Domani si riunirà il Consiglio Grande e Generale per una sessione d’urgenza.
All’ordine del giorno la ratifica del Decreto che autorizza l’emissione del bond da 350 milioni di euro con scadenza gennaio 2017 al 6,5% d’interessi.
In Ufficio di Presidenza questa mattina ci sono state scintille tra Nicola Renzi, capogruppo di Repubblica Futura, e i rappresentanti della maggioranza.
Renzi ha proposto di cambiare nome al comma, inserendo nel titolo il dibattito sulla sostenibilità del debito e sulle prospettive future. Il governo e la maggioranza, è stata la sua posizione, dovranno spiegare cosa intendono fare nei prossimi mesi, quali provvedimenti di sviluppo, riforme e gestione della spesa vogliono mettere in atto per evitare che i conti pubblici saltino in aria.
Proposta che non ha trovato l’appoggio delle altre forze politiche. Per il capogruppo della Dc Francesco Mussoni quello di domani è un comma tecnico quindi non è necessario un dibattito generale sulle direttive politiche. Allineata tutta la maggioranza che ha bocciata compatta la proposta.
“I consiglieri – commenta amareggiato Renzi – andranno in aula a ratificare decisioni rilevantissime senza neppure chiedersi e confrontarsi sulle prospettive del nostro paese”.