che il proprio partito non è mai stati contro l’istituzione di un distretto economico speciale, “siamo stati sempre contrari invece a una gestione privata del DES”. Da Nicola Renzi (Rf) l’appello alla maggioranza: “Ritirate quell’autorizzazione e ritirate quelle circolari. Voi credete che questo non sia un sistema distorsivo che ci metta in cattiva luce nei confronti del resto dell’Europa?”. La collega di partito Antonella Mularoni aggiunge: “Noi non abbiamo ancora capito, al di là del DES, qual è il vostro progetto di sviluppo del paese, perché non ce l’avete detto”. Ancora più tranchant Matteo Zeppa (Rete): “Il Des è un progetto eversivo” su cui “qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba e ha stretto patti con l’imprenditore del caso affinché si bypassasse quello che è evidente”. Sul caso Matteo Casali (Rf) presenta un ordine del giorno che impegna il Congresso di Stato “all’abrogazione di tutte le circolari e provvedimenti secondari con i quali si è intervenuto in tema di residenze fiscali non domiciliate”.
Polemiche gettate al mittente da parte della maggioranza. Per Tomaso Rossini (Psd) “dai banchi dell’opposizione mancano argomenti. Siete sempre a rincorrere le voci di corridoio e a fare tutto un dramma anche su qualcosa che a volte è inesistente”. “Il Distretto economico speciale è un progetto che è tramontato – sentenzia il capogruppo Dc Massimo Andrea Ugolini – non ha visto l’approvazione all’interno di quest’aula. Le circolari esplicative che sono state emesse dalla Segreteria di Stato agli Affari Esteri vanno a restringere il campo rispetto a una norma che era molto più larga e fissano dei paletti molto più stringenti rispetto alle residenze fiscali non domiciliate. Se qualcuno impropriamente ha voluto far emergere una San Marino che non è, è giusto che promoviamo tutte le azioni anche di carattere legale.” Il Segretario di Stato all’Industria Rossano Fabbri aggiunge: “Nessun progetto e nessuna autorizzazione che si possa definire compiuta è passata all’attenzione del Congresso di Stato e pertanto nessuna autorizzazione esiste. I nostri uffici stanno lavorando anche in questo momento per fornirci più elementi possibili per capire se la società San Marino World abbia commesso qualche cosa che non doveva commettere”. Da Iro Belluzzi la precisazione: “Sulla visione di sviluppo del paese, Libera è contraria al Des, è contraria ai principi che si affacciano nella Repubblica di San Marino, coccolati da tanta parte della politica che vede purtroppo questo approccio da suddito nei confronti di presunti facilitatori della ricchezza e della vita dei sammarinesi”. Per il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati “il comma comunicazione è diventato uno sfogatoio, un dibattito privo di elementi e di sostanza. Questo paese ha bisogno di investimenti seri, di persone che vengano nella Repubblica di San Marino con trasparenza”. Per Manuel Ciavatta (Pdcs) “nessuno di noi, io per primo, vuole che San Marino diventi la Monaco del centro Italia, non perché abbia niente contro Monaco, ma perché San Marino è in un contesto completamente diverso. Resta però il fatto che, perché l’economia di San Marino possa consolidarsi ancora di più, ci possono essere tante nicchie di opportunità che il nostro paese può sperimentare”.
Andrea Menicucci (Rf) dà conto di una risposta all’interpella sui costi delle trasferte di Stato. “Nel 2023 abbiamo avuto per le spese di trasferta d’ospitalità di più di €400.000, quasi €410.000. Nel 2024, con quasi 4 mesi di ordinaria amministrazione, abbiamo avuto spese che sono arrivate quasi a €500.000. Avrei piacere di comprendere se queste trasferte siano riuscite a portare alla Repubblica di San Marino una serie di vantaggi”. Respinge al mittente le accuse il Segretario Pedini: “Si cita il segretario Pedini per le spese folli che avrebbe fatto e nessun altro. L’ex collega Fabio Righi ha speso il doppio di me però non l’avete nominato. Dalla Segreteria al Turismo si è tagliato qualcosa come il 5% anche quest’anno, €150.000 come ad altre segreterie. Però non si dice che grazie ai bandi europei sono arrivati per San Marino €600.000 per la promozione turistica”.
Matteo Rossi (Psd) sottolinea la firma del presidente della Commissione Esteri al Senato Stefania Craxi del protocollo con il presidente della Commissione Esteri di San Marino Michele Muratori. “A San Marino – accusa – probabilmente ci sono certi politici e una certa opposizione che ritiene molto più produttivo per il paese insinuare veleni piuttosto che portare il paese verso l’accordo di associazione solo per una mera speculazione politica.”
Per Luca Boschi (Libera) “se vogliamo governare noi il nostro paese, dobbiamo riuscire ad avere la capacità di individuare delle aree di sviluppo e su quelle creare normative all’avanguardia, attraenti, che giochino sul differenziale di fiscalità rispetto ad altri paesi e non di legalità”.
Da Gerardo Giovagnoli (Psd) solidarietà al presidente italiano Sergio Mattarella per gli attacchi dalla Russia. “Sarebbe un evento magnifico – aggiunge – che, poco dopo la firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, San Marino potesse ricambiare la visita fatta attraverso la Reggenza Venturini Nicolini al presidente della Repubblica Italiana”.
Da Lorenzo Bugli (Pdcs) un invito al dialogo da tutta la politica: “Se vogliamo fare veramente un esercizio importante, cerchiamo di lavorare pur nelle diversità, nel rispetto reciproco dell’altro e nella capacità nell’altro di essere coinvolto pur nelle diversità. Basta parlare di tematiche che hanno molto a che fare col gossip e poco a che fare con quello che deve essere una visione di un paese”.
