CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, IL DIBATTITO SULLA NOMINA DEL FUNZIONARIO DEL CLO

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, IL DIBATTITO SULLA NOMINA DEL FUNZIONARIO DEL CLO

REPUBBLICA DI SAN MARINO
Ufficio Stampa del Congresso di Stato

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, IL DIBATTITO SULLA NOMINA DEL FUNZIONARIO DEL CLO

La sessione odierna del Consiglio Grande e Generale si è aperta con il comma per le dimissioni dell’avvocato Massimo Fabio da funzionario dell’Ufficio Centrale di Collegamento (Clo) e la sua sostituzione con Antonio Nikolakopoulos, che va ad affiancare il dirigente dell’organismo l’avvocato Lucio Daniele. Al dibattito si sono iscritti 25 Consiglieri.
Di seguito un riassunto dei loro interventi.

Claudio Felici (capogruppo Psd): “Se l’obiettivo di questa nomina è fare crescere le professionalità sammarinesi l’opposizione è d’accordo. Ma occorre anche dare sostanza alla Legge e all’Ufficio. Si dovrebbe allora aspettare marzo per trovare altre disponibilità, una figura autorevole da affiancare a questo giovane sammarinese per un certo periodo di tempo, affinché venga formato”.

Maria Luisa Berti (LdL): “L’avvocato Lucio Daniele, il dirigente dell’Ufficio Centrale di Collegamento, ha competenze giuridiche. Le competenze di Nikolakopoulos sono di carattere economico-fiscale, e vanno a favore della funzione di sintesi dell’organismo dove si trovano comunque caratteristiche giuridiche e fiscali. L’ufficio ha l’obbligo di rendiconto al Congresso e al Consiglio: è opportuno segnalarlo perché se dovessero venire fuori critiche sull’operato e sui suoi singoli componenti, si avrà occasione per rilevarlo Ovvio, c’è stato un cambio a 360° sulla scelta del professionista, ma comunque il sostituto di Massimo Fabio ha le competenze tecniche per ricoprire il ruolo. E’ l’occasione di dare la possibilità a giovani professionisti sammarinesi di mettersi in gioco e fare esperienza, di dare la possibilità alle nuove risorse del Paese di contribuire alle iniziative e alle istituzioni sammarinesi”.

Ivan Foschi (capogruppo Su): “E’ stata una settimana di passione per la maggioranza. Oggi torniamo su un argomento trattato nella scorsa seduta in cui da parte dell’opposizione era emerso un sostanziale apprezzamento per la nomina di Massimo Fabio. Queste dimissioni dimostrano che il Governo ha agito con superficialità, non si è mosso correttamente: una nuova scivolata, la terza in pochi giorni, che non fa preludere a niente di buono.
Non è necessario procedere a rotta di collo per la nomina, se si trova una rosa di nomi disponibili, non importa se italiani o sammarinesi, l’opposizione è disponibile al dialogo. Per creare l’Ufficio il precedente Governo ha scelto la strada della trasparenza, spero che anche questa maggioranza la segua, ma ho i miei dubbi”.

Luigi Mazza (capogruppo Pdcs): “Il curriculum di Massimo Fabio dava ampie garanzie, ma non poteva accettare un incarico di questo tipo, un ruolo stabile a tempo pieno. È giusto dare fiducia ai nostri giovani, anche perché non è più il tempo per incarichi saltuari. Il dibattito che si è sviluppato su questo e il comma precedente, con, rispettivamente, 35 e 24 Consiglieri iscritti, si è dilungato eccessivamente, si è colta l’occasione per parlare di altro. Per dare senso ai lavori del Parlamento e della politica dovremmo dibattere in questa maniera quando si discutono i temi e le problematiche importanti per il Paese, non una nomina che non c’è stata e delle dimissioni”.

