All’ordine del giorno, nella seduta mattutina di venerdì 17 gennaio, c’è il Comma 30 dedicato alle Istanze d’Arengo.
Lo evidenzia il report di AskaNews, che prosegue: “Si parte dall’Istanza d’Arengo n.1 del 6-10-2024 per “l’esposizione del ritratto dei Capitani Reggenti nelle sedi delle Segreterie di Stato, dei quartieri militari, dei plessi scolastici e negli uffici pubblici che ne facciano richiesta”.
Il Segretario di Stato Andrea Belluzzi precisa che “in molti Stati l’esposizione della foto del Capo dello Stato è regolata da norme specifiche. I luoghi in cui potrebbe essere esposta potrebbero essere 150 o 200, ma c’è una difficoltà peculiare, la frequenza relativa ai passaggi di consegne dell’Ecc.Reggenza. Le scuole già stanno facendo molto per quanto riguarda il tema della cittadinanza attiva. Proprio le scuole sono il luogo in cui è opportuno prosegua un percorso di sensibilizzazione sul ruolo dell’Ecc. Reggenza. Il Congresso di Stato esprime orientamento non favorevole, pur rimettendosi al dibattito dell’Aula, essendo comunque questo un tema trasversale che si lega ad un percorso culturale, in ambito scolastico, iniziato da tempo”. Sul tema, i gruppi consiliari si dividono, tra chi parla del rischio di “una eccessiva personalizzazione” dell’istituto della Reggenza, come Giovanni Zonzini (Rete), “visto che chi ricopre quell’incarico lo ricopre solo per sei mesi e questo dovrebbe implicare piuttosto una valorizzazione dell’ufficio attraverso iniziative culturali, nelle scuole, e di studio della nostra storia”, e chi ritiene di voler votare favorevolmente l’Istanza, come Maria Luisa Berti (AR), che parla di uno “strumento atto a dare maggiore lustro alle nostre istituzioni in modo del tutto adeguato”. Per Aida Maria Adele Selva (PDCS) “‘l’esposizione del ritratto dei Capitani Reggenti, che sono un unicum in tutto il mondo, ha un alto significato valoriale: questa richiesta trasmesse un forte messaggio di attaccamento alle istituzioni e di identità”. “Le guarentigie della Reggenza – dice Matteo Rossi (PSD) – hanno preservato nel corso dei secoli il nostro Paese da pericolose derive. Ritengo che questa Istanza d’arengo vada respinta, nel massimo rispetto verso la nostra più alta istituzione sammarinese. Non credo sia la scelta andare a personificare quanto di più astratto e istituzionale abbiamo a San Marino”. Giuseppe Morganti (Libera) ricorda “quanto le nostre scuole amino e sia attaccate all’istituto della Reggenza. Il rispetto è fortissimo, ma anche la conoscenza: motivazioni sufficienti per dire che l’indicazione del Segretario è corretta”. Fabio Righi (D-ML) ricorda che esiste “il Percorso della Reggenza: un’infrastruttura che non sta lavorando e che è stata bloccata per qualche volontà. Abbiamo paura di dire che abbiamo una giornata dedicata? Fuori dai confini nessuno lo sa”. Per Nicola Renzi (RF) è necessario “fare un lavoro culturale fortissimo per tramandare ai sammarinesi che cos’è il senso di appartenenza e cosa sono quelle istituzioni che ci hanno portato nel patrimonio UNESCO: vogliamo individuare le istituzioni con dei volti oppure non lo vogliamo fare?”.
Infine, l’Istanza è accolta con 19 voti favorevoli, 10 contrari e 4 astenuti.
Si passa poi all’Istanza d’Arengo n.6 del 6-10-2024 “perché si adotti un provvedimento normativo che preveda dei limiti alla temperatura minima estiva e massima invernale negli edifici pubblici”. In questo caso, spiega il Segretario di Stato Andrea Belluzzi, “l’orientamento del Governo è favorevole. Ogni grado risparmiato permette di ridurre i consumi fino al 5 o 6%. E’ possibile prendere come riferimento la normativa italiana. Sarebbe opportuno affiancare una campagna di sensibilizzazione per il personale per promuovere un uso consapevole e responsabile degli impianti”. L’Istanza è accolta all’unanimità con 32 voti favorevoli.
Segue l’Istanza d’Arengo n.7 del 6-10-2024 “per la pubblicazione sul sito del Consiglio Grande e Generale del documento di votazione dei singoli Consiglieri”. Spiega il Segretario di Stato Andrea Belluzzi: “L’Istanza propone di rendere pubbliche e liberamente consultabili le votazioni palesi del Consiglio. La trasparenza delle votazioni è vista dai cittadini firmatari come una forma di responsabilizzazione individuale. Dal punto di vista tecnico non vi sono ostacoli. Attualmente sarebbe già possibile intervenire sul sito del Consiglio. Tuttavia sarebbe preferibile inserire questa modifica in un progetto di sviluppo del nuovo sito web per il quale sono già stati predisposti degli appositi capitolati tecnici. L’attuale piattaforma sviluppata oltre 20 anni fa presenta segni di arretratezza”.
Inizia il dibattito sull’Istanza d’Arengo n.16 del 6-10-2024 “per l’inasprimento delle sanzioni e pene per guida in stato di ebbrezza”. Interviene il Segretario di Stato Andrea Belluzzi, ricordando come “nel 2023 si sono verificati complessivamente 278 sinistri stradali, di cui 19 causati da guida in stato d’ebbrezza, con una percentuale del 6,83%; mentre nel 2024 il dato, aggiornato al mese di ottobre, è di 256 sinistri, di cui 34 causati dalla guida in stato di ebbrezza, pari al 13,2%”. Pur non trattandosi di percentuali elevatissime, si tratta di “dati che rappresentano un segnale d’allerta”. Il Segretario ha ricordato come, a concorrere al verificarsi di incidenti stradali, siano numerosi fattori, “incluso il fenomeno sempre più diffuso di chi utilizza devices elettronici mentre è al volante” e ha sottolineato che “in tempi recenti sono già stati adottati interventi significativi per contrastare la guida in stato di ebbrezza”.. Tra le proposte di modifica legislativa avanzate nel corso del tempo, vi è “l’ipotesi della tolleranza zero per specifiche categorie professionali” così come “un sistema di monitoraggio sull’idoneità alla guida prima della restituzione della patente”. Tuttavia, rispetto ad un eventuale inasprimento delle pene, il Governo ritiene preferibile valutare l’idea di “percorsi rieducativi o legati a lavori socialmente utili maggiormente conformi alla nostra carta costituzionale”.