Da Gaetano Troina (D-ML) un riferimento all’attualità, con il principio di incendio che ha portato all’evacuazione delle scuole medie di San Marino Città: “Io mi sento di fare un encomio al servizio di Protezione civile per il lavoro che quotidianamente fa tenuto conto delle risorse a disposizione. Però, di fronte a fenomeni atmosferici sempre più catastrofici, bisogna attrezzarsi diversamente. Perché chiamare un genitore e dirgli ‘vieni a prendere tuo figlio a scuola perché c’è un problema’ crea un disagio enorme. Bisogna che impariamo a prevenire e ad evitare che queste occasioni si ripetano”.
Di seguito un estratto dei lavori.
Comma 1 – Comunicazioni
Maria Katia Savoretti (RF): “Sabato scorso abbiamo festeggiato l’8 marzo, la giornata internazionale dedicata a tutte le donne del mondo che nel presente e nel passato hanno speso la loro vita, a volte anche sacrificandola e hanno lottato con ogni mezzo. Una giornata che è stata festeggiata e celebrata anche a San Marino in vari modi. La festa della donna non dovrebbe limitarsi ad un’unica giornata, dovrebbe essere parte della quotidianità di ciascuno, portare ogni donna a crescere nella consapevolezza di sé e del proprio ruolo nel mondo contro ogni ingiustizia. Ancora oggi in tanti paesi i diritti alle donne non vengono riconosciuti. Le donne sono costrette a subire violenza di ogni genere, soprusi, costretti a piegarsi alle dittature che ne annullano l’identità come persona. Fa abbrividire che nel nostro paese dobbiamo assistere a situazione in cui una giovane donna sia stata licenziata, più precisamente il datore di lavoro abbia deciso di non rinnovare il contratto solo perché è stato interessante. Non ci sono parole. Non sta scritto da nessuna parte che la donna è meno brava o meno competente, anzi spesso riescono ad essere più organizzate e a svolgere più cose contemporaneamente, come non c’è scritto da nessuna parte che una donna non possa contemporaneamente lavorare ed essere moglie, madre e magari dedicarsi ad altre attività che vanno dalla politica, al sociale, al volontariato. Basta con le discriminazioni, lasciamo che le donne possano realizzarsi come credono e come vogliono nella vita.
Sul distretto economico speciale, poi diventato RFND, residenze fiscali non domiciliate, ricorderete in molti il lungo scontro che è avvenuto in quest’aula dopo che il movimento Rete è uscito dal governo per contrastare il Des. Ci chiedevamo quali sarebbero stati questi nuovi ricchi sarebbero venuti a San Marino che oltre a pagare la tassa alberghiera avrebbero poi depositato anche 50.000 o 70.000 euro come poi abbiamo visto sul sito online. È aberrante il fatto che era già stata individuata una zona dove si sarebbe poi dovuto costruire la San Marino Wellness Resort, una zona individuata nell’area di Cailungo. A nostro avviso è molto pericoloso perché stiamo vedendo come sta andando avanti l’accordo di associazione con l’Unione Europea, vediamo i problemi che ci sono, i freni e le difficoltà e sicuramente anche quello che appunto siamo venuti a conoscenza non aiuta assolutamente.”
Enrico Carattoni (RF): “Sul Des vedo che ci sono ancora molte reticenze e retrosie nel cercare di affrontarlo. È lo stesso progetto che si era apparentemente interrotto nella precedente legislatura e che poi viene avanti con forza in questa legislatura. Allora io credo che sia necessario fare anche un breve riassunto delle puntate precedenti. Questo progetto ha solo cambiato nome, era il distretto del distretto economico speciale e sono diventate le residenze fiscali non domiciliate. Nonostante le polemiche ferventi dell’opposizione, nonostante i dibattiti che ci sono stati ancora tutto non è stato chiarito. C’è stata la immediata rimozione del sito internet di tutto il materiale e c’è stata una richiesta di chiarimenti che è stata esaudita solamente a metà. Perché è stata esaudita solamente a metà? Perché il segretario Beccari non ha spiegato fondamentalmente due cose. La prima è perché lui in ordinaria amministrazione nell’aprile o maggio del 2024 si è permesso di fare un atto di autorizzazione, peraltro un atto anche formalmente estraneo rispetto alla grammatica delle nostre istituzioni e della nostra amministrazione. Perché il governo agisce sempre tramite delle delibere del Congresso di Stato e anche qui viene nel sospetto che probabilmente abbia voluto fare di nascosto un provvedimento contro legge. Non è possibile aspettare un mese per convocare una commissione e per fare chiarezza immediata su questo punto. Ne va della credibilità della Repubblica di San Marino e non possiamo giocare con o tentennare rispetto a questo tipo di situazioni. Ci sono altre questioni che riguardano quelle circolari rilasciate dal direttore dipartimento degli Affari Esteri. Il Segretario Beccari deve riferire su questo tema e sugli eventuali passi in avanti che venissero fatti con l’accordo di associazione. Non sfugge a nessuno che questi due temi vadano avanti insieme, perché è evidente che una situazione così anomala desta sconcerto non solo all’interno dei nostri confini, ma probabilmente anche fuori dai nostri confini. Allora io faccio un appello affinché si possa fare un confronto serio. Infine faccio un ultimo riferimento sulle dimessioni di un Commissario della legge. È vero che con la riforma del 2021 non è più necessario la presa d’atto del Consiglio Grande Generale, però io credo che fosse opportuno, quantomeno da parte del segretario Canti, ottenere un riferimento perché non credo sia un fatto tipico.”
