Consiglio Grande e Generale. Venerdì 22 novembre. Seduta del pomeriggio. Agenzia Dire

Consiglio Grande e Generale. Venerdì 22 novembre. Seduta del pomeriggio. Agenzia Dire

 

COMUNICATO STAMPA 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 22-27 NOVEMBRE 

VENERDI’ 22 NOVEMBRE – pomeriggio 

Nel pomeriggio i lavori consiliari riprendono dalle ultime
risposte alle interpellanze. Concluso il comma Comunicazioni, seguono una serie
di prese d’atto di dimissioni e nomine per la sostituzione in seno al Consiglio
grande e generale e ai suoi organismi: al posto di Francesco Morganti, Psd,
come membro dell’ufficio di segreteria, viene designato il consigliere Mirco
Tomassoni, sempre Pds. In Aula, al posto di Gloria Arcangeloni di Rete,
dimissionaria, entra Grazia Zafferani. La neo consigliera di Rete viene anche
designata membro della Commissione consiliare Affari costituzionali e
Istituzionali, Pubblica amministrazione, Affari interni, mentre il collega Roberto
Ciavatta sostituisce l’uscente Arcangeloni in commissione Finanze.

Civico 10 sostituisce invece Matteo Ciacci, dimissionario,
dalla commissione per le Politiche giovanili con Anna Marina Lozica. Si arriva così
al comma 9 con il riferimento del segretario di Stato per il Turismo, Teodoro
Lonfernini sullo stato e sulle prospettive del settore turistico che dà il via
al successivo dibattito in cui sono previsti 36 interventi. Dibattito che
proseguirà in seduta notturna.
 

Di seguito un riassunto dei lavori del pomeriggio. 

Comunicazioni/Risposte a interrogazioni e interpellanze

Interrogazione presentata dal consigliere Gian Matteo
Zeppa (Rete) in merito alla rottura della caldaia presso la Scuola
dell’Infanzia “La Margherita” e all’applicazione del Piano Energetico della
Repubblica di San Marino.

Risponde il Segretario di Stato al Turismo, Teodoro
Lonfernini, al posto del Segretario di Stato al Territorio, Matteo Fiorini
:
“Si è programmata la trasformazione della centrale termica dell’Asilo Nido di
città nell’estate 2014. Per l’impianto oggetto di interpellanza il 10 giugno
2013 è stata richiesta la manutenzione estiva alla ditta che ha in carico
l’impianto. La manutenzione e le prove di combustione sono state effettuate il
24 giugno e l’impianto è rimasto in funzione per tutta la stagione estiva senza
problemi, visto che l’edificio era attivo. Il 16 settembre è stato richiesto di
programmare il cambio estate/inverno in prossimità dell’avvio dell’anno
scolastico e il 30 settembre successivo si è verificato il guasto. Esperite le
normali prassi burocratiche a garanzia della spesa il 7 ottobre è stato emesso
l’ordine di acquisto e 5 giorni dopo l’impianto è stato rimesso in esercizio.
La rottura di una componentistica di un impianto pubblico può normalmente verificarsi
come capita in un impianto domestico. Il costo dell’intervento di inizio
ottobre è pari a 8.063 euro mentre per quanto riguarda la trasformazione della
centrale termica da gasolio a metano e dell’adeguamento dei rispettivi impianti
elettrici, idraulici e di riscaldamento è di circa 90 mila euro. Infine ricordo
che le scuole dell’infanzia di Murata, Faetano e Montegiardino hanno una
capienza ottimale rispettivamente di 90, 75 e 50 bambini e ce ne sono iscritti
rispettivamente 66, 37 e 25”. 

Interpellanza presentata dal Consigliere Tony Margiotta
per chiedere al Governo se corrisponda al vero la notizia dell’intervenuta
assunzione – presso Fondiss – di un soggetto privo delle necessarie qualifiche
e per appurare le modalità di tale assunzione nonché l’identità, status e
mansionario del soggetto assunto (si associa il consigliere Ivan Foschi con
richiesta di risposta scritta).

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“La signora Ugolini non è dipendente Iss e Pa, la sua attività è svolta nella
forma di tirocinio volontario part time con scadenza al 31 dicembre 2013
(…)”. 

 

Interpellanza
presentata dal Consigliere Roberto Ciavatta in merito all’indennità di
contratto a termine stabilità in favore del Consigliere Fabio Berardi (si
associano i consiglieri Gloria Arcangeloni, Elena Tonnini, Gian Matteo Zeppa
e richiedono risposta scritta).

