Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana

Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO GRANDE E
GENERALE 19-23 GENNAIO 2015

LUNEDI’ 19 GENNAIO-
pomeriggio

La seduta pomeridiana prosegue con il
dibattito del comma comunicazione, sui temi già affrontati in mattinata: quindi
Centrale del latte e conferma nomina del comandante della Gendarmeria in
primis. Su quest’ultimo punto, tutta l’opposizione presenta un ordine del
giorno che “impegna il governo a predisporre un riferimento sulle motivazioni
sottostanti la delibera n.70 del 1 dicembre 2014 – quella sulla conferma
dell’incarico al comandante Alessandro Gentili- e a sospenderla”.

Si passa quindi
alle risposte dei segretari di Stato alle interpellanze, tra cui quella del
consigliere Elena Tonnini di Rete “per conoscere i dettagli della
privatizzazione della Centrale del Latte”.

I lavori della
seduta pomeridiana proseguono quindi al Comma 4 
con l’approvazione della“Proroga del termine di durata della Commissione
Consiliare d’Inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative
legate alla vicenda ‘Cassa di Risparmio'”. Si passa poi al comma 5
ratifica dei decreti delegati. Il Consiglio Grande e Generale ha ratificato il
primo decreto: “Profili di ruolo del settore pubblico allargato”. La
discussione si interrotta al secondo decreto: “Attribuzioni al Capo del
servizio di Protezione Civile del potere di ordinanza di cui all’articolo 42
della legge 19 luglio 1995 numero 87

 

L’Aula interrompe i
lavori che riprenderanno in seduta notturna.

         Di seguito una
sintesi degli interventi.

Comma Comunicazioni.

Paride Andreoli,
Ps:
“Intervengo per sostenere l’ordine del giorno
che andremo  presentare contro il
terrorismo ed esprimere solidarietà e condanna per i fatti avvenuti in Francia.
Il collega Celli ha già esposto le motivazioni di tutto il gruppo socialista.

Altro argomento è la vendita della Centrale del latte, il
cui metodo ci lascia perplessi, in quanto sembra che questa non sia oggetto di
un vero e proprio appalto ma più di una trattativa privata tra amici. Chiedo
disponibilità a svolgere un dibattito, un comma all’Ordine del giorno, dove lo
stesso segretario possa, attraverso un riferimento, dirci cosa succede e come
sta definendo la cessione della Centrale. Il segretario di Stato deve
rispondere anche a un’interpellanza, al di là di una semplice risposta ci
auguriamo di poter di affrontare in modo più ampio la questione.