Giovanni Zonzini (Rete): “Sulle residenze fiscali non domiciliate sarebbe poco grave se fosse una smargiassata di un singolo imprenditore. Le cose gravi, segretario Beccari, sono le circolari contro legge emanate in ordinaria amministrazione con le quali, di fatto, si consentiva di far alloggiare i residenti fiscali non domiciliati nelle strutture alberghiere esistenti, anziché, come previsto dalla legge già di per sé vergognosa, in appositi in appositi alberghi. Vi sono problemi per quello che si sente dire fra i rapporti di questo imprenditore spagnolo con alcuni esponenti di maggioranza e di governo. Noi ci domandiamo se corrispondono al vero le voci che si rincorrono di interessi relativamente di persone molto vicine a membri del Congresso di Stato relativamente ad alcuni terreni che dovrebbero essere acquistati da questo imprenditore nella zona di Cailungo. Noi vorremmo sapere perché quando eravamo in maggioranza e ci opponemmo al progetto del DES vi erano pressioni fortissime anche al limite di offerte poco chiare nei confronti di alcuni nostri consiglieri per sostenere quel progetto. Noi ci domandiamo per quale motivo, di fronte ad una pubblicità che ha cagionato danni al paese relativamente a questa San Marino World, il Congresso di Stato non abbia ancora revocato la licenza di esercizio a questa società. Noi ci domandiamo perché il Congresso di Stato non abbia revocato le autorizzazioni che secondo Banuelos gli sarebbero state rilasciate dal Congresso di Stato stesso. E se queste e se queste autorizzazioni esistono, perché gliel’ avete accordate? Quello che noi chiediamo al governo e alla maggioranza, di riferire immediatamente, non l’11 aprile. Io mi chiedo perché periodicamente si affaccino a questo paese venditori di fumo che poi di fatto non investono. Quando un imprenditore molto facoltoso si presenta a San Marino e vuole una legge ad hoc, già questo dovrebbe farci impensierire. Quando una società cagiona gravi danni di immagine al paese mi domando che cosa aspetta il Congresso di Stato a chiudere da questa baracca e a non parlarne più”.
Tomaso Rossini (PSD): “Quando il consigliere Carattoni afferma che la Commissione consigliare III non è stata convocata per mancanza del presidente e quant’altro non è vero. La commissione non è stata convocata per la mancanza a disposizione della sala. Questo non è accettabile perché a forza di dire falsità, la gente poi fuori ci crede e noi facciamo una figura proprio meschina non degna del ruolo che rappresentiamo. Dai banchi dell’opposizione mancano argomenti, siete sempre a rincorrere le voci di corridoio e a fare tutto un dramma anche su qualcosa che a volte è inesistente. Poi ci interroghiamo come mai i giovani non si avvicinano alla politica. Ma bravi loro che non si avvicinano alla politica se la politica è questa, se la politica è fatta di menzogna e di falsità.
A proposito di giovani. A San Marino da anni non stiamo facendo nulla per i giovani dai 13 ai 18 anni. Finalmente la Giunta di Castello di Città sta rimettendo a posto l’ex tiro a volo con delle disponibilità sia del governo che con l’aiuto di volontari. Si stanno creando sale e aule studio e quello può essere un incentivo per i ragazzi giovani di incontrarsi.”
Massimo Andrea Ugolini (PDCS): “Faccio una prima comunicazione che riguarda la partecipazione della delegazione sammarinese composta dal sottoscritto, dalla consigliere Savoretti, dal consigliere Cesarini alla PAM alla 19ª sessione plenaria a Roma che ha visto la partecipazione delegazioni parlamentari proveniente da oltre 31 paesi membri della regione insieme a numerosi esperti internazionali e rappresentanti di organizzazioni non governative. I lavori, iniziati il 20 febbraio, si sono concentrati su temi di rilevante importanza per il futuro della cooperazione mediterranea e della stabilità regionale. L’evento è stata un’occasione di approfondire argomenti chiavi legati alla sicurezza, allo sviluppo economico ai diritti umani e la promozione della pace. La Pam ha ribadito il suo impegno per il dialogo e la diplomazia con il sostegno iniziative che portino a una soluzione pacifica e condivisa del conflitto in Medio Oriente.
Sul resto vorrei ricordare che il Distretto economico speciale è un progetto che è tramontato, non ha visto l’approvazione all’interno di quest’aula. Le circolari esplicative che sono state emesse dalla Segreteria di Stato agli Affari Esteri vanno a restringere il campo rispetto a una norma che era molto più larga e fissano dei paletti molto più stringenti rispetto alle residenze fiscali non domiciliate. C’è una rivisitazione complessiva di tutto quello che riguarda l’aspetto delle residenze e l’accordo di associazione con l’Ue ci porta anche a questo, ad una rivisitazione complessiva. Sulla San Marino World il Congresso di Stato ha avviato tutte le questioni anche attraverso l’Avvocatura dello Stato per procedere e, se ci sono le condizioni, di avviare tutte le procedure. Noi prendiamo le distanze da quanto comunicato in quel sito perché non è quello il lavoro istituzionale che abbiamo fatto dal 2008 a oggi per riaccreditare la Repubblica di San Marino nello scenario internazionale. Se qualcuno impropriamente ha voluto far emergere una San Marino che non è, è giusto che promoviamo tutte le azioni anche di carattere legale.”
Gaetano Troina (D-ML): “Non è accettabile che la maggioranza dica che la loro è la verità e quello che dice l’opposizione sono tutte falsità. Se volete che l’opposizione possa fare interventi ancora più precisi e puntuali dovreste condividere le informazioni invece di fare quello che vi pare e poi aspettarvi che veniamo qui a dirvi bravi. Non funziona così la democrazia, perdonatemi. Per quanto riguarda il tema della convocazione delle commissioni se ci sono delle emergenze e delle urgenze, queste le dovete scadenziare e organizzare voi. Il problema è che non lo sapete nemmeno voi quali sono le priorità. Questo è il vero problema.