Risponde il
segretario di Stato per il Turismo, Teodoro Lonfernini, a nome del congresso
di Stato:
“E’ necessario fare chiarezza sulle accuse rivolte al congresso
di Stato. Il cittadino Berardi ha diritto di accedere a cariche dirigenziale
nel rispetto dei requisiti. Il movimento civico rete ha preso per riferimento
una normativa superata. Il concorso di selezione si è sviluppato nelle
condizioni di trasparenza e legalità. Nulla di anomalo, ma la nomina è stata
assoggettata a tutte le procedure di legge e trasparenza, puntualmente
legittimate dal commissario della Legge preposto al controllo preventivo”.

 

Roberto Ciavatta,
Rete, replica:
“Si sente il dovere di legittimare ciò che legittimabile
lo è difficilmente. Crediamo sia stato creato il vestitino su misura. In
momenti come questi la politica deve dare un segnale. Trasformo interpellanza
in mozione”.

 

 

 Interpellanza presentata dai consiglieri Luca Santolini
e Andrea Zafferani per    chiarimenti
sull’organizzazione di manifestazioni cinofile in Repubblica e
sull’associazione sammarinese accreditata presso la Federazione Cinofila
Internazionale.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo: “La
segreteria Stato, nel luglio 2012 a seguito di una comunicazione del  Kennel club San Marino in cui si
presentata  un evento cinofilo, ha
provveduto a rispondere che non si vietavano manifestazione cinofile ma si
sconsigliava scelta di San Marino quale sede eventi a seguito dolorosi eventi
di avvelenamento successi nel 2011, poiché non si riteneva di poter garantire
sicurezza finchè non si fosse individuato il responsabile di tali atti. Altre
manifestazioni svolte  aprile 2012
sostenuti da Fci, autorizzate altre due manifestazioni internazionali da
svolgersi nel 2013, per nessuna di questa è stato riconosciuto patrocinio o
contributo economico. Rispetto al riconoscimento di Kennel club e Fci non
spetta alla segreteria di Stato, né al governo riconoscere l’una o l’altra
organizzazione cinofila”. 

Interrogazione presentata dal consigliere Francesca
Michelotti, Su, sul potenziamento e la valorizzazione del servizio fornito
dalla funivia.

Risponde il Segretario di Stato per il Turismo, Teodoro
Lonfernini
: “La funivia costituisce una testimonianza della nostra storia e
tradizione perciò occorre valorizzazione e potenziamento. Anche per agevolare
accoglienza turistica. L’idea di lavorare per un miglioramento delle stazioni
della funivia attraverso anche una migliore comunicazione turistica, mi trova
pienamente concorde. 1) Potenziare funzione di navetta sarebbe positivo ma
comporterebbe un aumento dei costi. 2) Le chiusure per manutenzioni e collaudi
avvengono semestralmente. 3) Installare dispositivi di segnalazione minuti
mancanti alla partenza funivia è idea giusta ma occorre verifica sui costi di
installazione. 4) Uno spazio di accoglienza per i visitatori nella stazione a
monte rientra nei progetti volti al potenziamento dei servizi turistici che
stiamo valutando”. 

Interpellanza presentata dal consigliere Elena Tonnini
(Rete) in merito alla delibera n.54 del 26 agosto 2013 relativa a “Contratti
dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.
Risposta del
Segretario di Stato per la Cultura, Giuseppe Maria Morganti
: “In allegato
alla presente si trasmette risposta scritta del Rettorato dell’Università degli
Studi di San Marino all’interpellanza per chiarimenti in merito alla
delibera del Congresso di Stato n. 54 del 26 agosto 2013 “Contratti
dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino”. 

Comma 10.
Riferimento del congresso di Stato sullo stato e sulle prospettive del settore
turistico e successivo dibattito.

