Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Le persone della famiglia Dezi alle quali sono state vendute le quote, sul Titano entrano in più di una inchiesta / Germano de Biagi e il figlio indagati a Roma
si difendono: “Estranei alle contestazioni” / Chiamati
in causa in un
caso di bancarotta.
La replica: “Regolare
operazione di vendita
di azioni, trasparente
e tracciabile”
Indagati a Roma per un caso di
concorso in bancarotta, Germano
De Biagi e il figlio Fabio.
Il caso li vede tirati in ballo
assieme ad una serie di soggetti,
i membri della famiglia Dezi,
Walter e i due figli Alessandro
e Federico, oltre alla moglie
Carla Bigelli, ritenuti questi
ultimi dall’autorità giudiziaria
italiana responsabili a vario
titolo di reati dalla frode fiscale
all’appropriazione indebita alla
bancarotta.
La reazione di Germano
e Fabio De Biagi
“In relazione alle notizia
apparsa ieri su “giornalesm.
com” “MAFIA CAPITALE-Bancarotta
fallimentare DAF
Srl. – Germano e Fabio De
Biagi, socialisti, indagati dalla
Procura Roma. Sequestrata la
contabilità della GDB Immobiliare
e rogatoria internazionale
a San Marino” nella quale si
riferisce di un procedimento
pendente presso la Procura
della Repubblica di Roma si
tiene a precisare come del tutto
destituita di fondamento risulti
la circostanza che l’indagine
riguardi o anche soltanto
lambisca le vicende oggetto
di accertamento nell’ambito
dell’inchiesta giornalisticamente nota come “Mafia capitale”. (…)
“Si è trattato di una operazione
di vendita di quote del tutto trasparente
e tracciabile”, aggiunge
Germano De Biagi riferendosi
alla cessione della quote della
Gdb Immobiliare, società italiana
dello stesso De Biagi, che
Alessandro Dezi amministratore
e socio unico della società
romana Daf srl ha acquisito
tramite la finanziaria Se.fi. (…)
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