Questa mattina è uscita sui giornali l’evacuazione delle scuole medie di Città. Immagino che fosse assolutamente qualcosa di imprevedibile, però penso che debba farci ragionare su un problema. È evidente che i fenomeni atmosferici stiano diventando negli ultimi anni sempre più intensi e sempre più problematici da gestire. Bisogna che impariamo, dal punto di vista della sicurezza e della gestione del territorio, a pianificare meglio gli interventi per mettere in sicurezza le strutture pubbliche, in particolare le scuole. Non possiamo rischiare che venga messa in discussione l’incolumità dei nostri studenti. Io mi sento di fare un encomio al servizio di Protezione civile per il lavoro che quotidianamente fa tenuto conto delle risorse a disposizione. Però, di fronte a fenomeni atmosferici sempre più catastrofici, bisogna attrezzarsi diversamente. Perché chiamare un genitore e dirgli “vieni a prendere tuo figlio a scuola perché c’è un problema, la dobbiamo evacuare” crea un disagio enorme ai genitori che vanno a lavorare e non riescono a tornare a casa. Bisogna che impariamo a prevenire e a evitare che queste occasioni si ripetano.
Sulla San Marino World se da un lato c’è un provvedimento normativo che in quanto tale è generale e astratto, ci sono dei provvedimenti successivi che sono le circolari e l’autorizzazione che vanno a costruire un impianto ben preciso in favore di un determinato soggetto che di fatto ha un’esclusiva che è esattamente quello che anche noi, come forza politica nella scorsa legislatura, abbiamo aspramente combattuto dall’inizio e teniamo a ribadirlo”.
Matteo Casali (RF): “Anche io voglio soffermarmi sulla vicenda San Marino World che ha pubblicizzato la Repubblica di San Marino con modalità svilenti. Io da sanmarinese mi sono stufato di chi parla della nostra Repubblica come la Monaco del Nord Italia. Questo sito pubblica anche delle notizie false perché parla di un accordo di associazione sottoscritto nel dicembre del 2023. La società del sito in esame, guarda caso, è riconducibile, pare, allo stesso personaggio che avrebbe tirato le fila del Des. Una cosa che mi ha stupito da osservatore è che nei minuti stessi in cui la segnalazione è arrivata il sito è stato oscurato. Questa è una cosa che mi ha inquietato perché ne parlavamo in quest’aula. Allora, secondo me, quel personaggio aveva gli occhi e le orecchie dentro quest’aula, perché non poteva essere diversamente. Questo per me è un fatto inquietante. Fra l’altro dal sito emergono anche dei documenti per cui pare che in data 30 aprile 2024 sia stata rilasciata una concessione, quando la legge prevede, ad esempio, 90 giorni la presentazione della documentazione. Il Congresso di Stato ci dice che quell’autorizzazione era subordinata al verificarsi di tutta un’altra serie di situazioni e di adempimenti di cui ad oggi non abbiamo avuto traccia se non la parola del Congresso di Stato. In un momento delicato per la Repubblica si scoprono le carte e probabilmente si apprende che c’è qualcuno parte che ancora spinge, sotto traccia, per un modello di sviluppo del paese al quale noi non crediamo e non abbiamo mai creduto. Presentiamo un ordine del giorno: “Il Consiglio Grande e Generale, premesso che in data 18 febbraio 2025 è apparso su quotidiano locale un articolo che dava conto dell’attività della società San Marino World srl, attingendo fra l’altro ad informazioni contenute nel sito web della società citata. In particolare nel predetto articolo di stampa si precisava che la stessa società sia l’unica società qualificata tramite la quale è possibile ottenere Grazie Eccellenza. In particolare, nel predetto articolo di stampa si precisava che la stessa società sia l’unica società qualificata tramite la quale è possibile ottenere il certificato di residenza e il programma RFND fiscale in RSM. Tutte le domande devono essere elaborate tramite SMW. Sul sito web della società San Marino World srl si apprendeva inoltre che la Repubblica di San Marino avrebbe sottoscritto lo status di stato associato con l’Unione Europea nel dicembre 2023. Nell’articolo di stampa citato si dava conto del fatto che per ottenere la residenza fiscale non domiciliata gli interessati dovrebbero soggiornare in strutture alberghiere di lusso, che però la stessa missione della società scrivente attualmente non esistono, ma che i soggetti richiedenti la RFND possono soggiornare presso la struttura denominata San Marino Wellness Resort in corso di costruzione con possibilità di soggiornare nel frattempo presso hotel già esistenti su prenotazione di San Marino World, come da autorizzazione governativa. Dalla consultazione del sito web, il San Marino Wellness Resort, l’area sulla quale dovrebbe sorgere la struttura ricettiva indicata nel sito web richiamato, si trova a Cailungo. Considerato che sui gravi e preoccupanti fatti rappresentati dall’organo di stampa durante la seduta del Consiglio grande generale del 18 febbraio ultimo scorso sono stati depositati due ordini del giorno, uno di opposizione e uno di maggioranza. Al netto delle sfumature politiche dei rispettivi testi, le dichiarazioni di voto hanno reso chiara la volontà unanime di fare chiarezza sull’intera vicenda legata al tema delle residenze fiscali non domiciliate alla società San Marino World, già San Marino District e al suo socio di maggioranza e amministratore unico, impegna il Congresso di Stato affinché con apposito mandato ai competenti uffici provveda all’abrogazione di tutte le circolari e provvedimenti secondari con i quali si è intervenuto in tema di residenze fiscali non domiciliate. In particolare circolare numero 1 2024 protocollo numero 17335/2024 del 16 febbraio 2024 circolare numero 2/2024 protocollo 41 772/2024 del 23 aprile 2024, provvedimento di autorizzazione del 30 aprile 2024 a firma del segretario di Stato agli affari esteri Luca Beccari, nonché di tutti gli atti prodromici preliminari e connessi agli stessi”.
Mirko Dolcini (D-ML): “Noi non siamo mai stati contro il DES inteso come distretto economico. I distretti economici esistono, sono in tante parti del mondo e spessissimo sono utili e sollevano in parte in certi settori anche l’economia dei paesi. Noi siamo stati sempre contrari invece a una società di gestione privata nell’ambito del DES che potesse dare nelle mani di un privato il potere che invece spetta allo Stato. Noi eravamo in maggioranza quando ci siamo scagliati contro quel DES e non l’abbiamo fatto privatamente soltanto tra nei corridoi l’abbiamo fatto pubblicamente.”