Teodoro 
Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo:

“Il turismo tradizionale si è sviluppato nel tempo, nel
nostro Paese, grazie a un tipo di turista che visitava il nostro Paese per
poche ore. Nulla ora invece può essere dato per scontato. (…) La tendenza a
livello mondiale è quella di rivalorizzazione questo comparto. Sempre più
spesso il turismo è visto come una risorsa nei Paesi in fase recessiva perché è
una componente essenziale della politica nazionale, consente di promuovere
occupazione, dare sviluppo, è una risorsa. Attraverso azioni concrete dobbiamo
cercare di trasformare il turismo di sosta, slegarlo dalla stagionalità e
legarlo al mercato internazionale. Costruire un distretto turistico e
commerciale di qualità, significa prima di tutto coinvolgere le istituzioni, ma
soprattutto gli attori che sul campo devono dare corpo a questo progetto.
Essere riconosciuti dall’Unesco è un successo per l’immagine Paese, per
consentire al patrimonio culturale e paesaggistico di sviluppare il suo
potenziale. In un mercato del turismo sempre più frastagliato, manca proprio
una promozione culturale e paesaggistica adeguata al riconoscimento Unesco.
Dobbiamo lavorare su questa direzione. In questi anni si è comunque lavorato
per dare un aspetto più consono al centro storico, cercando di riparare, almeno
in parte, allo scempio in cui tutto era possibile, lasciando al privato ogni
iniziativa estetica ed urbanistica. Tanto però può essere ancora fatto e deve
essere fatto. Siamo obbligati alla riqualificazione della politica e
dell’offerta turistica, conquistando nuove frontiere e visitatori, promuovendo
il nostro prodotto, il centro storico e il nostro Paese verso visitatori
attenti a qualità. Il turismo rappresenta una componente essenziale della
politica nazionale, capace di innescare crescita e sviluppo di cui il Paese
necessita. Tutti siamo chiamati a collaborare in totale sinergia, valutando
attentamente ogni singolo intervento.

Il biennio 2012-2013 ha registrato un andamento negativo dei
flussi turistici, conseguenza diretta della crisi economica globale che ha
penalizzato anche il nostro comparto turistico. Ho allegato alla relazione i
dati dell’Osservatorio del turismo: ad ottobre 2013 si è registrata una
flessione dello 0,2 % per gli escursionisti in auto, un aumento dell’1,5% per i
pulmann e dell’ 1,4% nel complesso. L’ufficio Statistica indica che per il
periodo indicato, gennaio-ottobre, i visitatori in auto sono stati 1 milione
136 mila, in totale 1 milione 721 mila, per l’1% in più rispetto al 2012.

I flussi di ottobre pesano in modo limitato,  per il 6% totale annuo, ma il consuntivo
resta positivo con 18 mila visitatori in più quest’anno.

Il movimento escursionistico nel complesso cresce dell’1%.
Per nazionalità, diminuiscono gli italiani del 3,1%. I dati occupazionali del
settore: per commercio, alberghi e ristoranti si segnale l’1,2-1,4% in più
rispetto al 2012.

Questi dati sono frutto del lavoro della segreteria da
aprile ad oggi. Nel momento in cui sono entrato nella segreteria di Stato le
previsioni sulla stagione 2013 erano decisamente negative, abbiamo cercato di
anticipare, mettendo in atto attività di marketing territoriale, attraverso il
web che ha garantito un posizionamento e una visibilità diversa per il nostro
Paese.

Sul piano strategico: gli elementi su cui abbiamo accentrato
l’attenzione è stata la parte della riqualificazione e l’attenzione del
patrimonio Unesco. Quindi puntare sul turismo culturale, legato al mondo
dell’arte, altri percorsi da completare attraverso una grande firma come Tadao
Ando. L’attività congressuale deve essere rivista dal punto di vista logistico
e di opportunità,  con l’ampliamento del
centro congressuale e la rivisitazione dell’entità concepita a gestirne
l’attività. Il Convention visitors bureau deve esser ricalibrato in termini
delle nostre esigenze e dei costi e con una sinergia maggiore con la segreteria
per il Turismo e il Consorzio 2000. Anche il turismo della salute e del
benessere è uno dei punti centrali e strategici del piano. Attraverso il
concorso di idee è stato assegnato un progetto e ora è da accelerare la sua
fase esecutiva per intraprendere la strada dell’assegnazione per la sua
realizzazione e gestione. Sarà un elemento centrale per la politica di rilancio
in questo settore e nel Paese indietro.

Non esiste in centro storico un negozio con prodotti tipici
sammarinesi, non è possibile rinviare a Valdragone i turisti che hanno
assaggiato i prodotti della nostra terra nei ristoranti.

Al tavolo per lo sviluppo si è discusso di tutta la parte
legata alle migliorie di infrastrutture e dei collegamenti transfrontalieri,
all’intrattenimento, alla programmazione corretta e non sovrapposta degli
eventi che siano turistici, culturali e sportivi, legati ai giochi della sorte.
Stiamo lavorando perché la partecipazione all’Expo’ 2015 di Milano sia
rappresentativa di tutto il Paese e per quello che riguarderà l’Expo 2020.

