San Marino. Medici ISS aderenti ASMO: ‘Non ci interessa fare politica’. La replica immediata di ‘Tribuna’

San Marino. Medici ISS aderenti ASMO: ‘Non ci interessa fare politica’. La replica immediata di ‘Tribuna’

SAN MARINO. ‘Commenti inaccettabili’, ‘Non ci interessa fare politica’, ‘Grave violazione della privacy’: sono questi alcuni dei passaggi più forti del comunicato stampa che i medici ISS aderenti ad ASMO hanno divulgato in data odierna, 24 aprile 2016, dopo la pubblicazione su una testata giornalistica locale di alcune comunicazioni di natura privata fra medici ISS aderenti ad ASMO. Il comunicato stampa è firmato in calce da 60 medici ISS aderenti ad ASMO.  

(…) Esprimiamo tutto il nostro disappunto nei confronti della testata giornalistica che ha pubblicato e commentato tali conversazioni private. Quelle che, nell’articolo di giornale, sono definite “pressioni, minacce, una vera e propria congiura verso la politica”, rappresentano in realtà disagi e insoddisfazioni che i medici ISS vivono quotidianamente e che non hanno trovato nella politica un interlocutore rapido nelle soluzioni. (…) Siamo dell’avviso che questa “mossa” mediatica sia un vile e demagogico tentativo di disgregare e di screditare la classe medica ospedaliera, che non è affatto divisa come maliziosamente è stato scritto, in quanto ASMO rappresenta la quasi totalità dei medici Ospedalieri, e non solo qualche decina di “belligeranti e facinorosi rivoluzionari insurrezionisti”. Tuttavia, pur sottolineando la gravità dell’accaduto, auspichiamo che tale sgradevole vicenda possa essere l’occasione per affrontare e risolvere definitivamente tutte le problematiche che pesano sul personale sanitario del nostro Istituto. (…)

[Leggi Comunicato] 

A stretto giro di posta arriva anche la replica de La Tribuna:

Quelle che i “medici” chiamano comunicazioni di natura privata sono in realtà di pubblico dominio. Tanto è vero che anche Tribuna ne è venuta in possesso. Crediamo rientri nel nostro diritto di cronaca e sia senza dubbio di pubblico interesse rendere noto che alcuni professionisti vogliono paralizzare una struttura pubblica di grande rilevanza qual è l’ospedale, pur per motivi certamente importanti, quali possono essere quelli di natura economica legati al contratto. Ciò che ci ha mosso a rendere pubblico ciò che già pubblico era, è proprio fare sì che questa diventasse l’occasione per affrontare e risolvere definitivamente tutte le problematiche che pesano sul personale sanitario del nostro Istituto, nell’interesse della cittadinanza. E su questo siamo perfettamente d’accordo con i medici. Rimandiamo invece al mittente le accuse di avere proposto un “vile e demagogico tentativo di disgregare e di screditare la classe medica ospedaliera” così come la minaccia di “perseguire legalmente questo episodio di grave violazione della privacy”. Al contrario crediamo che alcune espressioni utilizzate dagli stessi medici, dei quali proprio in rispetto della privacy non abbiamo indicato il nome, queste sì siano penalmente perseguibili.

La Tribuna Sammarinese

 

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