Nicola Renzi (RF): “Io temo che il Des stia diventando un grandissimo strumento di distrazione di massa. Stanno succedendo tantissime altre cose nel paese delle quali non si parla. Io sono assolutamente convinto, per rispondere anche al consigliere Rossini Tomaso, che il tema non è tanto quello della disponibilità della sala o non della disponibilità della sala. Quella commissione doveva essere fatta ai primi di marzo, poi c’è stato un problema personale sul quale tutti abbiamo avuto enorme rispetto della presidente della commissione finanze che ci ha detto la sua indisponibilità a tenere la riunione. Ci mancherebbe altro, non c’è problema. Ma dal primo di marzo noi siamo arrivati all’11 aprile. E io vi dico ancora di più: non c’era bisogno di fare questo. Perché la partita delle Residenze fiscali non domiciliate si sarebbe potuta risolvere addirittura nel passato Consiglio Grande e Generale in un modo semplicissimo. Il governo, dopo aver letto ciò che era emerso, poteva revocare l’autorizzazione. Abbiamo sentito ripetere da tutti “il progetto il progetto Des è fallito, il progetto di Banuelos è fallito” ma l’autorizzazione è ancora in piedi. Qual è il progetto paese che vogliamo realizzare? Forse il progetto paese è proprio questo. Forse la carta magica che deve salvare tanto i conti pubblici quanto un sostegno di una macchina sempre più farraginosa, forse nella vostra idea è proprio questo. Sono le residenze fiscali non domiciliate. Voi credete davvero che la Repubblica di San Marino si possa permettere di mettere in campo un progetto per il quale delle persone risiedendo 30 giorni nella Repubblica di San Marino e non pagano le tasse nel paese in cui vivono? Voi credete che questo non sia un sistema distorsivo che ci metta in cattiva luce nei confronti del resto dell’Europa? Ritirate quell’autorizzazione e ritirate quelle circolari. C’è un ordine del giorno, lo potete approvare. Ciascun consigliere deciderà qual è il suo progetto paese”.
Segretario di Stato Rossano Fabbri: “Sul DES non c’è nessuna autorizzazione che il Congresso di Stato ha dato a questa società. La autorizzazione è subordinata alla presentazione da parte della San Marino World di un progetto che entro il 30 di giugno deve arrivare all’attenzione del Congresso di Stati. Pertanto è fuorviante e falso sostenere che questo governo sulla base di una norma che è stata partorita nella scorsa legislatura con l’articolo 12 della finanziaria 2023 abbia concesso autorizzazioni alla società San Marino World. Nel programma di governo c’è la volontà di rivedere tutto l’impianto delle residenze e questa è una volontà che si ribadisce. Oggi nessun progetto e nessuna autorizzazione che si possa definire compiuta è passata all’attenzione del Congresso di Stato e pertanto nessuna autorizzazione esiste. I nostri uffici stanno lavorando anche in questo momento per fornirci più elementi possibili per capire se la società San Marino World abbia commesso qualche cosa che non doveva commettere. Su certe uscite sulla stampa esterna, temo proprio che ci siano degli abboccamenti interni. Ci sono altre circostanze che mi fanno pensare che, al di là di quello che ha scritto Galullo, le questioni non siano totalmente di deduzione del Gallo stesso. Perché c’era già qualcun altro che in passato andava a vendere la Repubblica di San Marino alle Procure della Repubblica Italiana e abbiamo visto che cosa che cosa è successo e quanto abbiamo pagato anche per nostre responsabilità di mancanze di difese, ma si è visto quanto abbiamo pagato.
La Repubblica di San Marino è uno Stato altamente all’avanguardia rispetto alle normative sulle violenze di genere. Chiederò all’aula di fare la propria parte perché nell’ordinamento sportivo, che è qualche cosa di diverso rispetto agli ordinamenti di natura civilistica, vengano introdotte delle misure di natura cautelare, che possano permettere di intervenire anche quando si tratta di questioni non prettamente sportive.”
Oscar Mina (PSDS): “Volevo fare un breve riferimento sui lavori della delegazione sammarinese presso l’assemblea parlamentare dell’Osce che ha partecipato alla 24ª sessione invernale a Vienna lo scorso mese di febbraio. La delegazione era composta dal sottoscritto, dai consiglieri Sara Conti, Michele Muratori e Milena Gasperoni in cui abbiamo potuto dibattere varie tematiche. Abbiamo partecipato anche ad un side event sul cambiamento demografico. Io credo che anche il nostro ruolo in questo organismo ci sta rivelando sicuramente propositivo in quanto abbiamo potuto dibattere questioni assieme ad altre delegazioni e la notevole considerazione che riscontriamo nutre sempre un grande interesse all’interno dell’aula.”
Iro Belluzzi (Libera): “Sulle residenze fiscali o sul progetto di Banuelus, come indicato nell’ordine del giorno presentato nello scorso Consiglio Grande Generale, ricordo che le verifiche sono state promosse all’interno della maggioranza dalla Democrazia Cristiana.
Una nota di colore: c’è stato l’insediamento della Commissione speciale sulle riforme istituzionali. Si è stabilito che il venerdì pomeriggio i consiglieri non vogliono lavorare. Allora non lamentiamoci, in maniera bipartisan, se poi determinati tempi slittano. Io spero che questo richiamo da parte mia porti a lavorare tutti i giorni della settimana per rendere più veloce l’attività del Consiglio Grande Generale. Sulla visione di sviluppo del paese, Libera è contraria al Des, è contraria ai principi che si affacciano nella Repubblica di San Marino, coccolati da tanta parte della politica che vede purtroppo questo approccio da suddito nei confronti di presunti facilitatori della ricchezza e della vita dei sammarinesi. Il modello economico della Repubblica deve passare attraverso quelle che sono relazioni, norme che permettano al paese di essere veramente interessante per chi vuole portare e sviluppare un’economia corretta, un’economia seria che si riesce a calare in un contesto internazionale dove il San Marino, in funzione della sovranità e in funzione del percorso con l’associazione all’Unione Europea.”