Nel piano strategico sono tre i settori di intervento:
turismo culturale, per il benessere e per l’intrattenimento. Su questo ci
giochiamo il nostro futuro. Fare il segretario di Stato per il Turismo oggi, in
un momento in cui la crisi è pesante, con turista sempre più esigente, è
difficile. Noi promuoviamo le nostre torri, il palazzo, le piazze, ma il nostro
elemento di punta a livello infrastrutturale resta la funivia. Non ci sono
infrastrutture legate a centri espositivi, al benessere, all’organizzazione e
alla gestione degli eventi. Chiunque rappresenti la segreteria di Stato per il
turismo per i prossimi dieci anni dovrà far rifiorire questa fetta di economia,
che ci deve vedere protagonisti e in cui i giovani potranno rivedere le proprie
professionalità”.

Mariella Mularoni, Pdcs: “Oggi emerge sempre di più
la tendenza considerare il turismo come via d’uscita dalla crisi. I segretari
competenti che si sono avvicendati negli ultimi anni hanno agito bene, ma non
basta. Occorrono strategie economiche e sopratutto infrastrutture. Il
trend  per i prossimi anni vedono un
turista che predilige la qualità. Il segreto è ripensare un nuovo modello di
promozione turistica, perché l’avvento web ha rivoluzionato questo
comparto.  Dobbiamo confezionare prodotti
turistici coerenti con la nostra storia e cultura, puntando sulla qualità
dell’offerta, effettuare investimenti per adeguare le strutture alberghiere
esistenti e crearne nuove di livello. Si potranno prevedere incentivi per rottamare
vecchi hotel, oltre che per impiegare risorse nel settore. Il turismo è sempre
stato considerato un settore di secondo livello, invece va messo in cima
all’agenda.”

Andrea
Belluzzi, Psd
: “Il
segretario di Stato ha fatto un salto in avanti logico molto importante. Ha
focalizzato che il nostro turismo non dipende più solo da un flusso ma è fatto
di tanti elementi e tante sfaccettature. In questo settore siamo indietro di
molti anni perché quegli elementi che oggi caratterizzano il nostro turismo sono
nati grazie alle iniziative private o comunque non istituzionali. Prendiamo il
turismo congressuale: a quale tipologia di turismo congressuale vogliamo
rivolgerci? E di quali infrastrutture il turismo congressuale necessità per
essere valorizzato? In tal senso credo che il recupero completo del nostro
Palazzo dei Congressi sia necessario. Diamo a quella struttura la continuità e
la pienezza che merita anche per le risorse investite. Parchi a tema: credo sia
una di quelle iniziative in cui dobbiamo crederci tutti perché avrà valenza e
continuità solo se il progetto verrà portato avanti con continuità. Può essere
una buona idea realizzare un parco medievale. E inoltre interpretiamo in
maniera innovativa il turismo del benessere associandolo a quello dello sport.
Apprezzo l’energia e l’entusiasmo del segretario Lonfernini ma lo invito a
focalizzare le sue energie su determinate tematiche in materia turistica a
partire dal 2014.

Paride
Andreoli, Ps
: “Mi auguro
che il segretario Lonfernini riesca a portare avanti le sue idee perché quando
ero io al Turismo, non me l’hanno fatto fare. Quando nel Piano strategico si
parla di turismo culturale, congressuale, della salute e del benessere, di
intrattenimento, di partecipazione alle grandi Fiere internazionali non posso che
esprimere apprezzamento. Ci sono cose che vanno definite, penso ad esempio al
fatto che incentivare i tour operator va bene, dare incentivi per la
ristrutturazione o ampliamento degli alberghi va bene. Ma cosa significa
ristrutturare strutture alberghiere se non ci sono clienti? Se il segretario
Lonfernini ha la forza di far applicare anche solo il 33% di questo programma,
considerando che nella legge di bilancio e nella legge di sviluppo non c’è
nulla, sarà segretario di vita e riuscirà a cambiare il volto di questo Paese.

