Continuano a fare disastri i vertici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino in merito al Memorandum con Banca d’Italia che dovrebbe consentire la operatività dei soggetti vigilati sammarinesi in Italia o addirittura in Europa.
Il 26 novembre 2009 era stato garantito dalla gestione Papi che sarebbe stato firmato entro una quindicina di giorni .
La gestione Clarizia invece è partita dichiarandolo, sic et simpliciter, inutile.
Poi c’è stato un ripensamento. L’anno 2014 avrebbe dovuto essere quello buono.
Nella conferenza stampa dell’altro ieri tenuta presso Banca Centrale, il Presidente Renato Clarizia ha parlato ancora una volta della Centrale Rischi, la cui attivazione è stata data come imminente già anni fa, su richiesta dei soggetti vigilati sammarinesi.
Ebbene il dr. Clarizia ha detto che per detta Centrale “è in corso un atto di verifica delle condizioni tecnico-normative con l’Autorità di Vigilanza italiana“. Sarà questa Centrale a permettere “di giungere – si auspica – più celermente, alla firma del Memorandum con Banca d’Italia“.
Ancora una volta non ci si può esimere dal denunciare questo – assurdo – coinvolgimento di Bankitalia nella creazione di un servizio tutto sammarinese e non ci si può esimere dal meravigliarsi del silenzio, sulla questione, dei due Segretari di Stato, Pasquale Valentini e Giancarlo Capicchioni, presenti alla conferenza stampa.
Chi sta difendendo la Repubblica?