Antonella Mularoni (RF): “Io non sapevo di questa decisione dei consiglieri di non lavorare il venerdì pomeriggio. Mi piacerebbe anche sapere chi sono i consiglieri che non vogliono lavorare il venerdì pomeriggio. Ci sono i membri di governo che lo fanno a tempo pieno, sono alcuni consiglieri di maggioranza che fanno politica a tempo pieno ma tutti gli altri no. Una razionalizzazione di questi lavori per produrre dei risultati utili sia in Commissione che in Consiglio Grande Generale sarebbe la scelta ideale. Noi spesso facciamo deleghe dove quasi sempre dove c’è scritto il Congresso di Stato è autorizzato a adottare un decreto con due righe e poi ci troviamo i decreti che hanno 30 articoli. Allora, siccome è una facoltà “presa in prestito”, io vorrei che il governo rispondesse di quei decreti al Consiglio Grande e Generale che li deve ratificare, non si può aspettare 5 o 6 mesi prima di portarli a ratifica qua.
Noi ancora non abbiamo capito in verità qual è l’intenzione del governo in tema di sviluppo di questo paese. Io non credo che gli investimenti li debba fare il governo. Il governo, le istituzioni devono creare le condizioni normative, amministrative affinché gli investitori privati, come succede in tutti i paesi non comunisti, facciano gli investimenti nel paese. Non abbiamo i soldi neanche per fare l’ospedale. Possiamo immaginare che gli investimenti economici li faccia il pubblico? Però va tutto bene. Continuiamo a spendere i soldi nelle trasferte, continuiamo ad assumere gente sotto la PA come se non ci fosse un domani. Abbiamo riempito gli uffici di gente. Noi non abbiamo ancora capito, al di là del DES, qual è il vostro progetto di sviluppo del paese, perché non ce l’avete detto. Quindi il 2025 io temo che sarà un anno di crisi anche per il nostro paese, però abbiamo avuto il segretario alle Finanze qui presente che ha dichiarato che non i dati non toccheranno l’economia della Repubblica. Benissimo, noi siamo felici, speriamo che il governo abbia ragione e che le esportazioni da parte delle nostre imprese continui come niente fosse. Non siamo così fiduciosi.”
Andrea Menicucci (RF): “Rossini ha parlato di giovani. Io insieme a pochi altri all’interno di quest’aula sono un rappresentante di quelle fasce giovanili. Io penso che sia la volontà di tutti i presenti all’interno di quest’aula di riappropriarci di quel minimo di senso della misura che io auspico sia rimasto all’interno di quest’aula. Parlo di alcuni episodi che mi avevano lasciato abbastanza perplesso di liti in Congresso di Stato ed in Consiglio: sono questi gli esempi che vogliamo che vogliamo seguire? Repubblica Futura ha presentato una interrogazione per poter sapere quale sia l’ammontare delle spese per le trasferte internazionali e per le ospitalità sostenute dai membri del Congresso di Stato negli anni 2023 e 2024. Nella risposta all’interrogazione, che non era scontato ricevere, i dati parlano chiaro perché nel 2023 abbiamo avuto per le spese di trasferta d’ospitalità di più di €400.000, quasi €410.000. Nel 2024, con quasi 4 mesi di ordinaria amministrazione, abbiamo avuto spese che sono arrivate quasi a €500.000. Avrei piacere di comprendere se queste trasferte siano riuscite a portare alla Repubblica di San Marino una serie di vantaggi per la nostra posizione internazionale, per l’economia, per il turismo, per lo sviluppo, insomma, per il sistema paese. Da questi dati oltre all’impennata generale di spese, io penso che sia necessario fare chiarezza su, ad esempio, alcune spese di ospitalità. Prendo ad esempio le spese della Segreteria Turismo che da sola, nel 2024, ha speso più di €40.000 solo di ospitalità, ha speso più del segretario Beccari. Abbiamo avuto tra i nuovi Segretari di Stato qualcuno che in soli 5 mesi è arrivato a spendere da luglio a dicembre quasi €30.000 solo in trasferte. Io credo che qui si sia perso non solo il senso della misura, ma soprattutto il contatto con la realtà del nostro paese”.
Lorenzo Bugli (PDCS): “Viviamo in un’epoca in cui la politica sembra avere smarrito il buon senso, la lucidità, la capacità di programmazione. Lo vediamo non tanto all’interno anche delle piccole cose che facciamo qui, ma soprattutto in quelle che sono azioni in paesi anche estremamente strutturati. Vediamo una politica che è incapace di dialogo, che crea tensioni per poi rimangiarsi azioni continuamente. L’attività politica deve essere la capacità di dialogo, la capacità di sintesi. Oggi noi questo non lo riusciamo più a vedere. Gli ideali forti dell’Unione Europea sono messi in discussione perché molto spesso si tentenna, si crede a quello che è il like sui social, alla fake news, alla disinformazione. Vediamo partiti spacchettarsi su cose che sono pensieri che fino all’altro giorno fondavano quello che era la democrazia la libertà di un popolo europeo. Noi a San Marino non dovremmo mai arrivare allo scontro feroce che porti illazioni, cattiveria o falsità all’interno di quest’aula. Questa mattina, purtroppo, in alcuni passaggi le abbiamo vissute. Io spero che questo non accada più. È il dialogo quello che ci deve riportare all’interno di quest’aula, il dialogo tra le forze di opposizione e di maggioranza. Se vogliamo fare veramente un esercizio importante, cerchiamo di lavorare pur nelle diversità, nel rispetto reciproco dell’altro e nella capacità nell’altro di essere coinvolto pur nelle diversità. Vorrei che fosse sempre più nell’agenda politica, vorrei parlare di disagio, vorrei parlare di scuola, di come crescere i nostri nuovi giovani e non passare intere giornate di comma comunicazione a parlare di tematiche che hanno molto a che fare col gossip e poco a che fare con quello che deve essere una visione di un paese.”
