San Marino, 10 settembre 2008
E’ in programma domani, giovedì 11 settembre, il convegno: “il sistema previdenziale di San Marino, analisi e prospettive”. L’appuntamento è fissato alle 15 presso la sala riunioni della Centrale Sindacale Unitaria al Central Square di Domagnano. Il convegno è organizzato dalla CDLS e dal gruppo SCHULT’Z. Nell’occasione sarà presentato il volume: “Gli effetti dei futuri scenari demografici ed economici sul livello di equilibrio del sistema previdenziale della Repubblica di San Marino: i risultati di un modello attuariale”. L’autore è Gian Paolo Clemente, docente di tecnica attuariale delle assicurazioni sociali presso l’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano. Il libro, patrocinato dalla Confederazione Democratica, è stato pubblicato dall’Editore “Il Prato” all’interno della collana editoriale della SCHULT’Z., società d’ingegneria sammarinese che si occupa di analisi dei rischi. La direzione è del Prof. Luigi Pastorelli che è docente incaricato di teoria del rischio presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Alle ore 12, sempre di giovedì 11 settembre, è fissata una udienza dai Capitani Reggenti per presentare il volume al centro del convegno.
Quale futuro per le nostre pensioni?
Questo è l’interrogativo al centro del convegno ed anche il filo rosso che attraversa l’articolata ricerca attuariale di Gian Paolo Clemente. E’ necessario innanzitutto sottolineare che la Legge di riforma previdenziale del 2005 ha salvato dal disastro finanziario le nostre pensioni: nel 2004 infatti si era verificato per la prima volta nel fondo lavoratori dipendenti un saldo economico negativo, ovvero il primo serio campanello di allarme verso un sicuro azzeramento del patrimonio. La legge del 2005 ha quindi avuto il merito di evitare l’imminente disastro finanziario intervenendo principalmente su tre livelli: aumento delle aliquote, diminuzione del tasso di sostituzione e l’innalzamento dell’età pensionabile. Modifiche che hanno avuto un impatto certamente non indolore sul mondo del lavoro. Ma è diffusa la consapevolezza che il miglioramento portato al sistema non può durare all’infinito. Il libro che sarà discusso durante il convegno prevede infatti nel 2020 la data limite oltre la quale il sistema pensionistico entrerà in crisi ricominciando a produrre un disavanzo.
Pensioni, un cantiere aperto.
Purtroppo la legge di riforma del 2005 è rimasta incompleta poiché non è mai decollata la previdenza complementare o secondo pilastro. Aspetto, questo, che era parte integrante del progetto riformatore. Una grave lacuna, figlia sia della proposta di referendum abrogativo sia dell’instabilità politica. Occorre quindi monitorare con puntualità gli indicatori previdenziali e cominciare il confronto sui futuri interventi ben prima della data limite del 2020, sperando che nel frattempo la previdenza complementare diventi una solida realtà.
Questo il programma del convegno di giovedì 11 settembre:
INTERVENTI DI SALUTO:
Marco Beccari – Segretario Generale CDLS
Monica Scuriatti – Direttore Generale SCHULT’Z s.a.
Mauro Chiaruzzi – Segretario di Stato alla Sanità e Sicurezza Sociale, Previdenza e Pari Opportunità
RELAZIONI:
Gianpaolo Clemente “L’equilibrio del sistema previdenziale della Repubblica di San Marino: i risultati di un modello attuariale”.
(Il Dr Gianpaolo Clemente è docente di tecnica attuariale delle assicurazioni sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Lucia Vitali “Le regole della gestione finanziaria nella Previdenza a ripartizione e capitalizzazione”
(La Prof.ssa Lucia Vitali è Direttore del Dipartimento di Scienze Attuariali e Finanziarie dell’Università La Sapienza di Roma)
Nino Savelli “Modelli attuariali per la previsione dell’equilibrio tecnico di un fondo pensione”
(Il Prof. Nino Savelli è professore Straordinario di Teoria del Rischio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
CONCLUSIONI:
Dr. Paolo Pasini – Direttore Istituto Sicurezza Sociale
Al termine dei lavori sarà offerto un buffet con degustazione di vini Israeliani