Quindi vorrei riprendere il tema della Smac. Non trova
concorde il gruppo socialista il passaggio alla Smac fiscale. Avremmo voluto
più coraggio da parte del governo. Se il governo riteneva di affrontare la
riforma fiscale per aumentare cespiti di entrata per lo Stato, da una parte c’è
riuscito, ma resta da verificare che le categorie sono sul piede di guerra. C’è
uno scontro tra le associazioni e resta da chiedersi se il governo intende
continuare il percorso aperto. Non credo il governo possa rimangiarsi le azioni
fatte, ma vedo che questo scontro prosegue. Credo ancora oggi che la scelta
fatta nell’ambito della riforma tributaria doveva essere un’altra. La riforma
credo non sia stata portata avanti con equità.
Credo fosse scontata la conferma del
comandante della Gendarmeria, non entro nel merito delle motivazioni, ma
ribadisco ai colleghi della maggioranza e ai membri di governo che sarebbe
opportuno maggiore dialogo e chiarezza nelle scelte. Ci auguriamo possa essere
definita presto e concludersi la verifica di maggioranza in corso e che
all’interno dell’Aula possano giungere quegli obiettivi che la stessa si è data
nella precedente seduta consiliare, quando ha sfornato la famosa ‘legge
obiettivo San Marino’”.
Federico Pedini
Amati, Ps
: “Visto la presenza di un  verifica di maggioranza in corso e le
lamentele della mancanza di confronto sulla conferma del comandante, ci
chiediamo che verifica si stia facendo. Come si fa a far passare la conferma di
un comandante della Gendarmeria non discussa nemmeno con la maggioranza e
decisa solo da qualcuno in ambito della verifica di governo?  Come si fa a non parlare di una riconferma di
questo tipo, senza parlarne all’interno della maggioranza? Mi sono stupito
della delibera datata 1 dicembre, per cui la riconferma all’interno del
Consiglio nella seduta di dicembre non è stata portata all’attenzione.
Il punto non è legato alla simpatia della
persona ma a delle criticità che esistono e che si continua a non voler
affrontare. Sulla mancata riorganizzazione dei corpi di polizia la relazione di
Gentili aveva determinate indicazioni e il governo non l’ha voluta sposare in
toto.
Altre
questioni, sono la discussione interna di Smrtv e la prossima riunione dei
soci. Nella relazione del presidente Marcucci ci sono critiche dure che vanno
comunque discusse e considerate in modo più ampio. Sarebbe bene spostare
discorso in ambito istituzionale.  Quindi
la Centrale del latte: sono preoccupato, trattare la gestione  con privati non è cosa nuova. Mi preoccupo
dell’incolumità dei dipendenti e della garanzia del prodotto. Va risolto il
problema per mantenere in vita una centrale del latte che ritengo possa essere
determinante per tutti quei settori interessati”.
Denise
Bronzetti, Indipendente
: “Quando ho saputo
del rinnovo del generale Gentili ho manifestato il mio malumore. Il livello di
comunicazione tra maggioranza e Governo non ha funzionato. Ho forti dubbi e
perplessità su questa nomina. Quello che mi importa è entrare nel merito:
dobbiamo verificare una situazione che sapevamo avrebbe creato qualche frizione
all’interno dei gruppi di maggioranza. Altra tematica da affrontare è quella
legata a Rtv. Di campanelli d’allarme ne sono arrivati tanti. E i colleghi dell’opposizione
hanno proposto di convocare una riunione straordinaria della commissione
preposta per ascoltare i vertici di Rtv. Di fronte a questa situazione e a
quella relativa al generale della Gendarmeria non si può continuare a fare
finta di niente”.
Franco Santi, C10: “Il
segretario ci ha detto che la comunicazione della delibera sul generale Gentili
è stata fatta in ritardo perché il Congresso di Stato ha fatto notare al
segretario Valentini che basta una delibera del Congresso per approvare la nomina
e non occorre attendere una delibera del Consiglio. Forse però i veri motivi
erano altri. In commissione Antimafia e commissione Giustizia sono state
sollevate problematiche collegate all’attività del generale Gentili. Per quanto
riguarda la riforma dei Corpi Militari a un anno dalla sua nomina non si è
visto ancora nulla. Anche a causa di visioni diverse all’interno della stessa
maggioranza rispetto alla proposta inserita nella bozza di relazione presentata
dal generale”.
Augusto Michelotti, Su:
“Si prospetta una strage dei caprioli presenti a San Marino per ridurre la
popolazione. E diminuire il numero di incidenti provocati dai caprioli. Farò
tutto quello che posso per impedire questa barbarie tenendo conto che il nostro
territorio è molto piccolo. E può accadere facilmente che la popolazione
faunistica cambi velocemente ed allora diventa difficile capire se a provocare
un incidente sia un capriolo italiano o sammarinese”.
Andrea Zafferani, C10: “Chiedo
chiarimento al segretario Lonfernini sulla delibera del 18 settembre 2014 che
riguarda l’incarico assegnato a una società per la redazione del piano
esecutivo del porta a porta. Ci risulta che la fase operativa non sia ancora
iniziata. Se il porta a porta deve entrare in vigore a fine anno, i tempi sono
stretti.
Su Rtv
ritengo sia successa una cosa grave nella sostanza e strana nei modi. Trovo
intelligente la richiesta di voler chiedere in Commissione Affari esteri
un’audizione del presidente, del direttore e del collegio sindacale di SmRtv
per capire cosa sta succedendo.
Centrale del latte: non bisogna avere una posizione
ideologica, ma sulla base di dati e prospettive.  La conferma del comandante Gentili: è
paradossale che un organismo nominato dal Consiglio debba essere confermato dal
governo. La legge non disciplina esplicitamente gli ufficiali ma gli allievi.
Per analogia, se questi devono essere confermati dal Consiglio, parimenti
dovrebbero esserlo anche gli ufficiali. Non parlerei di leggi da cambiare ma di
prassi distorte. Do lettura dell’ordine del giorno sottoscritto da tutti i
gruppi dell’opposizione e dal consigliere indipendente Luca Lazzari. ‘Il Consiglio Grande e Generale, a seguito
della delibera del congresso di Stato n. 70 del 1 dicembre 2014 “Conferma
incarico del generale Alessandro Gentili quale Comandante del corpo della
Gendarmeria”, in considerazione che secondo i disposti della legge 12 novembre
1987 n.131 e del fatto che la nomina del comandante e la sua successiva
promozione è avvenuta su deliberazioni del Consiglio Grande e Generale, impegna
il governo a predisporre un riferimento sulle motivazioni sottostanti la
delibera n.70 del 1 dicembre 2014 e a sospenderla; il Consiglio Grande e
Generale, al fine di stabilire una corretta prassi nella nomina e conferma del
comandante della Gendarmeria nel rispetto dei reciproci ruoli fra organo
legislativo ed esecutivo, considerando il rilevante ruolo che ha il corpo della
Gendarmeria; ritiene opportuno che ogni atto relativo a nomina, conferma,
promozione degli appartenenti al corpo della Gendarmeria sia di esclusiva
pertinenza del Consiglio; si impegna all’inserimento di un comma alla prossima
sessione del Consiglio per discutere sull’esito del periodo di prova del
comandante della Gendarmeria e prendere le deliberazioni conseguenti’.
E’
un esempio di coinvolgimento di tutta l’Aula rispetto queste decisioni. Non so
come si concluderà la verifica di maggioranza, c’è un’analisi diversa della
situazione da parte delle forze della coalizione e difficoltà ad agire, sul
rilancio economico siamo ai minimi termini e c’è necessità di risolvere la
questione. Il Paese non può stare in questo immobilismo. Il mio invito oggi è
solo di finire questa verifica con qualcosa di serio e di diverso
dall’andamento di questi ultimi due anni”.

