Contro il governo sull”esposto Fantini e la politica estera

Contro il governo sull”esposto Fantini e la politica estera

(Sandokan, Yanez e i tigrotti di Mompracem salveranno il Paese ?)

Ieri il Congresso di Stato ha confezionato, in una giornata sola, una serie di “perle” che sicuramente rimarranno negli annali della vita politica ed istituzionale del nostro Stato. Il Comunicato dell’Ufficio Stampa del Congresso di Stato recita, nella sua parte finale: “Il Governo ha espresso infine l’auspicio che possa essere fatta chiarezza sulle dichiarazioni dell’ex amministratore di Cassa di Risparmio, Mario Fantini, dicendosi certo che la Giustizia farà il suo corso.” Rimaniamo però stupiti, se non interdetti, nel non trovare alcun riscontro di azioni coerenti con questo auspicio nelle parole e nei documenti ufficiali del Governo. Ci chiediamo, infatti, perché il Congresso non abbia conferito immediatamente un mandato all’autorità giudiziaria per accertare i fatti, ai quali sembrerebbero avere preso parte alcune componenti del Congresso di Stato. Il bello viene poi quando il Segretario alle Finanze ha affermato ai giornalisti: ” Una questione vecchia di oltre un anno e mezzo fa e superata”, liquidando le dichiarazioni dell’ex Ad della Carisp, Mario Fantini che tirerebbero in ballo segretari attuali ed ex e riguarderebbero la registrazione di un incontro avvenuto a Palazzo Begni. “Sono cose – ha aggiunto Valentini – che accendono solo il dibattito politico, non altro. Il materiale è stato depositato in tribunale, quindi speriamo che gli organismi che devono fare chiarezza la facciano”. Per il rappresentante del Governo si tratta quindi di una materia già trattata anche in Consiglio Grande e Generale e che non ha bisogno di ulteriori approfondimenti. Ci pare un’interpretazione un po’ naif per una vicenda dai contorni decisamente inquietanti e getta una luce sinistra sulle scelte del governo in campo finanziario – da fine 2008 ad oggi – e soprattutto ha causato una serie di eventi con pesanti ricadute negative economiche sul Paese. I DdC, a questo punto, si chiedono se:

· Non merita invece di essere approfondita l’esistenza di registrazioni che andrebbero a confermare un memoriale “anonimo” su cui tutti – appena un anno fa hanno espresso delle riserve – ma che oggi si vede confermato prepotentemente?

· Non meritano di essere approfonditi i contenuti del colloquio a cui erano presenti membri del Congresso di Stato e quale mandato avesse in termini di trattativa?

· Non merita di essere approfondito il percorso con cui si è concluso l’accordo Carisp – Sopaf, su cui una prestigiosa società di revisione sembra avere formalizzato posto delle perplessità?

Ultima perla il comunicato, nel quale il Governo ci da appuntamento a fine agosto è l’annuncio del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, in partenza per una visita in Malesia e a Singapore. Nell’occasione incontrerà altresì il Vice Ministro degli Esteri di Singapore con il quale si erano riscontrate ottime possibilità di collaborazione in ambito economico e finanziario fra i due Paesi e alcune persone molto importanti, anche in ambito economico. Siamo molto felici se pensiamo allo sviluppo delle relazioni tra i due Stati e siamo certi che l’acuto Segretario di Stato per gli Affari Esteri riuscirà con questa tornata di colloqui a rilanciare il Paese, ma ci duole rilevare come siamo ormai al paradosso. Piuttosto che tentare di giocare, sia pure ben oltre la zona cesarini, altre carte per recuperare il rapporto con l’Italia, si va alla ricerca di collaborazioni in estremo oriente con le tigri asiatiche, anche loro come noi nella black list italiana. Una domanda ci sorge spontanea se nell’occasione il Segretario agli Esteri parlerà – ai suoi interlocutori – di Super Black list, di Scudo Fiscale e di Esterovestizione o di fusioni bancarie, oppure chiederà ai tigrotti come é stata liberata Mompracem dall’assedio degli inglesi? Attendiamo riposte che, siamo certi, non arriveranno visto il sistematico silenzio del Governo. Magari, ed il nostro è un mero auspicio, le “Tigri di Mompracem” illumineranno il nostro Governo sul da farsi. L’esecutivo oggi è inerme di fronte alla crisi economica ed in preda a una forte crisi di credibilità e con una questione etica che inizia a farsi avanti, richiamata ultimamente anche dagli stessi Ecc. mi Capitani Reggenti. Ci sia perdonata l’ironia ma forse l’unico personaggio che ci potrà tirare su di morale sarà il flemmatico Yanez, con la battuta sempre pronta e con l’eterna sigaretta in bocca, capace di strappare un sorriso di fronte a una situazione drammatica pronta ad esplodere con conseguenze economiche e sociali imprevedibili. Questo è l’arrivederci per la pausa estiva del Governo; questo è l’augurio di buone ferie che il Governo da ai cassa integrati, alle persone in mobilità, ai disoccupati, ai precari della Pubblica Amministrazione, agli imprenditori in difficoltà e ai dipendenti della Banca Agricola e Commerciale…prossimi a essere venduti.

Democratici di Centro

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