Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino con gli articoli di venerdì
8 e sabato
9 marzo ha portato allo scoperto -settore finanziario, galassia Bcs– una realtà devastante per il mondo politico sammarinese già messo alla berlina dalla indagine Chalet.
A questo punto il Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, non può non intervenire.
Ne ha i mezzi, ne ha l’obbligo.
Basta smettere di disattendere una legge, cioè il disposto legislativo che obbliga banche e finanziarie a pubblicare i beneficiari effettivi fin dal 1° gennaio 2013. Fra l’altro, Il Segretario di Stato, già si era già impegnato in tal senso. I dati sono disponibili presso Banca Centrale. Non è più il caso di ricorrere a trucchi o ‘furbetterie’.
Va pubblicato inoltre l’accordo in base al quale Banca Asset è subentrata in Banca Commerciale Sammarinese, stante -se confermata- la partecipazione dello Stato con una somma che Banca Centrale, disattendendo un proprio impegno, non ha ancora reso nota.
Per le azioni di responsabilità, quando ci sono di mezzo i soldi dello Stato, si aspetta al solito che siano superati i termini della prescrizione? Banca del Titano (o Smib) docet. Sta al Segretario di Stato Felici non ripercorrere tali strade, mentre si accinge a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.