Risposte ad alcune
interpellanze all’ordine del giorno.

1)Interpellanza
presentata dai Consiglieri Maria Luisa Berti, Massimo Cenci, Gian Nicola Berti,
Nicola Renzi, Mario Lazzaro Venturini, Matteo Fiorini, Michele Muratori, Fabio
Berardi, Denise Bronzetti, su contratti di locazione di lastrici solari o altri
spazi per l’installazione di impianti di telecomunicazioni presso proprietà
private in favore dell’Ecc.ma Camera e sulle intenzioni del Governo in merito.

Risponde Antonella
Mularoni, segretario di Stato al Territorio:
Di seguito la situazione dei contratti di locazione di
lastrici solari o altri spazi per l’installazione di impianti di
telecomunicazioni presso proprietà privata. Per quanto riguarda Telecom Italia,
tutti i costi sono a carico esclusivo e integrale della società. Per quanto
riguarda Telecom Italia Mobile, cioè Tim, la convenzione stipulata nel 2006 e
in scadenza nel 2021 prevede che l’Eccellentissima Camera sia tenuta a mettere
a disposizione tali siti a titolo gratuito. Entro giugno 2015 verranno rinegoziati
alcuni aspetti di tale convenzione al fine di eliminare tale onere a carico
dello Stato. Al momento si segnala un contratto particolarmente oneroso con
l’Hotel Titano, per un canone annuo di 18.306 euro, oltre a un canone di
1.155,77 euro a Chiesanuova, in fase di disdetta. Quanto a San Marino Telecom,
cioè Prima, sono in essere 7 contratti di locazione per l’uso di ripetitori
radioelettrici. L’ammontare è di 7mila euro annuali per ogni sito. La scadenza
è per il 31 dicembre 2016, salvo una eccezione, in scadenza il 20 marzo 2017.
Quanto a Telenet, utilizza senza corrispondere un canone aggiuntivo di
locazione alcuni locali dell’amministrazione. Il contratto è in fase di
revisione. In generale si aggiungono poi alcuni siti per i quali non è mai
stato stipulato alcun contratto di locazione, per i quali è in corso una
revisione generale della situazione. Verrà inoltre eseguito un progetto tecnico
che consentirà di raggiungere il macro obiettivo di definire un piano per le
nuove localizzazioni e per la migliore localizzazione degli impianti
esistenti”.

 

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