San Marino ha innescato la valanga contro i Magnoni, L’Informazione di San Marino

San Marino  ha innescato  la valanga  contro i Magnoni,  L’Informazione di San Marino

La valanga che si è abbattuta sui fratelli Magnoni, autori della azioni contro la Cassa di Risparmio di San Marino, vicenda Sopaf-Delta, è stata innescata da una richiesta di rogatoria a firma del Commissario della legge Laura Di Bona, Tribunale della Repubblica di  San Marino.

Ne tratta diffusamente Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino; L’inchiesta milanese nacque dal rifiuto di Magnoni di venire a farsi interrogare
sul Titano 

(…) Ad aprile scorso, però, nel fascicolo
sammarinese in mano al
Commissario Di Bona, è arrivata
una perizia, richiesta dallo stesso
magistrato, che dà delle conferme
importanti avallando quello
che le voci e le testimonianze
riportavano.


La perizia
Firmata dal professor Stefano
Marasca la perizia richiesta dal
Commissario della Legge era
chiamata a verificare la congruità
dell’accordo del 31 luglio
2009, con il quale Cassa acquisì
le quote di Sopaf, e del collegato
contratto di advisory, di consulenza
insomma. Nella sostanza
la perizia fa emergere due elementi.
Il primo è il sovrapprezzo
delle quote di Sopaf pagato dalla
Cassa. Le quote della società
milanese, secondo la stima del
perito, potevano valere tra i 19 e
i 22 milioni. Per rilevarle la Cassa
di Risparmio ne pagò, invece,
più del doppio: circa 55milioni.
Una cifra spropositata
. (…)

I Commissari  della Legge Lamberto Emiliani e Laura Di Bona

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