San Marino. Torna d’attualità parlare del Polo del Lusso (o della Moda). Dopo il referendum, l’argomento era passato in secondo piano o quasi dimenticato dallo stesso governo, espressione della coalizione San Marino Bene Comune.
Prima del referendum c’era stata il 29 aprile la conferenza stampa della coalizione. Poi le tre conferenze stampa del governo tenute da tre diversi segretari di Stato: venerdì 6 maggio, martedì 10 maggio, giovedì 12 maggio.
In dette conferenze stampa fu chiesto se, nel caso che si verificassero delle circostanze per cui il progetto non potesse più andare avanti, fosse previsto un intervento dello Stato per compensare gli investitori. Tutte le volte fu risposto: No. Tassativamente no. Un no ribadito anche nella conferenza stampa del 17 maggio quando già si erano notate le prime reazioni sul versante di Rimini.
Ebbene nel prossimo Consiglio Grande e Generale verrà promulgata una legge, praticamente ad hoc, per rifondere con soldi dello Stato gli imprenditori del Polo nel caso di eventuali intoppi (anche esterni allo Stato sammarinese) nel realizzare il progetto o nella gestione.
In sostanza anche il Polo del Lusso o della Moda potrebbe finire a carico dello Stato, come è successo per certe banche quando il vento è cambiato.