Convegno sull’antiriciclaggio

Convegno sull’antiriciclaggio

Sabato 4 aprile p.v., a partire dalle ore 10, presso la chiesetta dell’Antico Monastero di Santa Chiara, avrà luogo la tavola rotonda Questioni attuali in tema di prevenzione e repressione del riciclaggio.

Organizzata dal Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di San Marino, la tavola rotonda è patrocinata dalle Segreterie di Stato all’Istruzione, alle Finanze, all’Industria e al Lavoro, con la collaborazione della Banca Agricola Commerciale Sammarinese.

Subito dopo l’intervento di saluto del Segretario di Stato Romeo Morri, il programma prosegue con gli interventi di alcuni fra i più autorevoli specialisti del tema oggetto dell’incontro: l’inserimento occulto dei profitti delle attività criminose nel tessuto sano dell’economia. Il prof. Luigi Mari, Ordinario di Diritto Internazionale presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” coordinerà i lavori, cui contribuiranno l’avv. Ermanno Cappa of Counsel La Scala – Studio legale e tributario, il dott. Luigi Domenico Cerqua, Presidente della Corte di Assise di Milano, il prof. Lucio Monaco, Ordinario di Diritto Penale Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, l’avv. Giovanni Staiano, Responsabile Settore Affari Legali – ABI.

Al termine della mattinata di lavoro seguirà il dibattito con gli operatori economici e i professionisti presenti fra il pubblico. E’ a questi ultimi, infatti, che la tavola rotonda intende offrire un primo approccio agli strumenti normativi di prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti.

L’appuntamento di sabato prossimo al Santa Chiara sarà anche momento di presentazione del nuovo corso di aggiornamento professionale di prossima attivazione curato dal Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di San Marino in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino: Attività economiche e circolazione delle persone nello spazio giuridico europeo.

L’occultamento dell’origine illecita dei beni immessi nel ciclo economico è una minaccia gravissima e costante per la vita economica e sociale di ogni paese. I capitali illeciti circolano nell’economia globalizzata superando facilmente le frontiere. Un recente studio sul riciclaggio pone l’Italia al quarto posto – dopo Stati Uniti, Isole Cayman e Russia – tra i paesi in cui vengono investiti capitali illeciti. Si calcola che il 3,7% del riciclaggio mondiale transiterebbe per la Penisola. Per contrastare questo fenomeno, le leggi della maggior parte dei paesi industrializzati pongono a carico degli operatori finanziari e professionisti un obbligo di segnalazione delle operazioni “sospette” di dare corso ad attività di riciclaggio.

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