Gian Matteo Zeppa (Rete): “Sul Des credo sia un’evidente la volontà da parte della maggioranza di mettersi il prosciutto davanti agli occhi. Ho trovato assolutamente delirante il comunicato stampa del Congresso di Stato subito dopo l’uscita sulle colonne del Sole 24 Ore di un articolo a firma di Roberto Galullo in cui si mettevano insieme tutta una serie di questioni pubbliche emerse pubblicamente in Commissioni e in Consiglio Grande e Generale. Ora capisco bene che nel momento di difficoltà di un governo si debba indicare, come nel 2010 indicava Fabio Berardi a proposito dell’associazione culturale Don Chisciotte, il nemico del paese. Ma io ritengo veramente delirante il comunicato stampa del Congresso di Stato in cui parla di “attacchi forse funzionali a coloro che da una parte non hanno interesse a percorrere questa strada virtuosa, e che dall’altra, pur di raggiungere i propri obiettivi politici e mettere in difficoltà governo e maggioranza, non esitano a coinvolgere elementi esterni con modalità tristemente già note che speravano superate si speravano superate da tempo”. Fate i nomi e cognomi di chi ritenete i nemici del paese per cortesia, perché in quell’articolo viene citato anche Enzo Merlini, in quell’articolo vengono menzionati dati pubblici a cui questo delirante comunicato stampa del Congresso di Stato non ha risposto, ha solo attaccato. In realtà è molto evidente che sul DES qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba e ha stretto patti con l’imprenditore del caso affinché si bypassasse quello che è evidente.
I nemici del paese possono essere anche coloro che portano via le proprie imprese. Al segretario Bevitori, che ieri ha avuto l’incontro il Centro stile MV Agusta, ricordo che quando va a parlare coi lavoratori che la KTM non è tedesca, è austriaca. Non sapere neanche le basi di quali sono le proprietà delle aziende è avvilente.
C’è un progetto eversivo che è quello del DES. Quindi io credo che qui bisognerebbe incominciare a giocare a carte scoperte e non pubblicamente costernarsi del fatto che un cantante italiano rappresenterà San Marino all’Eurovision con una canzone che è un inno all’Italia. Questa è la cosa più sciatta che dei consiglieri della Repubblica possano scrivere sui social. Questi sono i problemi del paese.”
Segretario di Stato Federico Pedini Amati: “Dal mio punto di vista stiamo perdendo davvero di vista quello che sono le cose importanti. Sull’evento San Marino Song Contest ho ricevuto messaggi di quasi tutta l’aula di quanto è bello l’evento, opposizione e governo. Poi c’è qualcuno che non dice niente ma che chiede il posto più davanti o più indietro in teatro. È uno schifo di alcuni comportamenti ipocriti. L’evento ha avuto una ricaduta di immagine positiva che non si è mai avuto. È stato trasmesso da tutte le emittenti Rai, Rai Radio 1, Rai Play, ci hanno visti in tutto il mondo. Non è mai avvenuto prima. Non è mai avvenuto che nella Repubblica di San Marino venisse il direttore in carica della RAI a fare anche il direttore della nostra emittente di stato. Non è mai successo che il direttore in carica Roberto Sergio in Commissione abbia elogiato tutti i dipendenti della RTV, che abbia pareggiato il bilancio dopo 6 mesi. Ma questo non si dice. Si urla allo scandalo tanto per urlare, perché Gabry Ponte canta Tutta l’Italia. Ma lo scandalo è di chi ha gestito una televisione in un certo modo, di un bilancio che non era pareggio, di una prospettiva che non c’era, di un piano industriale che non c’era. Si cita il segretario Pedini per le spese folli che avrebbe fatto e nessun altro. L’ex collega Fabio Righi ha speso il doppio di me però non l’avete nominato. Dalla Segreteria al Turismo si è tagliato qualcosa come il 5% anche quest’anno, €150.000 come ad altre segreterie. Però non si dice che grazie ai bandi europei sono arrivati per San Marino €600.000 per la promozione turistica. Non si dice che un evento come quello di Red Bull è costato zero a fronte di €800.000 di valore.
Non accettiamo lezioni da voi di Repubblica Futura che avete sostenuto un governo con altri e avete portato questo paese a un buco di bilancio pari un miliardo di euro. Quindi le lezioni ve le fate tra di voi, non ce le venite a fare a noi. Il comma comunicazione è diventato uno sfogatoio, un dibattito privo di elementi e di sostanza. Questo paese ha bisogno di investimenti seri, di persone che vengano nella Repubblica di San Marino con trasparenza”.
