Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nell’interrogatorio l’ex Segretario parla di politica: “La lite tra me e Gatti era una finta”
Nelle decine di migliaia di pagine del fascicolo per il maxi processo sulla tangentopoli sammarinese-conto Mazzini, ci sono anche gli interrogatori degli imputati. Tra questi quello di Claudio Podeschi, sul quale finora non era trapelato molto. (…)
I finti litigi. L’ex Segretario alla Sanità parla anche del suo rapporto interno alla Dc, evidenziando che la sua lotta con Gabriele Gatti era finta. Una ammissione politica che parla, quindi, di anni in cui gli equilibri politici si sono giocati proprio sull’antagonismo Podeschi-Gatti, compresa la vicenda Scaramella cui si accenna nell’ordinanza del ri-arresto di Podeschi nella quale si dice che l’ex segretario alla sanità nel partito aveva un ruolo come “potenziale antagonista di Gabriele Gatti e per i collegamenti verso soggetti esterni al partito”. Si dice poi in quell’ordinanza che “Podeschi era più gradito agli esponenti degli altri partiti, Fiorenzo Stolfi in primis, di quanto lo fosse in casa democristiana”. Dal canto suo l’ex Segretario alla Sanità, nell’interrogatorio contesta questa visione dei magistrati. “Contrariamente a quanto si dice nell’ordinanza – afferma Podeschi rispondendo ai giudici Buriani, Volpinari e Morsiani che lo interrogavano – tra me e Gabriele Gatti ufficialmente emergeva un antagonismo, ma in realtà fingevamo soltanto di litigare e lavoravamo insieme per l’interesse della Dc. E’ stato grazie alla nostra sinergia che la Dc è tornata al Governo dopo un periodo di opposizione”.