Pier Marino Mularoni (Ddc): “Si è fatto un bando per questa nomina? Quanti giovani sammarinesi possono aspirare a questo incarico? Si è fatta un’indagine o si è chiesto ad amici e parenti? Leggo che il professionista scelto era un candidato LdL alle elezioni: è un recupero, o un giovane di belle speranze? Tra i requisiti richiesti dalla legge per questo incarico, si dice che i funzionari devono avere una laurea in discipline economiche ed esperienza testimoniata dal curriculum che parla di Master post graduate. Chiedo di poter vedere il certificato che attesti la promozione in questo Master. A me risulta che il candidato abbia partecipato come uditor, non come partecipante giudicato con attestato finale di promozione. Nel curriculum figura che attualmente è impiegato presso la finanziaria Fin Star, si può sapere da quanti anni e con quali funzioni? Noi siamo disponibili a dialogare sulle nomine, in quelle importanti bisogna coinvolgere i sammarinesi, individuando le migliori professionalità attraverso un bando per candidati che possano al meglio rappresentare le istituzioni”.

Marino Riccardi (Psd): “Mi sembra si sia fatta una virata a 360° sulla nomina. Ieri si parlava di dare incarichi di questo calibro a personaggi di prestigio internazionale, oggi si parla di far fare esperienza a un giovane sammarinese. Sono favorevole a dare spazio ai giovani del nostro Paese, ma vi pongo una domanda: quando si viene in Consiglio per fare delle nomine, queste riguardano figure che devono dare prestigio alla Repubblica, non incarichi amministrativi. Allora perché, se vogliamo dare opportunità ai nostri giovani di crescere, non abbiamo in precedenza fatto un ragionamento di tipo diverso, dando a tutti coloro che avevano i requisiti, la possibilità di mettersi in gioco? Non possiamo accettare questo atteggiamento. Speriamo che il Governo ritiri la candidatura per aprire un confronto serio con l’opposizione, perché noi ci siamo”.

Silvia Cecchetti (Psd): “Prima siamo stati accusati di chiedere riferimenti al Governo, ora di fare perdere tempo. Ma temi come il rapporto con l’Italia e la crisi del sistema bancario non possono non essere trattati in Aula e ritenere che sia perdere tempo è molto grave. Dai Segretari di Stato c’è stata una apertura e da alcuni Consiglieri sono arrivati chiarimenti: credo che il Governo debba aprire al dialogo con l’opposizione sui criteri di scelta per le nomine.
Nominare come funzionario del Clo un giovane sammarinese è una modifica ai criteri di scelta, se prima era una figura essenziale non bastano conoscenze generiche. Anche per Banca Centrale la maggioranza intende cambiare i parametri di nomina? Occorre puntare in alto e chiarire le modalità dell’incarico”.

Massimo Cenci (LdL): “Questo è l’ultimo tassello per fare partire l’Ufficio, per cui occorre procedere. Rispetto le posizioni dell’opposizione, ma non confondiamo la nomina per il Clo con quella per Banca Centrale. Il candidato è un giovane sammarinese con un curriculum adeguato con il plus della formazione all’estero”.

Alessandro Mancini (Psd): “Sentire dal capogruppo del Pdcs che siamo qui a perdere tempo non lo mando giù. Se ha cose più importanti da fare nessuno lo costringe a rimanere in Aula: sono avvilito. La scelta fatta nel precedente Consiglio viene meno, un’altra rinuncia eccellente”.

Gian Nicola Berti (LdL): “Quando ha fatto indicazioni di carattere personale, è stato scorretto consigliere Mularoni. Come Ddc siete sempre stati difensori della ‘sammarinesità’ e se foste coerenti avreste difeso la nostra scelta. Questo ragazzo ha tutte le caratteristiche richieste per ricoprire il ruolo. Non vogliamo scendere al vostro livello e parlare di società recentemente revocate, non vogliamo. Ma non si devono consumare vendette personali, consigliere Mularoni. La legge sulla vigilanza dell’attività economica l’ha fatta lei, era lei a non prevedere concorsi. Quando si dicono falsità dopo tre giorni si inizia ad avere saturo il livello della tolleranza”.

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