La Federazione Lavoratori Industria e la Federazione Costruzioni e Servizi, in una nota congiunta, replicano alle dichiarazioni rilasciate dall’Unione Sammarinese Lavoratori in merito alla gestione del Fondo Servizi Sociali, l’unico strumento a sostegno dei crediti da lavoro dipendente, inesigibili a causa di fallimenti.
“Le risorse messe a disposizione vengono quantificate ad ogni rinnovo del contratto di lavoro, e con quelle bisogna fare i conti, avendo presente che queste devono rimanere anche per i lavoratori di domani e che il FSS è gestito in maniera paritaria, per cui il 50% degli interventi va anche a favore delle imprese”. Inoltre a causa del moltiplicarsi dei fallimenti dal 2008 ad oggi, “il Fondo non può più coprire il 100% dei crediti non corrisposti e comunque non prima di avere verificato preliminarmente se il Procuratore sia in grado di saldare in tutto o in parte tali crediti”. “Spesso i fallimenti – continuano FLI e FULCAS – sono procedure lunghissime e l’elenco definitivo dei crediti accolti viene prodotto a distanza di molto tempo. Infatti, non basta che i crediti vengano richiesti, ma devono essere accertati e per chiunque voglia informazioni le nostre porte sono sempre aperte”.
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