Cooperativa Sociale Involo: essere una risorsa non è un costo

Cooperativa Sociale Involo: essere una risorsa non è un costo

A distanza di qualche giorno dall’interessante conferenza pubblica dal titolo: Essere una risorsa e non più un costo! Svoltasi Mercoledì 23 luglio, l’organizzatrice cioè la Cooperativa Sociale Involo fa un primo bilancio della sua attività.

Le persone coinvolte dalla cooperativa, da gennaio 2014, sono state circa quindici, inserimenti lavorativi di diversa natura, persone svantaggiate ognuna con la sua storia e le sue necessità.

Il presidente Maurizio Ceccoli si ritiene estremamente felice dalla disponibilità, il  sostegno e dalla collaborazione che i vari Servizi ISS (Servizio Salute Mentale, Servizio Minori, ecc..) hanno manifestato, supportando il progetto di una politica attiva del lavoro che si pone come obiettivo rendere  persone “svantaggiate” (inizialmente un costo per lo Stato) una risorsa (una vera risorsa economica) attraverso diverse fasi di riabilitazione, inserimento sociale e lavorativo, quindi tramite un progetto individualizzato focalizzato sulla persona.

La cooperativa Sociale Involo ci tiene ad esprimere tutto il suo ringraziamento e gratitudine alla Banca di San Marino, al Leasing Sammarinese e all’Ente di Faetano per aver creduto nel progetto e aver sostenuto la delicata fase di partenza, non del tutto ancora conclusa,  di questa impresa sociale unica nel suo genere in territorio.

Il pomeriggio di mercoledì scorso è servito oltre ad evidenziare la collaborazione lavorativa della cooperativa Involo con privati e con importanti aziende sammarinesi, anche a sottolineare la necessità che le dichiarazioni del governo, su “appalti riservati “ alle cooperative sociali, riportate su leggi, decreti, riportate nella  famosa “spending rewiew” ed infine menzionate indirettamente anche sul bilancio 2014 assumano un valore reale. L’indiscusso fine sociale e l’utilità evidenziata dai vari Servizi Sociali non può che incentivare il Governo a concludere ciò che ha iniziato. I dati di questi mesi non possono che convincere tutti che la cooperativa sociale può essere una valida risposta per quella fascia di persone più in difficoltà in questo momento di crisi; nessuna presunzione di poter risolvere il problema della disoccupazione, ma sicuramente un interessante deterrente per chi ha pochissime possibilità di entrare nel mondo lavorativo! Soprattutto per quelle persone che non hanno più la forza di far sentire la sua voce, urlando la propria disperazione, si parla di quelle persone che silenti si estraniano sempre più dalla società odierna e arrivano poi direttamente o indirettamente ai servizi sociali!   

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