Stefano
Canti, Pdcs
: “Come ho
già avuto modo di dire in altri dibattiti il settore turistico e quello
commerciale sono gli unici che nel breve periodo possono contribuire al
rilancio dell’economia del Paese. Questi settori sin dal passato sono stati un
binomio vincente per San Marino. Nonostante la crisi economica internazionale
la Repubblica si inserisce in un quadro più compatibile con capacità di spese
più ridotte. Tramite l’arte e il riconoscimento del 2008 come sito Unesco San Marino
ha grandi prospettive di sviluppo. Maggiori sinergie tra pubblico e privato
dove il pubblico crea le condizioni e il privato investe. Ritengo prioritario
prevedere investimenti per realizzare infrastrutture in grado di attirare in
Repubblica, gli escursionisti. Credo che questo percorso di riqualificazione
vada ulteriormente curato ed ampliato in particolare nel centro storico.
Ritengo utile inoltre lavorare per consolidare ulteriori rapporti diplomatici
con i paesi emergenti quali, ad esempio, Cina e Europa dell’est”.

Francesca Michelotti, Su: “Il turismo può sfuggire alle maglie di
certi impedimenti e ci permette di ragionare in maniera veramente autonoma. E
corrisponde alla vocazione alle relazioni e all’internazionalità della
Repubblica.

L’economia turistica
è stata fonte di benessere per molti anni e ha avuto cadute interessanti
sull’artigianato ceramico e sulla filatelia. Ora tutto questo non c’è più, non
abbiamo conservato la qualità delle nostre tradizioni. Ora servono progetti
economici seri, ma sembriamo all’anno zero. Servono collegamenti viari e
investimenti in infrastrutture. E per farli sono necessarie volontà politiche
forti e fiducia nell’azione dello Stato. Fiducia che ora non c’è. Non credo che
l’arte contemporanea, in un Paese che non ha questa vocazione, potrà diventare
un elemento di attrattiva per il turismo sammarinese. Non siamo attrezzati per
il turismo da convegni e del benessere. E di notte San Marino è una landa
desolata. Facciamo la strada delle scelte importanti, quella dei collegamenti”.

Alessandro Cardelli, Pdcs: “Il nostro è un Paese ha vocazione
turistica, ma per ripartire dobbiamo rivedere una serie di elementi e
introdurre infrastrutture, a partire dal centro storico. La relazione del
segretario di Stato è molto ampia e mi rende molto fiducioso. Ci sono molti
spunti. Come dice Lonfernini, siamo fermi da 30 anni e l’unica infrastruttura
che ci caratterizza è la funivia. I turisti venivano per convenienza nel
commercio, oggi però il comparto è diverso. San Marino sta iniziando a guardare
a un contesto diverso da quello italiano e l’università può essere una grande
opportunità. Perché non pensare al centro storico di San Marino come un
contenitore di eventi per i giovani, concerti e dj-set? Perché non creare
scuole per studiare la lingua inglese? Perché non prevedere percorsi
sportivi-naturalistici? Ma un giovane che viene a San Marino ha il problema
delle tlc, occorre intervenire, come sul wi-fi. Al Paese servono interventi
infrastrutturali, il turista è diventato esigente e dobbiamo offrire qualcosa
di particolare. Il turismo è anche un’occasione di lavoro per i giovani, sente
meno la crisi. Nel piano incentiviamo allora l’apertura di attività”.

William Giardi, Upr: “Il turismo è un pilastro del’economia e
del futuro della Repubblica. Anche se in questi ultimi 30 anni ha vissuto
ingenuamente sulla riviera romagnola. Se ci si mette un’ora da Rimini a San
Marino, si sceglierà un’altra meta. Occorre estendere il wi-fi a tutta la
Repubblica. E’ necessario riqualificare gli alberghi, favorendo gli
investimenti. Occorre puntare sul commercio legato al lusso e quindi al
turismo. Certe indicazioni del segretario di Stato sono generiche, ma verranno
approfondite, però mi aspettavo di conoscere quali sono le priorità, in che
modo vengono finanziate e in che tempi”.

Mimma Zavoli, C10: “Non vorrei smontare la lodevole
iniziativa del segretario di Stato Lonfernini, che apprezzo per la sua
esposizione. Ma temo che la sua proposta possa restare un libro dei sogni. Il
turista è visto come una “gallina dalle uova d’oro” senza concentrare i propri
sforzi sulla riqualificazione dell’offerta turistica. Ora per fortuna, anche
grazie al nuovo arredo espositivo commerciale, l’offerta per i nostri turisti è
migliorata. Lo sviluppo del comparto termale ci pare una scelta poco fattibile
ed anche incomprensibile: d’estate rischiamo di rimanere senza acqua come
facciamo ad aprire centri termali senza avere le fonti termali. Importiamo i
fanghi da Saturnia? Spero che il nostro monte venga valorizzato recuperando i
sentieri e riscoprendo i nostri castelli e il nostro territorio. L’auspicio poi
è che in questo settore i nostri giovani possano trovare nuove prospettive
occupazionali e imprenditoriali”.

