I lavori del CGG ripartono dal Comma 2, con la sostituzione di S.E. Dalibor Riccardi e di S.E Francesca Civerchia all’interno delle Commissioni e delle delegazioni per il semestre reggenziale.
Nello specifico le sostituzioni sono le seguenti: Sostituzione di S.E. Dalibor Riccardi in seno alla Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione per il semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025 (sostituito da Giuseppe Maria Morganti); b) Sostituzione di S.E. Francesca Civerchia in seno alla Commissione Consiliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche Sociali, Sport; Territorio, Ambiente e Agricoltura per il semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025 (sostituita da Massimo Andrea Ugolini); c) Sostituzione di S.E. Francesca Civerchia e S.E. Dalibor Riccardi in seno al Consiglio dei XII per il semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025 (sostituiti da Giovanni Francesco Ugolini e Luca Boschi); Sostituzione di S.E. Dalibor Riccardi in seno alla Commissione per le Politiche Territoriali per il semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025 (sostituito da Vladimiro Selva); Sostituzione di S.E. Francesca Civerchia da membro effettivo e Capo Delegazione in seno alla Delegazione Parlamentare della Repubblica di San Marino presso l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo per il semestre 1° ottobre 2024 – 1° aprile 2025 (sostituita da Massimo Andrea Ugolini).
Con il comma 3, avviene il completamento della della nomina delle seguenti Commissioni, rimaste in sospeso dalle precedente sessione: a) Commissione Elettorale, b) Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli Oggetti di Antichità e d’Arte di cui all’articolo 202 della Legge 19 luglio 1995 n.87 (C.C.M.), c) Commissione per le Pari Opportunità, d) Commissione per le Politiche Giovanili , e) Commissione Risorse Ambientali ed Agricole. Resta in sospeso la Commissione per la Cooperazione.
Al comma 4 si ha la nomina di tre Esperti in seno al Comitato Tecnico Scientifico.
Dopo il comma 5 (Dichiarazioni di pubblica utilità, permute ed assegnazioni varie), i lavori entrano nel vivo al Comma 6 con la prosecuzione dell’esame del progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2024 e modifiche alla Legge 22 dicembre 2023 n.194”. Riprende dunque la maratona cominciata in occasione della precedente sessione consiliare. Restano complessivamente da esaminare una trentina di emendamenti.
Si riparte da un emendamento aggiuntivo di RF sulla revisione del sistema tariffario delle bollette. Matteo Zeppa (Rete) incalza la maggioranza: “Mi sembra miserevole che siate presenti in Aula in undici persone. Se fossimo persone di un certo tipo, potremmo chiedere la verifica delle chiavi e far saltare la sessione, ma bisogna concedere la dignità a chi viene a discutere emendamenti assolutamente giusti”. Per Maria Luisa Berti (AR): “Tutto ciò è la dimostrazione dell’intento ostruzionistico dell’opposizione per fare in modo che non si arrivi alla definizione della votazione ultima del progetto di legge in tempi celeri. Non è un buon servizio al paese”. Maria Katia Savoretti (RF): “E’ un emendamento condivisibile, su cui tutta l’Aula dovrebbe ragionare. Ma mi pare che non ci sia la volontà di affrontare questi temi”. Afferma il Segretario di Stato Marco Gatti: “Le tariffe non le determina lo Stato e nemmeno l’Azienda dei servizi. La legge prevede che ci siano autorità specifiche a questo scopo. Quindi qui c’è un errore di fondo. Rispetto all’accordo di associazione, questo cosa può comportare? Nell’accordo si richiede che questi servizi siano presti liberamente: noi abbiamo rappresentato che per le nostre dimensioni ci sia l’Azienda dei servizi e l’autorità in tutto ciò rappresenta un elemento importante per mantenere tale concessione. Dunque l’emendamento va respinto”. Replica Matteo Casali (RF): “Il mandato che noi chiediamo è che gli indirizzi vengano dati alle aziende, all’autorità, a chi di dovere. Non si tratta di approvigionamenti, né dell’abolizione di enti. Si tratta di voler recepire questo tipo di indirizzo. Un emendamento molto pratico e operativo”.
L’emendamento è respinto, al pari dei successivi di RF su ristrutturazione della bollettazione sui rifiuti e Piano per l’autonomia energetica.
Si passa quindi al ‘blocco’ di emendamenti sulla scuola. Al vaglio quattro emendamenti di RF e uno di Rete. Si infiamma il dibattito attorno ad un emendamento di RF che propone la soppressione del “rimborso delle spese sostenute per le agevolazioni al trasporto per la frequenza, presso sedi raggiungibili quotidianamente, di indirizzi di studio di scuola secondaria superiore presenti nella Repubblica di San Marino”. L’emendamento è respinto da tutta l’Aula fatta eccezione per i consiglieri di RF.
Di seguito una sintesi degli interventi
comma 6 – Prosecuzione esame del progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2024 e modifiche alla Legge 22 dicembre 2023 n.194” (presentato dalla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio) (II lettura).
Emendamento RF aggiuntivo di un articolo (indicato come Emendamento 9)
(Revisione sistema tariffario delle bollette) respinto
Emendamento RF aggiuntivo di un articolo (indicato come Emendamento 10)
(Ristrutturazione della bollettazione sui rifiuti) respinto
Emendamento RF aggiuntivo di un articolo (indicato come Emendamento 11)
(Piano per l’autonomia energetica) respinto
Emendamenti aggiuntivi di articoli in ambito di SCUOLA
Emendamento RF aggiuntivo di un articolo (Indicato come Emendamento 16)
(Diritto allo Studio – Trasporto) respinto