Caterina Morganti – San Marino Oggi: “L’attuale normativa trasferisce il potere discrezionale del congresso di Stato alla commissione giudicatrice che non dà garanzia di imparzialità” / I bandi di selezione sono incostituzionali / Caterina Morganti: “Dirigenza degli Istituti culturali, troppi esclusi ai colloqui”
SAN MARINO. (…) Insomma i nominati del Congresso di Stato, mi pare di essere al Grande Fratello! 1)Il dirigente della DGFP è stato nominato dal Congresso di Stato, 2) Il direttore del dipartimento che è addirittura una nomina politica, 3) L’esperto che è un consulente pagato su delibera di Congresso di Stato. Insomma i candidati direttamente o meno li sceglie sempre il governo! Ora che garanzia di professionalità e equità può dare una commissione così composta? Senza nulla togliere alla professionalità dei singoli forse in quel ruolo sono un po’ stretti? O no? Un consiglio a questo esecutivo: le buone intenzioni vanno supportate da leggi adeguate altrimenti si fa solo demagogia e di questi tempi specie se si devono scegliere figure di alto profilo in grado di dare impulso a nuove idee di sviluppo (cultura e turismo nei casi dei bandi in essere) non ce lo si deve permettere. L’esecutivo istituisca l’albo dei commissari (già in ritardo di due anni secondo i termini di legge) lo utilizzi anche per i bandi di selezione tanto da poter garantire almeno nella forma a pieno titolo a tutti i cittadini quel diritto sancito nell’art 14 della nostra costituzione. (…)