Convergenza Patto Psd. Sinistra Unita

Convergenza Patto Psd. Sinistra Unita

È di oggi pomeriggio un comunicato di Alleanza Popolare che plaude al senso di responsabilità del PSD sul tema della riforma fiscale. Un accordo, quello tra il Patto e il PSD, che – a detta di AP – rappresenta un impegno di responsabilità verso il Paese. Bene: va però detto che sulla parola “responsabilità” spesso si sono spese le peggiori azioni della politica. Del resto il “governo straordinario” è stato un inno alla responsabilità i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti: immobiliari ed autonoleggi in gran quantità e un accordo di cooperazione buttato a mare (per responsabilità dell’ANIS, dei poteri forti sammarinesi, con il contributo di Alleanza Popolare e per l’opera suicida dell’allora segretario delle Democrazia Cristiana) che forse ci avrebbe salvato da questi ultimi quattro terribili anni.
Ma questa è solo storia.
Il presente è molto più complesso, nonostante lo spirito da “crocerossine del potere” dei democratici (ex comunisti) rimanga immutato nel tempo. Questi, invece di lavorare alla costruzione di una alternativa che ripristini un rapporto sano tra cittadini e politica, preferiscono immolarsi sull’altare del governo più autoreferenziale e reazionario che questo paese abbia mai avuto.
Non hanno avuto l’Europa, non hanno avuto l’IVA, non hanno visto valorizzato il progetto di scambio di informazioni unilaterale, vengono continuamente presi a pesci in faccia e nonostante tutto ciò donano il loro ultimo sangue e dicono: “per il bene del Paese!”
Invece di impegnarsi per la pulizia della classe politica, invece di realizzare i loro progetti politici, i Democratici pensano di salvare il Paese svendendosi al Patto, che non fosse per loro, non esisterebbe più già da un pezzo. Più precisamente da subito dopo il referendum del 25 marzo 2010. La domanda è: perché non lo hanno fatto?
In parte a causa di alcune rivalità tribali con esponenti del PSRS. Altre motivazioni invece stanno nascoste dietro al vuoto slogan della “responsabilità dei partiti maggiori” e non sono dichiarabili apertamente. Riguardano aspetti di potere e di tutela di certe posizioni.
Quello che si può leggere chiaramente è una opportunistica convergenza tra AP, PDCS e PSD dettata dalla disperazione: i partiti di governo, infatti, non sanno come riparare alla debacle di consenso prodotta dalla loro incapacità, mentre il PSD è mosso da un vertice votato esclusivamente a logiche di potere.
Sinistra Unita ritiene che questa mossa rappresenti la fine definitiva degli eredi del grande sogno sammarinese chiamato “eguaglianza”, interpretato in passato con lacrime sudore e sangue da uomini e donne forse senza studi ma con grande passione e grande volontà.
Un sogno fatto a pezzi da una generazione di dirigenti “smidollati” che gestiscono il consenso non attraverso la partecipazione democratica ma attraverso la leva dell’esercizio del potere.
Ai cittadini di buona volontà il compito di ridare nuova forza al sogno dell’eguaglianza.
Sinistra Unita

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