Manuel Ciavatta: “Il 28 febbraio 2018 in una intervista Ali Turki parlava di aeroporto, di ospedale, di hotel extralusso e diceva di avere già visto le zone. Quindi non so se avesse avuto o meno delle autorizzazioni, poi sappiamo com’è andata la vicenda. Evidentemente di fronte a quella esposizione lì, che è stata una cosa gravissima, nessuna voce si alzava se non quella dell’opposizione che chiedeva almeno da dove venissero i soldi. Io credo che siamo tutti peccatori, quindi faremo sempre tutti bene a pesare le parole quando attacchiamo gli altri, perché spesso ne abbiamo anche noi di difetti. Credo che proprio quella vicenda ci debba insegnare ancora di più oggi quanto sia importante essere attenti su chi viene a San Marino e sui progetti grandi come può essere anche questo delle residenze fiscali non domiciliate. Io l’ho già detto l’altra volta in Commissione Esteri: qualora emergano problematiche siamo pronti a ritirare le autorizzazioni concesse che ad oggi non hanno nessun tipo di efficacia, perché non c’è nessuna autorizzazione del Congresso di Stato su nessun progetto. Nessuno di noi, io per primo, vuole che San Marino diventi la Monaco del centro Italia, non perché abbia niente contro Monaco, ma perché San Marino è in un contesto completamente diverso. Resta però il fatto che, perché l’economia di San Marino possa consolidarsi ancora di più, ci possono essere tante nicchie di opportunità che il nostro paese può valutare, sperimentare. Perché se diciamo che dobbiamo essere chiusi a priori su tutto, allora chiedo all’opposizione quali le linee di sviluppo che ha per il paese. Perché il paese non può regredire o rimanere fermo. È evidente che se cerchiamo delle opportunità anche economiche non possiamo non considerare che ci possono essere dei rischi. Dobbiamo avere la forza e la libertà come persone e come politici di non essere legati con le mani a nessuno per poter dire sì o no tranquillamente dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso. Dobbiamo essere molto concreti e molto realisti nelle cose, tenendo presente quello che fa bene al paese e alla cittadinanza è quello che fa male, sapendo che ci sono sempre delle mediazioni necessarie. Questo è il ruolo della politica.”
Matteo Rossi (PSD): “Vorrei innanzitutto ricordare un’iniziativa che come Partito dei Socialisti Democratici abbiamo promosso. Il presidente della Commissione Esteri al Senato Stefania Craxi è stata nostro ospite per un evento di grande rilevanza politica e soprattutto, a livello istituzionale, ha firmato il protocollo con il presidente della Commissione Esteri Michele Muratori. È un grandissimo segnale. I rapporti a livello politico istituzionale con l’Italia sono ottimi. In un momento così delicato nella nostra storia nella quale ci avviciniamo ad una firma così importante dell’accordo di associazione, può venire un po’ il braccino del tennista e che situazioni come quelle della San Marino World vengano strumentalizzate per dire ‘ecco perché non si arriva alla firma dell’accordo di associazione’. È un’ipocrisia messa in piedi probabilmente dall’opposizione, e in particolar modo da Repubblica Futura, la quale cavalca ogni pretesto per provare ad insinuarsi all’interno di questa maggioranza. A San Marino probabilmente ci sono certi politici e una certa opposizione che ritiene molto più produttivo per il paese insinuare veleni piuttosto che portare il paese verso l’accordo di associazione solo per una mera speculazione politica. Sul Des credo si stia facendo un eccesso di speculazione su un tema che ad oggi non ha portato ancora alcun residente atipico nella Repubblica di San Marino. Credo che San Marino sia ancora un paese attrattivo e che possa veramente attrarre persone. Sull’accordo con l’Ue il nostro grande interesse è legato al mondo finanziario bancario, perché sappiamo quello che un sistema finanziario bancario sano può portare al bilancio dello Stato.”
Luca Boschi (Libera): “Io penso che quando in quest’aula passeremo da parlare dei nomi di singoli imprenditori stranieri, più o meno probabili, a parlare di progetti, faremo un bel salto di qualità. I progetti fatti su misura su un’idea imprenditoriale di chi viene da fuori non portano bene e non sono sani di per sé. Se vogliamo governare noi il nostro paese, dobbiamo riuscire ad avere la capacità di individuare delle aree di sviluppo e su quelle creare normative all’avanguardia, attraenti, che giochino sul differenziale di fiscalità rispetto ad altri paesi e non di legalità. Perché col differenziale di legalità rispetto alla vicina Italia all’Europa, godiamo magari un mese neanche e poi ce la fanno pagare, giustamente dico io, per tantissimi anni. Sul caso San Marino World io penso che bene abbia fatto il governo a dare mandato all’Avvocatura dello Stato e all’Ufficio attività economiche per avere delucidazioni. Se qualcuno qui ancora crede che possiamo affidarci a fantomatici investitori, ai cavalieri bianchi, penso che abbia una mentalità arretrata nostalgica degli anni ‘90 che sono finiti negli anni 2000 col disastro finanziario che ci portiamo dietro adesso.”
Gerardo Giovagnoli (PSD): “Nelle ultime settimane abbiamo avuto dei grandi passi in avanti nei rapporti con l’Italia. Uno di quelli storici ha a che fare con la visita del presidente della commissione esteri Craxi che è venuta a San Marino a firmare un accordo con il nostro parlamento a nome del suo parlamento. È una cosa molto importante. Io ritengo questo un segnale molto importante che può precedere dichiarazioni positive nei confronti di San Marino e dell’accordo di associazione. Negli ultimi 20 anni il rapporto di San Marino con l’Italia non è mai stato così buono ed è frutto del lavoro fatto evidentemente non solo in questa legislatura, non solo nell’altra. È un lavoro che tutto il paese ha fatto. Bisogna riconoscere che a differenza del passato questo rapporto ha a che fare con posizioni ufficiali, non con l’amicizia personale di qualcuno. , ma rappresenta delle istituzioni e ci sono degli accordi firmati. Ora noi dobbiamo avere la capacità di dire al nostro grande vicino: abbiamo un progetto sul sistema bancario finanziario, questo progetto non è competitivo con voi, non è di intralcio alle vostre faccende erariali, anzi è di collaborazione, di mutuo interesse, di crescita reciproca. Perché il mercato al quale noi dovremmo guardare nella nuova contestualizzazione europea non è solamente quello italiano. Vorrei dare la solidarietà di tutto il Parlamento nei confronti del presidente italiano Mattarella che ancora una volta ha dovuto subire critiche da parte di un paese che di democrazia non può certo dare insegnamenti. Sarebbe un evento magnifico che, poco dopo la firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, San Marino potesse ricambiare la visita fatta attraverso la Reggenza Venturini Nicolini al presidente della Repubblica Italiana.”
Il lavori del Consiglio riprenderanno alle 15:00