Lorella Stefanelli, Pdcs: “Abbiamo opportunità enormi sul
settore turistico. Nel Piano di sviluppo ci sono proposte concrete per un
turismo diverso. Più qualificato, con più presenze e con più capacità di spesa
dei nostri visitatori. Il nostro turismo anni fa era formato principalmente dai
visitatori della Riviera che nei giorni di pioggia lasciavano le spiagge per
raggiungere il nostro paese. L’idea di un museo filatelico numismatico è
assolutamente da considerare per qualificare la nostra offerta. Poi c’è il tema
di come pubblicizzare al meglio la nostra offerta turistica? I ritorni di
immagine del Moto Gp risultano piuttosto pesanti da sostenere da un punto di
vista economico. Puntiamo allora sul nostro centro storico che può diventare un
grande set cinematografico. Nella legge sullo sviluppo c’è un apposito capitolo
dedicato all’industria cinematografica e a mio modo di vedere è una scelta
azzeccata”.

Elena Tonnini, Rete: “Ok al turismo naturalistico, alla
produzione artigianale locale, al turismo sostenibile e accessibile per le
persone disabili. L’applicazione del Piano di gestione Unesco potrebbe essere
un ulteriore modo per rilanciare il nostro sito. I difetti della proposta: in
questo piano purtroppo si confonde ancora il Polo museale con il concetto di
museo diffuso. Il centro storico è in enorme difficoltà e il Governo invece di
parlare con i commercianti pretende che questi stiano aperti. Ci sono tanti
problemi che si sono accumulati nel tempo e il primo vero passo sarebbe quello
di coinvolgere le persone interessate nel processo decisionale anziché far calare
dall’alto decisioni già prese”.

Federico Pedini Amati, Ps: “Turismo e commercio vanno potenziati per
rilanciare l’occupazione. La crisi ancora attanaglia la Repubblica. E spero che
questo sia un primo passo concreto. Questo è un settore dove possiamo agire in
autonomia, dall’Italia e dall’Europa. Il piano del segretario di Stato ripete
in molti punti le tante possibilità che ci ripetiamo da anni. Ma voglio essere
costruttivo. La valorizzazione del centro storico è molto importante, occorre
puntare su un turismo legato al mondo dell’arte e ai congressi. E anche al
benessere. Sostengo anche l’avio-superficie, i giochi della sorte con un
casinò, un turismo naturalistico da sviluppare in ogni Castello, le lotterie, i
parchi a tema, il cine-turismo. Abbiamo molti prodotti da riqualificare, con le
soli tre torri, la funivia e le bellezze paesaggistiche non andiamo lontano. Ci
sono molte cose da fare e ora leggiamo qualcosa. Mi auguro che almeno tre di
questi progetti siano portati fino in fondo entro la legislatura. Sono pronto a
dichiarare il mio voto favorevole fin da ora”.
Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs:
“Ora più che mai serve confrontarsi e adoperarsi perché l’indotto turistico non
sia sottovalutato. Da Lonfernini arriva un progetto ambizioso e interessante, che
trasforma San Marino in una meta turistica. La crisi deve farci riflettere e
motivarci a trovare soluzioni per dare rinnovamento al comparto. Dobbiamo
valorizzare il nostro patrimonio di ricchezze storico-culturali, promuoverci
nelle sedi internazionali, perché il turismo è l’industria del futuro. Per
aumentare quello di sosta, oltre alle mostre, dobbiamo aumentare la
ricettività, dare un nuovo volto al Paese e raffinare la mentalità degli
operatori. Le scelte vanno condivise e il cammino è già iniziato. Oltre gli
hotel che abbiamo, può nascerne uno anche di lusso.

Occorre sviluppare
i consumi, con una city card per esempio collegata con la Smac; creare una sala
giochi nel centro storico; servono nuovi parcheggi, rivalutando la superficie.
Serve un nuovo collegamento con la riviera e l’aeroporto di Rimini, e
valorizzarlo. Questa è l’ora delle scelte”.    

San Marino, 22 novembre 2013/02

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